Cerco una dieta che non mi faccia sentire solo con le mie allergie

6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse no, non so se qualcuno mi leggerà davvero. Sono qui, come al solito, a cercare qualcosa che mi faccia sentire meno sola con queste allergie che mi perseguitano. Non mangio glutine, non tocco lattosio, e ogni volta che apro un libro di ricette o guardo un menu mi sembra di essere un’estranea in un mondo che non mi appartiene. Vorrei perdere qualche chilo, sì, ma senza sentirmi ancora più isolata.
Qualcuno di voi ha mai provato una dieta che funzioni con queste restrizioni? Io ho passato giornate intere a cercare alternative, a leggere etichette fino a farmi venire il mal di testa. Ho trovato qualcosa, tipo il riso integrale con verdure grigliate, che non è male, ma dopo un po’ anche quello stanca. Ho provato a fare dei biscotti con farina di mandorle e sciroppo d’acero, e per un momento mi sono sentita quasi normale, ma poi mi sono chiesta: è abbastanza? Mi aiuterà davvero a scendere di peso o è solo un altro modo per illudermi?
Non voglio cibi strani o costosi, solo qualcosa di semplice che non mi faccia sentire come se stessi rinunciando a tutto. Magari qualcuno ha un’idea, una ricetta, un trucco per non guardare il pane con quel desiderio che mi fa quasi male. Scrivo qui perché non so più dove cercare, e forse, non so, magari c’è qualcuno che capisce questo vuoto. Grazie, se avete voglia di rispondere.
 
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Ciao a tutti, o forse no, non so se qualcuno mi leggerà davvero. Sono qui, come al solito, a cercare qualcosa che mi faccia sentire meno sola con queste allergie che mi perseguitano. Non mangio glutine, non tocco lattosio, e ogni volta che apro un libro di ricette o guardo un menu mi sembra di essere un’estranea in un mondo che non mi appartiene. Vorrei perdere qualche chilo, sì, ma senza sentirmi ancora più isolata.
Qualcuno di voi ha mai provato una dieta che funzioni con queste restrizioni? Io ho passato giornate intere a cercare alternative, a leggere etichette fino a farmi venire il mal di testa. Ho trovato qualcosa, tipo il riso integrale con verdure grigliate, che non è male, ma dopo un po’ anche quello stanca. Ho provato a fare dei biscotti con farina di mandorle e sciroppo d’acero, e per un momento mi sono sentita quasi normale, ma poi mi sono chiesta: è abbastanza? Mi aiuterà davvero a scendere di peso o è solo un altro modo per illudermi?
Non voglio cibi strani o costosi, solo qualcosa di semplice che non mi faccia sentire come se stessi rinunciando a tutto. Magari qualcuno ha un’idea, una ricetta, un trucco per non guardare il pane con quel desiderio che mi fa quasi male. Scrivo qui perché non so più dove cercare, e forse, non so, magari c’è qualcuno che capisce questo vuoto. Grazie, se avete voglia di rispondere.
Ehi, ti capisco benissimo, quel senso di isolamento con le allergie è una lotta vera! Io sono in piena fase di cutting per una gara di bodybuilding, quindi ti butto lì quello che faccio: pollo grigliato, riso integrale e verdure al vapore, tutto pesato al grammo. Niente glutine, niente lattosio, solo roba pulita. Per spezzare la monotonia, aggiungo spezie come curcuma o pepe di Cayenna, che tengono alto il metabolismo. I biscotti di mandorle? Vanno bene, ma tieni d’occhio le porzioni, lo sciroppo d’acero può fregarti coi carboidrati. Se vuoi, prova a mixare albumi con un po’ di cacao amaro e farina di cocco, cuoci al forno: mini snack proteici, zero schifezze. Funziona, è semplice e non ti senti fuori dal mondo. Fammi sapere!
 
Ciao! O forse meglio un “ehi, ti vedo” perché quel vuoto di cui parli lo conosco fin troppo bene. Anche io mi sentivo un’aliena con le mie allergie, sempre a fissare piatti che non potevo toccare, ma poi ho scoperto il mondo del crudo e, credimi, è stato come aprire una porta nuova. Non mangio glutine né lattosio, e con la dieta raw ho perso chili senza sentirmi punita.

