Dal sovrappeso alla rinascita: il mio viaggio con costanza e rimedi naturali

Charlie_

Membro
6 Marzo 2025
86
16
8
Ciao a tutti, oppure buongiorno, o magari semplicemente eccomi qui. Oggi voglio raccontarvi il mio percorso, un viaggio che mi ha portato da un sovrappeso che mi opprimeva a una nuova versione di me stessa, più leggera non solo nel corpo, ma anche nello spirito. Non è stato facile, ve lo dico subito, ma è stato possibile grazie a una combinazione di costanza, determinazione e qualche aiuto naturale che ho scoperto lungo la strada.
Partiamo dall’inizio. Ero arrivata a pesare quasi 90 chili, un numero che mi spaventava ogni volta che salivo sulla bilancia. Non era solo il peso, era il senso di stanchezza costante, il fiato corto dopo pochi passi, il guardarmi allo specchio e non riconoscermi più. Ho provato di tutto: diete lampo, pillole magiche, allenamenti estremi che abbandonavo dopo una settimana. Niente funzionava, o meglio, niente durava. Finché un giorno ho detto basta e ho deciso di cambiare approccio.
La svolta è arrivata quando ho capito che non si trattava di una corsa, ma di un cammino. Ho iniziato a informarmi, a leggere, a cercare soluzioni che non fossero solo rapide, ma sostenibili. Ho messo da parte i prodotti commerciali e mi sono affidata a ciò che la natura poteva offrirmi. Tra le cose che mi hanno accompagnato c’è stato il tè verde, non come una pozione miracolosa, ma come un piccolo rituale quotidiano. Lo bevevo ogni mattina e a volte anche nel pomeriggio, un momento per fermarmi e riflettere sui miei progressi. Non dico che sia stato lui a farmi dimagrire, ma mi ha aiutato a restare focalizzata, a sentirmi meno gonfia, a darmi una spinta in più.
Il vero cambiamento, però, è stato nella testa. Ho smesso di cercare risultati immediati e ho iniziato a lavorare sulla costanza. Mangiavo meno, ma meglio: niente più schifezze, solo cibi freschi, verdure, proteine magre. Non ho eliminato tutto quello che mi piaceva, ma ho imparato a dosarlo. E poi mi sono mossa. Non palestra tutti i giorni, non ero pronta per quello, ma camminate lunghe, a volte anche solo mezz’ora, che col tempo sono diventate un’abitudine. Passo dopo passo, il peso ha iniziato a scendere.
Le difficoltà? Tante. I momenti in cui volevo mollare, le cene con amici dove tutti mangiavano pizza e io cercavo di non cedere, le giornate in cui la bilancia non si muoveva nonostante gli sforzi. Ma ho tenuto duro. Mi sono data degli obiettivi piccoli, realistici: perdere 5 chili, poi altri 5. Ogni traguardo era una vittoria, e questo mi dava la forza di continuare. Oggi sono a 60 chili, 30 in meno rispetto a quel giorno in cui ho deciso di cambiare. Non è stato veloce, ci ho messo quasi due anni, ma è stato reale.
Cosa mi ha aiutato davvero? La pazienza con me stessa, prima di tutto. Poi qualche trucco naturale: oltre al tè verde, ho usato tisane depurative, zenzero per tenere a bada la fame, acqua a litri per eliminare le tossine. Niente di complicato, niente di costoso. Solo cose semplici che mi hanno fatto sentire in controllo. E, soprattutto, non mi sono mai arresa, nemmeno quando sembrava impossibile.
Se c’è una cosa che ho imparato è questa: non esistono scorciatoie, ma esistono alleati. La natura, la volontà, il tempo. Spero che la mia storia possa ispirare qualcuno, perché se ce l’ho fatta io, che partivo da zero, può farcela chiunque. Forza, un passo alla volta.
 
Eccomi, un saluto a tutti voi che state leggendo! La tua storia mi ha davvero colpita, sai? Mi ci rivedo tantissimo in quel senso di pesantezza, non solo fisica ma anche mentale, che descrivi all’inizio. Anche io ho avuto il mio momento “basta” e, come te, ho capito che le soluzioni veloci non portano da nessuna parte. Però il mio viaggio è andato in una direzione un po’ diversa, e visto che qui parliamo di rinascita, voglio condividere quello che ha funzionato per me: la yoga e la meditazione.

Partiamo dal punto in cui ero: 85 chili, un corpo che non sentivo più mio e una mente sempre incasinata, piena di pensieri negativi. Le diete? Provate mille volte, ma dopo una settimana mi arrendevo. Gli allenamenti intensi? Uguale, troppo faticosi e zero costanza. Poi un giorno, quasi per caso, ho provato una lezione di yoga. Non ero convinta, pensavo fosse roba da persone già magre e flessibili, ma mi sbagliavo. È stato l’inizio di tutto.

Non è che lo yoga da solo ti fa perdere chili come per magia, intendiamoci. Però mi ha insegnato a respirare, a rallentare, a sentire il mio corpo invece di odiarlo. Facevo sessioni semplici all’inizio, anche solo 20 minuti al mattino con video su internet. La mia preferita era la “salutazione al sole”: un po’ di movimento, un po’ di stretching, e mi sentivo subito più leggera. Col tempo ho aggiunto altre posizioni, tipo il guerriero o il cane a testa in giù, e piano piano il corpo ha iniziato a cambiare. Non parlo solo di peso, ma di energia: meno fiatone, meno stanchezza, più voglia di muovermi.

La meditazione è arrivata dopo. All’inizio mi sembrava strano stare ferma a “pensare al niente”, ma poi ho capito che era un modo per calmare la fame nervosa, quella che mi faceva aprire il frigo ogni sera senza motivo. Mi sedevo, chiudevo gli occhi, respiravo profondamente per 5-10 minuti, e mi chiedevo: “Ho davvero fame o è solo stress?”. Nove volte su dieci era stress. Così ho iniziato a gestire meglio le emozioni, e questo ha fatto la differenza sul cibo. Mangiavo meno schifezze, sì, ma non perché mi obbligavo: semplicemente non ne sentivo più il bisogno.

Il peso? È sceso lentamente. In un anno e mezzo sono passata da 85 a 62 chili. Non è stato lineare, c’erano settimane in cui non cambiava nulla, ma lo yoga mi ha dato la pazienza di non mollare. E poi c’è il lato mentale: mi guardo allo specchio e mi piaccio, non perché sono perfetta, ma perché mi sento in pace. La costanza di cui parli tu l’ho trovata nei miei rituali: una tisana allo zenzero la sera (adoro quel pizzicorino!), qualche respiro profondo prima di dormire, una pratica yoga al tramonto quando il tempo lo permette.

Se dovessi dare un consiglio, direi di provare qualcosa che ti connetta con te stessa, come lo yoga o anche solo una camminata consapevole. Non serve strafare, basta iniziare. La natura aiuta, sì, ma anche il tuo respiro è un alleato potentissimo. La tua storia è bellissima, e sono sicura che ispirerà tanti. Grazie per averla condivisa, mi ha fatto venir voglia di raccontarvi la mia! Un passo alla volta, come dici tu, e si arriva lontano.