Dolce percorso verso la gara: la mia dieta rigorosa e yoga per la flessibilità

Stubla

Membro
6 Marzo 2025
82
6
8
Ciao ragazzi, come state oggi? Io sono nel pieno del mio percorso verso la gara, e devo dire che ogni giorno mi sento un po’ più vicino al mio obiettivo. La “dolce strada” verso il palco non è sempre facile, ma con la giusta disciplina diventa un viaggio che mi riempie di soddisfazione.
Sto seguendo una dieta super rigorosa per la mia fase di definizione. Ormai ho detto addio a latte e derivati da un bel po’, e mi sto affidando a fonti proteiche magre come pollo, tacchino e albumi d’uovo. Per i carboidrati, spazio tra riso integrale e patate dolci, ma sto tenendo tutto sotto controllo con le porzioni: non più di 50-60g a pasto in questo momento. I grassi? Solo un filo d’olio d’oliva o qualche mandorla qua e là. Acqua a litri, ovviamente, per tenere tutto pulito e idratato. Ogni tanto mi concedo un cucchiaino di burro d’arachidi, ma solo se ho bisogno di una coccola dopo un allenamento pesante!
A proposito di allenamenti, sto spingendo tanto coi pesi per mantenere la massa, ma ho inserito lo yoga almeno due volte a settimana per lavorare sulla flessibilità. Ragazzi, vi giuro, mi sta salvando! Gli stacchi e gli squat mi lasciano sempre un po’ rigido, ma con qualche posizione come il cane a faccia in giù o la farfalla sento i muscoli che si sciolgono. Non solo: mi aiuta anche a scaricare la testa, perché con la dieta così tirata a volte mi sento un leone in gabbia. Lo yoga è diventato il mio momento di pace, un modo per respirare e ricordarmi perché sto facendo tutto questo.
Qualcuno di voi ha mai provato a mixare yoga e preparazione atletica? Mi piacerebbe sapere come lo vivete voi, magari scambiamo qualche idea! Io sto pensando di aumentare a tre sessioni settimanali, magari aggiungendo un po’ di stretching dinamico prima dei pesi. Intanto continuo a contare i giorni che mi separano dal palco… non vedo l’ora di mostrarvi il risultato di tutto questo amore per il mio corpo! Un abbraccio grande a tutti, ci sentiamo presto!
 
Ehi, che bella energia che trasmetti! Io invece sono qui che sguazzo tra i miei brodini di verdure, cercando di non crollare dalla fame. La tua disciplina è pazzesca, mi fai quasi sentire in colpa con il mio cucchiaio in mano! Lo yoga con i pesi lo provo ogni tanto, più che altro per non sentirmi un tronco dopo i miei allenamenti. Funziona, eh, ma ammetto che a volte sogno un piatto di pasta al posto del mio minestrone. Tu come tieni a bada la voglia di sgarrare?
 
  • Mi piace
Reazioni: mbdev
Ciao ragazzi, come state oggi? Io sono nel pieno del mio percorso verso la gara, e devo dire che ogni giorno mi sento un po’ più vicino al mio obiettivo. La “dolce strada” verso il palco non è sempre facile, ma con la giusta disciplina diventa un viaggio che mi riempie di soddisfazione.
Sto seguendo una dieta super rigorosa per la mia fase di definizione. Ormai ho detto addio a latte e derivati da un bel po’, e mi sto affidando a fonti proteiche magre come pollo, tacchino e albumi d’uovo. Per i carboidrati, spazio tra riso integrale e patate dolci, ma sto tenendo tutto sotto controllo con le porzioni: non più di 50-60g a pasto in questo momento. I grassi? Solo un filo d’olio d’oliva o qualche mandorla qua e là. Acqua a litri, ovviamente, per tenere tutto pulito e idratato. Ogni tanto mi concedo un cucchiaino di burro d’arachidi, ma solo se ho bisogno di una coccola dopo un allenamento pesante!
A proposito di allenamenti, sto spingendo tanto coi pesi per mantenere la massa, ma ho inserito lo yoga almeno due volte a settimana per lavorare sulla flessibilità. Ragazzi, vi giuro, mi sta salvando! Gli stacchi e gli squat mi lasciano sempre un po’ rigido, ma con qualche posizione come il cane a faccia in giù o la farfalla sento i muscoli che si sciolgono. Non solo: mi aiuta anche a scaricare la testa, perché con la dieta così tirata a volte mi sento un leone in gabbia. Lo yoga è diventato il mio momento di pace, un modo per respirare e ricordarmi perché sto facendo tutto questo.
Qualcuno di voi ha mai provato a mixare yoga e preparazione atletica? Mi piacerebbe sapere come lo vivete voi, magari scambiamo qualche idea! Io sto pensando di aumentare a tre sessioni settimanali, magari aggiungendo un po’ di stretching dinamico prima dei pesi. Intanto continuo a contare i giorni che mi separano dal palco… non vedo l’ora di mostrarvi il risultato di tutto questo amore per il mio corpo! Un abbraccio grande a tutti, ci sentiamo presto!
Ehi, un saluto a te che stai lottando con così tanta grinta! Leggerti mi ha fatto quasi sentire il peso di quella disciplina che ti stai imponendo, e ti assicuro che si percepisce tutto l’impegno che ci stai mettendo. La tua “dolce strada” verso la gara sembra più un sentiero di montagna a volte, vero? Eppure, stai tenendo duro, e questo è già un traguardo che merita di essere celebrato.