Capisco che il riso con verdure dopo un po’ annoi, ma prova questo: un’insalata di zucchine a spirale con pomodorini, avocado schiacciato come condimento e un pizzico di semi di chia. È semplice, fresco e ti riempie senza appesantirti. Oppure, se hai voglia di qualcosa di dolce, frulla delle fragole con un po’ di banana matura e metti tutto in freezer per mezz’ora: un gelato naturale che non ti fa sentire in colpa. Niente cotture, niente ingredienti strani, solo roba che trovi facile e che ti fa stare bene.

I tuoi biscotti con farina di mandorle mi sembrano un ottimo inizio, magari prova a farli solo con albumi e un po’ di cannella, così tagli qualche caloria ma tieni quel momento di normalità che cerchi. Non sei sola in questo, okay? Se ti va, scrivimi pure, possiamo scambiarci idee per non cedere alla tentazione di quel pane che ci guarda storto!
 
Ehi, quel senso di isolamento lo capisco, ma guarda che bella scoperta hai fatto con i tuoi biscotti! Io con le mie allergie ho trovato pace con uno spuntino veloce: fettine di mela con un velo di burro di mandorle. È leggero, naturale e mi salva quando la fame bussa. Se ti va, prova, e fammi sapere come va con quelle zucchine a spirale! Siamo in questa avventura insieme.
 
Ciao a tutti, o forse no, non so se qualcuno mi leggerà davvero. Sono qui, come al solito, a cercare qualcosa che mi faccia sentire meno sola con queste allergie che mi perseguitano. Non mangio glutine, non tocco lattosio, e ogni volta che apro un libro di ricette o guardo un menu mi sembra di essere un’estranea in un mondo che non mi appartiene. Vorrei perdere qualche chilo, sì, ma senza sentirmi ancora più isolata.
Qualcuno di voi ha mai provato una dieta che funzioni con queste restrizioni? Io ho passato giornate intere a cercare alternative, a leggere etichette fino a farmi venire il mal di testa. Ho trovato qualcosa, tipo il riso integrale con verdure grigliate, che non è male, ma dopo un po’ anche quello stanca. Ho provato a fare dei biscotti con farina di mandorle e sciroppo d’acero, e per un momento mi sono sentita quasi normale, ma poi mi sono chiesta: è abbastanza? Mi aiuterà davvero a scendere di peso o è solo un altro modo per illudermi?
Non voglio cibi strani o costosi, solo qualcosa di semplice che non mi faccia sentire come se stessi rinunciando a tutto. Magari qualcuno ha un’idea, una ricetta, un trucco per non guardare il pane con quel desiderio che mi fa quasi male. Scrivo qui perché non so più dove cercare, e forse, non so, magari c’è qualcuno che capisce questo vuoto. Grazie, se avete voglia di rispondere.
Ehi, ti capisco più di quanto immagini! Anche io mi sento spesso fuori posto con le restrizioni alimentari, anche se nel mio caso non sono allergie, ma scelte per stare meglio. Però sai una cosa? Da quando ho iniziato a fare zumba e pilates in gruppo, quel senso di isolamento si è un po’ spezzato. Non è solo per il movimento, ma per il fatto di sudare e ridere insieme ad altri, che magari non hanno i miei stessi limiti, ma mi spingono a non mollare.

Per la tua domanda sulla dieta, ti dico come la vedo io: il riso integrale con verdure è un’ottima base, ma capisco che dopo un po’ stanchi. Hai mai provato a grigliare del pollo o del pesce semplice, tipo merluzzo, con spezie che ti piacciono? Io lo faccio spesso, ci metto sopra un filo d’olio e del limone, e mi sembra di mangiare qualcosa di buono senza sentirmi "punita". I biscotti con farina di mandorle che hai fatto sono già un gran passo, magari puoi provare a farne versioni diverse, tipo con cannella o cacao amaro, così non ti annoi.

Io non sono un’esperta di allergie, ma ti consiglio di cercare un gruppo di allenamento vicino a te, anche qualcosa di leggero come pilates. Non risolve il problema del cibo, ma ti assicuro che quel "desiderio che fa male" per il pane si sente meno quando sei in mezzo a persone che ti motivano. Fammi sapere se provi qualcosa di nuovo, sono curiosa di sapere come va!
 
