Ciao a tutti, o forse meglio dire "forza, ci siamo"! Sono qui, come sempre, a combattere la mia eterna nemica: la pigrizia. Ogni volta che penso di iniziare, c’è qualcosa che mi blocca: una serie da finire, un dolce che mi guarda dal tavolo, o semplicemente il divano che mi chiama come una sirena. “Come faccio a partire davvero?” me lo chiedo ogni giorno, e credo che molti di voi si riconoscano in questa lotta.
Però, sapete una cosa? Ultimamente sto cercando di cambiare approccio. Non punto subito alla maratona o a diete perfette, perché so che mi spaventerei e tornerei al punto di partenza. Ho iniziato con piccole cose, tipo alzarmi e fare cinque minuti di stretching invece di restare a letto a scorrere il telefono. L’altro giorno, invece di prendere l’ascensore, ho fatto le scale – e sì, ero un po’ senza fiato, ma mi sono sentita una guerriera! Piccole vittorie, no? Non sono rivoluzioni, ma mi danno una spinta a dire “ok, posso farcela”.
Il problema è che poi mi perdo. Passa un giorno, due, e la motivazione svanisce. Mi guardo allo specchio e penso che vorrei vedermi diversa, più leggera, ma il primo passo sembra sempre un Everest. Forse è questione di costanza, di non mollare anche quando la voglia non c’è. Qualcuno ha un trucco per non lasciarsi sopraffare dalla procrastinazione? Io vorrei tanto trovare quel clic che mi fa alzare e andare, senza rimandare a domani.
Intanto, oggi ho messo via il pacco di biscotti senza aprirlo – e per me, credetemi, è un trionfo. Magari domani provo a camminare un po’ di più o a bere quella benedetta acqua che continuo a dimenticare. Voi come fate a darvi la spinta iniziale? Ogni consiglio è benvenuto, perché da sola a volte mi sembra di girare in tondo!
Però, sapete una cosa? Ultimamente sto cercando di cambiare approccio. Non punto subito alla maratona o a diete perfette, perché so che mi spaventerei e tornerei al punto di partenza. Ho iniziato con piccole cose, tipo alzarmi e fare cinque minuti di stretching invece di restare a letto a scorrere il telefono. L’altro giorno, invece di prendere l’ascensore, ho fatto le scale – e sì, ero un po’ senza fiato, ma mi sono sentita una guerriera! Piccole vittorie, no? Non sono rivoluzioni, ma mi danno una spinta a dire “ok, posso farcela”.
Il problema è che poi mi perdo. Passa un giorno, due, e la motivazione svanisce. Mi guardo allo specchio e penso che vorrei vedermi diversa, più leggera, ma il primo passo sembra sempre un Everest. Forse è questione di costanza, di non mollare anche quando la voglia non c’è. Qualcuno ha un trucco per non lasciarsi sopraffare dalla procrastinazione? Io vorrei tanto trovare quel clic che mi fa alzare e andare, senza rimandare a domani.
Intanto, oggi ho messo via il pacco di biscotti senza aprirlo – e per me, credetemi, è un trionfo. Magari domani provo a camminare un po’ di più o a bere quella benedetta acqua che continuo a dimenticare. Voi come fate a darvi la spinta iniziale? Ogni consiglio è benvenuto, perché da sola a volte mi sembra di girare in tondo!