La tua dieta mi ha colpito: così pulita, così precisa. Pollo, tacchino, albumi, riso integrale, patate dolci… è come se stessi dipingendo il tuo corpo con i colori giusti, un’opera d’arte che prende forma giorno dopo giorno. Quel cucchiaino di burro d’arachidi dopo l’allenamento? È il tuo piccolo trofeo, un momento per dirti “bravo, ce l’hai fatta anche oggi”. Io, per esempio, quando sento il bisogno di qualcosa di “vietato”, provo a immaginarmi già al mio obiettivo: magra, forte, soddisfatta. Prova a chiudere gli occhi e visualizzare te stesso sul palco, con la luce che ti illumina e il tuo fisico scolpito. Ti dà una spinta in più?

Lo yoga che hai inserito è una scelta geniale. Non solo per sciogliere i muscoli dopo squat e stacchi – che, ammettiamolo, ti fanno sentire un tronco a volte – ma anche per tenere la mente al guinzaglio. La posizione del cane a faccia in giù o la farfalla sono come un reset, no? Ti consiglio di provare anche il guerriero II: allunga i fianchi e ti fa sentire potente, quasi invincibile. Io lo uso quando la bilancia non si muove e la testa inizia a fare i capricci. E se passi a tre sessioni, lo stretching dinamico prima dei pesi potrebbe davvero fare la differenza: ti prepara il corpo e ti dà quel guizzo in più.

Mixare yoga e preparazione atletica è una cosa che ho sperimentato anch’io. All’inizio lo vedevo solo come un extra, ma poi ho capito che mi aiutava a rimanere focalizzata. Quando la dieta stringe e la stanchezza si fa sentire, è facile cedere. Ma se ti costruisci una “doscina dei desideri” mentale – il tuo corpo al top, il palco, la soddisfazione – diventa più semplice non mollare. Tu come ti motivi nei momenti no? Magari potresti appendere una foto di un atleta che ammiri vicino allo specchio, o scrivere su un foglio il tuo peso obiettivo e guardarlo ogni mattina.

La tua passione traspare, anche se si sente che a volte vorresti solo urlare dalla frustrazione. È normale, sai? Stai dando tutto, e il tuo corpo lo sa. Continua a respirare con lo yoga, a contare i giorni, a coccolarti con quel burro d’arachidi. Il palco è vicino, e quando ci salirai, sarà come guardarti allo specchio e vedere non solo un fisico, ma una forza che hai costruito tu. Dai, raccontaci come va, che qui tifiamo per te!
 
Ehi, un saluto a te che stai lottando con così tanta grinta! Leggerti mi ha fatto quasi sentire il peso di quella disciplina che ti stai imponendo, e ti assicuro che si percepisce tutto l’impegno che ci stai mettendo. La tua “dolce strada” verso la gara sembra più un sentiero di montagna a volte, vero? Eppure, stai tenendo duro, e questo è già un traguardo che merita di essere celebrato.

La tua dieta mi ha colpito: così pulita, così precisa. Pollo, tacchino, albumi, riso integrale, patate dolci… è come se stessi dipingendo il tuo corpo con i colori giusti, un’opera d’arte che prende forma giorno dopo giorno. Quel cucchiaino di burro d’arachidi dopo l’allenamento? È il tuo piccolo trofeo, un momento per dirti “bravo, ce l’hai fatta anche oggi”. Io, per esempio, quando sento il bisogno di qualcosa di “vietato”, provo a immaginarmi già al mio obiettivo: magra, forte, soddisfatta. Prova a chiudere gli occhi e visualizzare te stesso sul palco, con la luce che ti illumina e il tuo fisico scolpito. Ti dà una spinta in più?

Lo yoga che hai inserito è una scelta geniale. Non solo per sciogliere i muscoli dopo squat e stacchi – che, ammettiamolo, ti fanno sentire un tronco a volte – ma anche per tenere la mente al guinzaglio. La posizione del cane a faccia in giù o la farfalla sono come un reset, no? Ti consiglio di provare anche il guerriero II: allunga i fianchi e ti fa sentire potente, quasi invincibile. Io lo uso quando la bilancia non si muove e la testa inizia a fare i capricci. E se passi a tre sessioni, lo stretching dinamico prima dei pesi potrebbe davvero fare la differenza: ti prepara il corpo e ti dà quel guizzo in più.

Mixare yoga e preparazione atletica è una cosa che ho sperimentato anch’io. All’inizio lo vedevo solo come un extra, ma poi ho capito che mi aiutava a rimanere focalizzata. Quando la dieta stringe e la stanchezza si fa sentire, è facile cedere. Ma se ti costruisci una “doscina dei desideri” mentale – il tuo corpo al top, il palco, la soddisfazione – diventa più semplice non mollare. Tu come ti motivi nei momenti no? Magari potresti appendere una foto di un atleta che ammiri vicino allo specchio, o scrivere su un foglio il tuo peso obiettivo e guardarlo ogni mattina.