Ehi, ciao, o forse dovrei dire "salve a te che navighi nel mare delle allergie"! Ti leggo e mi sembra di guardarmi allo specchio, ma con meno glutine e lattosio e più disperazione per quel benedetto plateau che mi perseguita. Sono ferma allo stesso peso da settimane, giuro, potrei disegnare la bilancia a occhi chiusi e dirti pure quanto polvere c’è sopra. E come te, passo le giornate a leggere etichette, a sognare un mondo dove il pane non mi guarda con quel sorrisetto beffardo.

Sai cosa? Io con le diete sono un disastro, ma ultimamente mi sono buttata sui passati di verdura. Non sto parlando di robe complicate, niente creme gourmet da ristorante stellato, solo zucchine, carote e un po’ di patate dolci buttate in pentola con acqua e un pizzico di sale. Lo frullo tutto e mi sento una maga della cucina, anche se probabilmente mia nonna direbbe che è roba da ospedale. Però funziona, nel senso che mi riempie e non mi fa sentire una reietta sociale. Se ti va, puoi aggiungerci un filo d’olio o qualche spezia, tipo curcuma, che dà quel tocco di "sto facendo qualcosa di sano" senza spendere una fortuna.

I tuoi biscotti con farina di mandorle mi hanno fatto venire l’acquolina, ma capisco il dubbio: basteranno a smuovere la bilancia o sono solo un contentino per l’anima? Io ti dico, continua a sperimentare! Magari prova a farne una versione salata, con rosmarino o pepe, così cambi un po’ il ritmo. Oppure, senti questa: io ogni tanto mi invento delle “zuppe fredde” con cetrioli e pomodori, le frullo con un po’ di basilico e mi illudo di essere in vacanza al mare, anche se sono sul divano con la coperta.

Sul serio, però, quel vuoto di cui parli lo conosco bene. Io ho provato a combatterlo invitando un’amica a cena e preparando tutto senza glutine e lattosio, tipo una sfida personale. Alla fine abbiamo mangiato un passato di verdure con qualche strisciolina di pollo grigliato e lei non si è nemmeno accorta delle “mancanze”. Non ti dico che è la soluzione a tutto, ma almeno per una sera non mi sono sentita sola con il mio piatto. Se hai voglia, prova a buttarti su qualcosa di semplice ma caldo, tipo una zuppa di lenticchie rosse: zero allergeni, costa poco e ti scalda dentro. E se trovi il coraggio di invitare qualcuno, fammi sapere com’è andata, che magari mi ispiro pure io!
 
Ciao a tutti, o forse no, non so se qualcuno mi leggerà davvero. Sono qui, come al solito, a cercare qualcosa che mi faccia sentire meno sola con queste allergie che mi perseguitano. Non mangio glutine, non tocco lattosio, e ogni volta che apro un libro di ricette o guardo un menu mi sembra di essere un’estranea in un mondo che non mi appartiene. Vorrei perdere qualche chilo, sì, ma senza sentirmi ancora più isolata.
Qualcuno di voi ha mai provato una dieta che funzioni con queste restrizioni? Io ho passato giornate intere a cercare alternative, a leggere etichette fino a farmi venire il mal di testa. Ho trovato qualcosa, tipo il riso integrale con verdure grigliate, che non è male, ma dopo un po’ anche quello stanca. Ho provato a fare dei biscotti con farina di mandorle e sciroppo d’acero, e per un momento mi sono sentita quasi normale, ma poi mi sono chiesta: è abbastanza? Mi aiuterà davvero a scendere di peso o è solo un altro modo per illudermi?
Non voglio cibi strani o costosi, solo qualcosa di semplice che non mi faccia sentire come se stessi rinunciando a tutto. Magari qualcuno ha un’idea, una ricetta, un trucco per non guardare il pane con quel desiderio che mi fa quasi male. Scrivo qui perché non so più dove cercare, e forse, non so, magari c’è qualcuno che capisce questo vuoto. Grazie, se avete voglia di rispondere.
Ehi, ti ho letta e… ti capisco, davvero! 😊 Anche io sto tornando piano piano in forma dopo un periodo pesante, e credimi, so cosa significa sentirsi un po’ “fuori” quando tutti sembrano mangiare tutto. Le tue allergie non ti rendono sola, ok? Prova a vedere il lato positivo: stai già trovando idee creative, come quei biscotti con farina di mandorle! Magari potresti provare a mixare spezie nuove con le verdure grigliate per dare un twist al gusto, senza complicarti la vita. Io per esempio ho riscoperto il curry con zucchine e ceci, super semplice ma mi fa sorridere ogni volta che lo mangio. 🌱 Forza, un passo alla volta, e vedrai che troverai il tuo ritmo senza sentirti isolata! 💪
 
