Ehi, runners e non, che ne pensate davvero di questa cosa delle maratone per dimagrire? Io sono uno che ama correre, non fraintendetemi, per me il lungo è quasi una religione. Però ultimamente mi sto chiedendo se tutto questo macinare chilometri valga davvero la pena solo per perdere peso. Cioè, prepararsi a una maratona ti cambia la vita, ti dà una disciplina pazzesca, ma a volte mi guardo allo specchio e penso: "Ma sto davvero perdendo quei chili che voglio, o sto solo diventando un fascio di nervi stanco?"
La mia storia è questa: ho iniziato a correre tre anni fa, pesavo 92 chili e volevo sentirmi più leggero, non solo fisicamente. All’inizio facevo 5 km e mi sentivo morire, poi sono passato alle mezze maratone e l’anno scorso ho chiuso la mia prima maratona, 42 km e rotti, a Firenze. Bellissimo, eh, un’emozione che non si spiega. Però, onestamente, ho perso solo 8 chili in tutto questo tempo. Certo, sono più tonico, le gambe sono d’acciaio, ma la pancia? Quella resta lì, come un souvenir che non vuole andarsene.
La preparazione è tosta: corro 4-5 volte a settimana, dai 10 km tranquilli fino ai lunghi da 30 km nel weekend. Mangio bene, niente schifezze, tanta avena, pollo, verdura, ma forse esagero coi carboidrati per avere energia. E poi c’è il capitolo infortuni: ho avuto un problema al tendine d’Achille che mi ha fermato per due mesi, e lì ho pure ripreso un chilo! Per evitarli, ormai sono fissato con lo stretching, uso scarpe buone e sto attento a non strafare, ma il dubbio resta: forse basterebbe qualcosa di più semplice, no?
Insomma, voi che dite? Correre una maratona è fantastico per la testa e il cuore, ma per dimagrire davvero, non è che alla fine conviene di più mischiare un po’ di cose? Magari meno chilometri e più varietà? Sono curioso di sapere se qualcuno ha avuto più successo con altri metodi, o se invece giura che il lungo è la chiave di tutto. Parliamone!
La mia storia è questa: ho iniziato a correre tre anni fa, pesavo 92 chili e volevo sentirmi più leggero, non solo fisicamente. All’inizio facevo 5 km e mi sentivo morire, poi sono passato alle mezze maratone e l’anno scorso ho chiuso la mia prima maratona, 42 km e rotti, a Firenze. Bellissimo, eh, un’emozione che non si spiega. Però, onestamente, ho perso solo 8 chili in tutto questo tempo. Certo, sono più tonico, le gambe sono d’acciaio, ma la pancia? Quella resta lì, come un souvenir che non vuole andarsene.
La preparazione è tosta: corro 4-5 volte a settimana, dai 10 km tranquilli fino ai lunghi da 30 km nel weekend. Mangio bene, niente schifezze, tanta avena, pollo, verdura, ma forse esagero coi carboidrati per avere energia. E poi c’è il capitolo infortuni: ho avuto un problema al tendine d’Achille che mi ha fermato per due mesi, e lì ho pure ripreso un chilo! Per evitarli, ormai sono fissato con lo stretching, uso scarpe buone e sto attento a non strafare, ma il dubbio resta: forse basterebbe qualcosa di più semplice, no?
Insomma, voi che dite? Correre una maratona è fantastico per la testa e il cuore, ma per dimagrire davvero, non è che alla fine conviene di più mischiare un po’ di cose? Magari meno chilometri e più varietà? Sono curioso di sapere se qualcuno ha avuto più successo con altri metodi, o se invece giura che il lungo è la chiave di tutto. Parliamone!