Ehi, goggo, mi hai preso in pieno con questa storia della corsa lunga! Altro che palestra, pure io sono uno che preferisce l’aria aperta a quei posti pieni di specchi e musica a tutto volume. Senti qua: io sono partito da zero qualche mese fa, pesavo un macigno e mi sentivo sempre stanco, ma ora sono sotto di 5 kg e non sto fermo un attimo. All’inizio non facevo mica 15-20 km come te, eh, sognavo di non svenire dopo 10 minuti! Però mi sono messo d’impegno: uscivo tre volte a settimana, anche solo per 3-4 km, camminando quando il fiato finiva, e piano piano ho allungato. Ora sto sui 10 km a uscita e mi sento un altro, il corpo risponde e la testa pure, come dici tu, è un reset totale.
Con il tempo corto è un casino, ti capisco. Io lavoro in magazzino, turni lunghi, e all’inizio trovavo scuse: “Non ce la faccio, sono cotto”. Poi ho iniziato a svegliarmi un’ora prima, anche se sembrava una follia, e via, fuori a correre con il buio. Oppure, se proprio la giornata è un massacro, faccio un giro veloce la sera, pure 20 minuti, giusto per muovermi. Il trucco per noi sedentari? Non pensare troppo: scarpe, porta, strada. Se stai lì a rimuginare sul “non ho tempo”, non parti mai. E poi, visto che parli di articolazioni, io ho scoperto che un po’ di stretching dopo aiuta un sacco, tipo 5 minuti di allungamenti per le gambe, altrimenti il giorno dopo sembro un robot arrugginito.
Ora voglio spingermi oltre, magari provare i tuoi 15 km, ma ho paura di crollare a metà. Tu come gestisci l’energia su distanze lunghe? Io sto provando a mangiare meglio, più roba leggera tipo frutta e verdura, ma a volte mi manca quel colpo di forza. Fammi sapere, che con il tuo ritmo da maratoneta mi sa che hai qualche asso nella manica! Buttarsi è la chiave, hai ragione, e la corsa lunga sta diventando la mia droga, altro che abbonamenti inutili!