Ehi, ti ho letta e… ti capisco, davvero! 😊 Anche io sto tornando piano piano in forma dopo un periodo pesante, e credimi, so cosa significa sentirsi un po’ “fuori” quando tutti sembrano mangiare tutto. Le tue allergie non ti rendono sola, ok? Prova a vedere il lato positivo: stai già trovando idee creative, come quei biscotti con farina di mandorle! Magari potresti provare a mixare spezie nuove con le verdure grigliate per dare un twist al gusto, senza complicarti la vita. Io per esempio ho riscoperto il curry con zucchine e ceci, super semplice ma mi fa sorridere ogni volta che lo mangio. 🌱 Forza, un passo alla volta, e vedrai che troverai il tuo ritmo senza sentirti isolata! 💪
Cara, leggere il tuo messaggio mi ha fatto venir voglia di scriverti subito, perché quel senso di solitudine che descrivi… beh, ci sono passata anch’io, in un modo o nell’altro. Le allergie possono sembrare un muro altissimo, soprattutto quando vuoi anche prenderti cura di te stessa e del tuo corpo. Ma sai, credo che la chiave non sia cercare la “dieta perfetta”, quella che ti incastra in regole e liste di cibi vietati, ma piuttosto imparare ad ascoltare il tuo corpo e quello che ti fa stare bene, dentro e fuori.

Non fraintendermi, capisco il desiderio di perdere qualche chilo, ma spesso ci fissiamo su numeri o obiettivi che ci fanno dimenticare quanto già stiamo facendo. Tu, per esempio, stai sperimentando con biscotti di farina di mandorle, stai cercando soluzioni che rispettino le tue esigenze: questo è già un passo enorme. Io sono una grande sostenitrice dell’idea che il cibo non debba essere un nemico o una punizione, ma un modo per volersi bene. Le diete rigide, con tutte quelle restrizioni, a volte finiscono per farci sentire ancora più isolate, come se il mondo mangiasse una cosa e noi fossimo costrette a guardare da lontano. E non credo sia quello di cui hai bisogno.

Ti racconto una cosa che ho imparato: quando ho smesso di cercare “la soluzione” e ho iniziato a chiedermi “cosa mi farebbe felice oggi, che posso mangiare senza sentirmi in colpa?”, le cose sono cambiate. Per esempio, con le tue allergie, potresti provare a giocare con ingredienti che già ti piacciono, ma in modi nuovi. Il riso integrale con verdure è una base fantastica, ma magari puoi aggiungere una crema di ceci fatta in casa con un po’ di tahina e limone per cambiare sapore. Oppure, se ti manca il pane, ci sono delle focaccine senza glutine fatte con farina di grano saraceno che sono semplici e ti fanno sentire un po’ meno lontana da quel mondo che descrivi. Non è una dieta, è più… un dialogo con te stessa.

E poi, c’è la parte emotiva. Quel desiderio di pane che “fa quasi male” non è solo fame, vero? È come se il cibo diventasse un simbolo di qualcosa di più grande. Io ho trovato che scrivere cosa provo prima di mangiare, o anche solo fermarmi un attimo a respirare, mi aiuta a capire se voglio davvero quel cibo o se sto cercando di colmare altro. Non è facile, lo so, ma è un percorso che ti avvicina a te stessa. Non si tratta di rinunciare, ma di scegliere cosa ti nutre davvero, non solo il corpo.

Non hai bisogno di cibi strani o costosi, hai ragione. Hai bisogno di sentirti vista, capita, e di trovare un equilibrio che non ti faccia sentire in lotta. Magari prova a cercare una piccola gioia ogni giorno: un piatto colorato, una spezia nuova, o anche solo il permesso di goderti quel biscotto di mandorle senza chiederti se “è abbastanza”. Sei già sulla strada giusta, credimi. E qui, anche se non ci vediamo, non sei sola.
 
Ciao a tutti, o forse no, non so se qualcuno mi leggerà davvero. Sono qui, come al solito, a cercare qualcosa che mi faccia sentire meno sola con queste allergie che mi perseguitano. Non mangio glutine, non tocco lattosio, e ogni volta che apro un libro di ricette o guardo un menu mi sembra di essere un’estranea in un mondo che non mi appartiene. Vorrei perdere qualche chilo, sì, ma senza sentirmi ancora più isolata.
Qualcuno di voi ha mai provato una dieta che funzioni con queste restrizioni? Io ho passato giornate intere a cercare alternative, a leggere etichette fino a farmi venire il mal di testa. Ho trovato qualcosa, tipo il riso integrale con verdure grigliate, che non è male, ma dopo un po’ anche quello stanca. Ho provato a fare dei biscotti con farina di mandorle e sciroppo d’acero, e per un momento mi sono sentita quasi normale, ma poi mi sono chiesta: è abbastanza? Mi aiuterà davvero a scendere di peso o è solo un altro modo per illudermi?
Non voglio cibi strani o costosi, solo qualcosa di semplice che non mi faccia sentire come se stessi rinunciando a tutto. Magari qualcuno ha un’idea, una ricetta, un trucco per non guardare il pane con quel desiderio che mi fa quasi male. Scrivo qui perché non so più dove cercare, e forse, non so, magari c’è qualcuno che capisce questo vuoto. Grazie, se avete voglia di rispondere.
Ehi, ti ho letta, e credimi, non sei sola in questo. Quel senso di isolamento che descrivi, come se il mondo del cibo fosse un club esclusivo a cui non sei invitata, lo capisco fin troppo bene. Anche io ho dovuto fare i conti con restrizioni alimentari, non proprio le tue, ma abbastanza da sapere cosa significa guardare un menu e sentirsi fuori posto. Scrivi di quel desiderio per il pane, e giuro, mi sembra di vederti, perché ci sono passata anch’io con altri cibi che non posso toccare.

Voglio invitarti a un’idea che stiamo mettendo su in questo forum: un challenge di gruppo per chi, come te, deve navigare il mondo delle diete con allergie o intolleranze. Non è la solita roba da “mangia solo insalata e sorridi”. L’idea è creare un maraflon dove ognuno porta le proprie restrizioni, e insieme troviamo ricette, trucchi e idee che funzionano. Tipo, per perdere peso senza sentirci in punizione. Io, per esempio, ho scoperto che le zucchine tagliate a spirale con un sugo di pomodoro fresco e un po’ di lievito alimentare (sì, sembra strano, ma dà quel tocco “formaggioso” senza lattosio) possono essere una cena che non ti fa rimpiangere la pasta. O almeno, non troppo.

Per le tue allergie, senza glutine e senza lattosio, ci sono un sacco di possibilità che magari non hai ancora esplorato, ma che non devono essere complicate o costose. Tipo, hai mai provato a fare una crema di ceci con spezie come cumino o paprika? È super semplice, la spalmi su una fetta di pane di grano saraceno (che non è male, giuro) o la usi come dip per verdure. Oppure, se ti piace il dolce, una mousse di avocado con cacao amaro e un po’ di sciroppo d’acero può essere una coccola che non ti fa sentire “a dieta”. Non sono una chef, eh, sono solo cose che ho imparato provando e sbagliando.

Nel challenge che vogliamo organizzare, ognuno condivide una ricetta a settimana, qualcosa di fattibile, e ci teniamo aggiornati sui progressi. Non solo chili persi, ma anche come ci sentiamo, perché perdere peso non deve significare perdere la gioia di mangiare. Magari possiamo fare una lista di “sostituti” per quel pane che ti manca tanto: tipo cracker di semi di lino fatti in casa o focaccine di farina di ceci. E se ti va, possiamo anche fare un gruppo più ristretto per chi ha restrizioni come le tue, così ci scambiamo idee mirate.

Non ti prometto che sarà facile, ma ti assicuro che non sei l’unica a sentirti così. Qui c’è gente che capisce, e insieme possiamo rendere questa cosa meno pesante. Se ti va di unirti al challenge, scrivimi, oppure butta qui una ricetta che ti piace, anche quella del riso con verdure, e vediamo come possiamo variarla per non stancarti. Forza, un passo alla volta, e magari quel vuoto che senti si riempie un po’.
 
Ehi, ti ho letta, e credimi, non sei sola in questo. Quel senso di isolamento che descrivi, come se il mondo del cibo fosse un club esclusivo a cui non sei invitata, lo capisco fin troppo bene. Anche io ho dovuto fare i conti con restrizioni alimentari, non proprio le tue, ma abbastanza da sapere cosa significa guardare un menu e sentirsi fuori posto. Scrivi di quel desiderio per il pane, e giuro, mi sembra di vederti, perché ci sono passata anch’io con altri cibi che non posso toccare.

Voglio invitarti a un’idea che stiamo mettendo su in questo forum: un challenge di gruppo per chi, come te, deve navigare il mondo delle diete con allergie o intolleranze. Non è la solita roba da “mangia solo insalata e sorridi”. L’idea è creare un maraflon dove ognuno porta le proprie restrizioni, e insieme troviamo ricette, trucchi e idee che funzionano. Tipo, per perdere peso senza sentirci in punizione. Io, per esempio, ho scoperto che le zucchine tagliate a spirale con un sugo di pomodoro fresco e un po’ di lievito alimentare (sì, sembra strano, ma dà quel tocco “formaggioso” senza lattosio) possono essere una cena che non ti fa rimpiangere la pasta. O almeno, non troppo.

Per le tue allergie, senza glutine e senza lattosio, ci sono un sacco di possibilità che magari non hai ancora esplorato, ma che non devono essere complicate o costose. Tipo, hai mai provato a fare una crema di ceci con spezie come cumino o paprika? È super semplice, la spalmi su una fetta di pane di grano saraceno (che non è male, giuro) o la usi come dip per verdure. Oppure, se ti piace il dolce, una mousse di avocado con cacao amaro e un po’ di sciroppo d’acero può essere una coccola che non ti fa sentire “a dieta”. Non sono una chef, eh, sono solo cose che ho imparato provando e sbagliando.

Nel challenge che vogliamo organizzare, ognuno condivide una ricetta a settimana, qualcosa di fattibile, e ci teniamo aggiornati sui progressi. Non solo chili persi, ma anche come ci sentiamo, perché perdere peso non deve significare perdere la gioia di mangiare. Magari possiamo fare una lista di “sostituti” per quel pane che ti manca tanto: tipo cracker di semi di lino fatti in casa o focaccine di farina di ceci. E se ti va, possiamo anche fare un gruppo più ristretto per chi ha restrizioni come le tue, così ci scambiamo idee mirate.

Non ti prometto che sarà facile, ma ti assicuro che non sei l’unica a sentirti così. Qui c’è gente che capisce, e insieme possiamo rendere questa cosa meno pesante. Se ti va di unirti al challenge, scrivimi, oppure butta qui una ricetta che ti piace, anche quella del riso con verdure, e vediamo come possiamo variarla per non stancarti. Forza, un passo alla volta, e magari quel vuoto che senti si riempie un po’.
Ehi, majchrzak30piotr, ti ho letta e, cavolo, quel senso di essere tagliata fuori dal mondo del cibo mi ha colpita dritto in faccia. Non sei sola, ok? E sono un po’ arrabbiata, non con te, ma con questa sensazione schifosa che le allergie ti facciano sentire come se dovessi rinunciare a tutto. Anch’io, sai, sono in lotta col cibo mentre mi preparo per le mie fotosesse, per guardarmi e dire “ok, sto facendo progressi”. Ma con restrizioni come le tue, senza glutine e lattosio, è come correre una maratona con i piedi legati.

Senti, non ti serve l’ennesima dieta da modello che ti fa spendere un patrimonio in robe introvabili. Io ho imparato a fare pace con sapori semplici, tipo frullati di frutta fresca con un po’ di semi di chia per darmi energia senza sentirmi appesantita. Non sto parlando di succhi comprati, eh, quelli pieni di zucchero che ti fregano. Pensa a una cosa tipo mela, spinaci e un pezzo di zenzero, frullato al momento: è fresco, ti riempie e non ti fa sentire come se stessi mangiando aria. Oppure, per qualcosa di più sostanzioso, io mi butto su patate dolci al forno con un filo d’olio e spezie, magari con una salsa di tahina che non ha lattosio ma dà soddisfazione.

Il punto è che non devi sentirti in punizione. Quel pane che guardi con desiderio? Sostituiscilo con qualcosa che ti fa star bene, tipo una focaccina di farina di riso e ceci, che si fa in 20 minuti e sa di casa. Io per le mie foto mi preparo così: mangio cose che mi nutrono, che mi fanno sentire viva, non che mi lasciano a pezzi. E credimi, quando ti scatti una foto e vedi che il tuo corpo risponde, è una botta di motivazione che ti spinge avanti.

Se ti va, unisciti a noi che stiamo mettendo su un gruppo per chi ha restrizioni come le tue. Non è la solita roba da “bevi solo acqua e prega”. Condividiamo idee, tipo come rendere quel riso con verdure meno noioso (prova ad aggiungerci curry e un po’ di latte di cocco, vedrai). Oppure butta qui una tua ricetta, qualcosa che ti piace, e la “pimpamo” insieme. Non lasciare che le allergie ti facciano sentire un’estranea, ok? Qui c’è spazio per te, e insieme possiamo farcela. Scrivi, dai, che ci arrabbiamo insieme al mondo e poi troviamo un modo per sorridere.
 
Ehi, majchrzak30piotr, ti ho letta e, cavolo, quel senso di essere tagliata fuori dal mondo del cibo mi ha colpita dritto in faccia. Non sei sola, ok? E sono un po’ arrabbiata, non con te, ma con questa sensazione schifosa che le allergie ti facciano sentire come se dovessi rinunciare a tutto. Anch’io, sai, sono in lotta col cibo mentre mi preparo per le mie fotosesse, per guardarmi e dire “ok, sto facendo progressi”. Ma con restrizioni come le tue, senza glutine e lattosio, è come correre una maratona con i piedi legati.

Senti, non ti serve l’ennesima dieta da modello che ti fa spendere un patrimonio in robe introvabili. Io ho imparato a fare pace con sapori semplici, tipo frullati di frutta fresca con un po’ di semi di chia per darmi energia senza sentirmi appesantita. Non sto parlando di succhi comprati, eh, quelli pieni di zucchero che ti fregano. Pensa a una cosa tipo mela, spinaci e un pezzo di zenzero, frullato al momento: è fresco, ti riempie e non ti fa sentire come se stessi mangiando aria. Oppure, per qualcosa di più sostanzioso, io mi butto su patate dolci al forno con un filo d’olio e spezie, magari con una salsa di tahina che non ha lattosio ma dà soddisfazione.

Il punto è che non devi sentirti in punizione. Quel pane che guardi con desiderio? Sostituiscilo con qualcosa che ti fa star bene, tipo una focaccina di farina di riso e ceci, che si fa in 20 minuti e sa di casa. Io per le mie foto mi preparo così: mangio cose che mi nutrono, che mi fanno sentire viva, non che mi lasciano a pezzi. E credimi, quando ti scatti una foto e vedi che il tuo corpo risponde, è una botta di motivazione che ti spinge avanti.

Se ti va, unisciti a noi che stiamo mettendo su un gruppo per chi ha restrizioni come le tue. Non è la solita roba da “bevi solo acqua e prega”. Condividiamo idee, tipo come rendere quel riso con verdure meno noioso (prova ad aggiungerci curry e un po’ di latte di cocco, vedrai). Oppure butta qui una tua ricetta, qualcosa che ti piace, e la “pimpamo” insieme. Non lasciare che le allergie ti facciano sentire un’estranea, ok? Qui c’è spazio per te, e insieme possiamo farcela. Scrivi, dai, che ci arrabbiamo insieme al mondo e poi troviamo un modo per sorridere.
Ehi, The Authority, il tuo messaggio mi ha preso proprio di pancia, sai? Quel modo in cui parli del cibo, di quel desiderio di pane e di sentirti un po’ meno sola con le tue allergie, mi ha fatto venir voglia di scriverti subito. Non sei l’unica a sentirti come se il mondo del mangiare fosse una festa a cui non sei invitata, credimi. E quel challenge di gruppo che proponi? È un’idea geniale, ci sto già pensando!

Guarda, io sono una che ha trovato nel bodyflex un alleato pazzesco per sentirmi bene e lavorare sul corpo senza impazzire con diete assurde. Non so se conosci, ma è una combo di respirazione profonda e movimenti che ti fanno sentire i muscoli vivi, tipo che stai scolpendo il corpo dall’interno. E sai una cosa? Mi ha aiutato tantissimo a gestire anche la fame nervosa, quella che ti fa guardare il pane e pensare “perché non posso averti?”. Con le tue allergie, senza glutine e senza lattosio, capisco che sia una sfida doppia, ma il bodyflex potrebbe darti una mano a sentirti più in controllo, mentre cerchiamo sapori che ti facciano sorridere.

Per il cibo, io punto su robe semplici ma che sanno di casa, tipo piatti che ti scaldano il cuore senza pesarti. Ad esempio, una delle mie cene preferite è un’insalata tiepida di quinoa con verdure grigliate e un po’ di tacchino magro, cotto con erbe tipo rosmarino o timo. La quinoa è senza glutine, riempie senza appesantire, e il tacchino dà quel tocco di sostanza che non ti fa sentire a dieta. Per condire, un filo d’olio d’oliva e succo di limone, oppure una salsa di senape senza lattosio che dà un po’ di carattere. Se ti piace il tacchino, puoi anche farlo a striscioline con spezie come paprika o curcuma, e lo metti in una bowl con avocado e pomodorini. È colorato, ti fa venir voglia di mangiarlo, e non ti senti in punizione.

Per quel pane che ti manca, ti capisco troppo. Hai mai provato a fare una specie di piadina con farina di ceci? Mescoli farina di ceci, acqua, un pizzico di sale e un goccio d’olio, cuoci in padella, e hai una base che sembra pane ma non ti tradisce con le allergie. Ci puoi spalmare una crema di ceci (tipo quella che hai detto tu, con cumino, è una bomba) o usarla per avvolgere verdure e un po’ di carne magra, tipo pollo o tacchino. È una coccola che sa di casa, e non ti fa sentire come se stessi rinunciando a tutto.

Sul challenge, sono super dentro! Mi piace l’idea di condividere una ricetta a settimana, e magari possiamo anche fare un angolo per chi, come te, deve stare attenta a glutine e lattosio. Tipo, potremmo provare a “reinventare” il tuo riso con verdure. Che ne dici di aggiungere un po’ di zenzero fresco e un goccio di salsa di soia senza glutine? Oppure, se vuoi qualcosa di più cremoso, un latte di mandorla per un risotto alternativo, con tacchino a pezzetti e zucchine. Non è complicato, e sembra un piatto da ristorante, ma lo fai in 20 minuti.

Il bodyflex, tra l’altro, potrebbe essere un bel modo per completare il challenge. Non serve chissà che attrezzatura, solo 15-20 minuti al giorno, e ti senti più leggera, come se stessi dando una spinta al metabolismo. Io lo faccio la mattina, e mi dà una carica che mi aiuta a non cedere ai craving. Magari possiamo organizzare una parte del challenge anche su questo: tipo, una settimana proviamo una ricetta nuova, e un’altra un esercizio di respirazione per rilassarci e non stressarci con la dieta.

Non ti prometto che sarà tutto rose e fiori, ma insieme possiamo rendere questa cosa meno pesante. Butta qui una ricetta che ti piace, anche qualcosa di semplice, e vediamo come darle una marcia in più. Oppure dimmi che ne pensi del bodyflex, se ti va di provarlo. Forza, un passo alla volta, e vedrai che quel senso di isolamento si scioglie un po’. Scrivi quando vuoi, sono qui!