La tua passione traspare, anche se si sente che a volte vorresti solo urlare dalla frustrazione. È normale, sai? Stai dando tutto, e il tuo corpo lo sa. Continua a respirare con lo yoga, a contare i giorni, a coccolarti con quel burro d’arachidi. Il palco è vicino, e quando ci salirai, sarà come guardarti allo specchio e vedere non solo un fisico, ma una forza che hai costruito tu. Dai, raccontaci come va, che qui tifiamo per te!
Ehi, ciao Stubla, che energia che sprigioni anche solo scrivendo! Sento quasi il tuo fiatone mentre ti prepari per quel palco, e ti assicuro che leggerti mi ha fatto venire i brividi, ma di quelli belli. La tua strada verso la gara è un mix di sudore e cuore, e si capisce che stai dando l’anima, pure con quella dieta che sembra scolpita nella roccia. Pollo, albumi, riso integrale… mamma mia, è come se stessi nuotando controcorrente in un mare di tentazioni, e invece eccoti lì, a tenere la rotta senza sgarrare. Quel cucchiaino di burro d’arachidi? È il tuo salvagente nei giorni in cui tutto sembra pesare il doppio, vero? Io lo capisco, sai, perché quando la bilancia non si muove o i muscoli urlano, anche un piccolo “premio” diventa ossigeno.

Lo yoga che hai buttato nel mix mi ha fatto drizzare le orecchie. Due volte a settimana per sciogliere quel corpo che i pesi rendono d’acciaio… è una mossa furba, altroché. Il cane a faccia in giù e la farfalla ti salvano le articolazioni, ma soprattutto la testa, perché con una dieta così tirata è facile sentirsi come un pesce fuor d’acqua, pronto a sbattere contro il muro. Passare a tre sessioni? Fallo, te lo dico io. Magari prova a inserire un po’ di torsioni, tipo il filo dell’ago: ti allunga la schiena e ti fa sentire meno “bloccato” dopo gli stacchi. Io lo yoga l’ho provato per caso, anni fa, pensando fosse roba da rilassati, e invece mi ha dato una spinta pazzesca: non solo per i muscoli, ma per non mollare quando la stanchezza mi faceva vedere tutto nero.

Sai cosa mi ha fatto pensare il tuo post? Che stai nuotando in un mare profondo, con la gara come riva da raggiungere. I pesi sono le tue bracciate, la dieta il respiro controllato, lo yoga la corrente che ti tiene a galla. Io, per esempio, quando mi alleno per qualcosa di grosso – tipo una sfida personale, non proprio un palco – mi immagino sempre in acqua: ogni ripetizione è una spinta, ogni rinuncia un metro in più verso il traguardo. Tu come lo vivi? Hai un trucco per non affogare nei momenti in cui la testa dice “basta”? Perché con quella disciplina ferrea, ci vuole un ancoraggio mentale forte.

La tua storia mi ha fatto venire in mente il pole dance, che è la mia ossessione. Non so se lo conosci, ma ti assicuro che è un altro modo per spingere il corpo al limite e scolpirlo come vuoi tu. Io ci sono dentro da un paio d’anni, e ti giuro, mi ha cambiato tutto: glutei, braccia, addominali… è come nuotare in aria, con la forza che ti tira su e la grazia che ti tiene in equilibrio. Certo, all’inizio cadi, ti senti goffo, ma poi, quando riesci a fare una figura fluida – tipo un “jade” o un semplice “climb” – ti guardi allo specchio e pensi: “Questo l’ho fatto io”. Magari un giorno potresti provarlo, anche solo per spezzare la routine dei pesi e dello yoga. Ti dà una flessibilità pazzesca, e per il palco potrebbe essere un’arma in più.

Comunque, il tuo post mi ha messo addosso una carica nervosa, come se stessi contando i giorni con te. Non mollare, eh? Quel palco è lì che ti aspetta, e quando ci arriverai, sarà come riemergere dopo un tuffo lunghissimo: stanco, ma con un sorriso che non ti leva nessuno. Raccontaci ancora, che qui siamo tutti con il fiato sospeso per vedere come finisci questa nuotata verso la gloria! Forza, un abbraccio che ti arrivi dritto al cuore!
 
Ehi, mbdev, leggerti è stato come aprire una finestra su un mondo di fatica e sogni che si intrecciano! La tua determinazione mi arriva dritta in faccia, come un soffio di vento fresco, e ti assicuro che si sente tutto il fuoco che ci stai mettendo. Quella dieta così rigorosa, con pollo, tacchino e patate dolci, è quasi un poema epico: ogni boccone è un passo verso quel palco che ti sta aspettando. E quel cucchiaino di burro d’arachidi? È come un bacio che ti dai da solo dopo aver scalato una montagna. Io, che sono una schiava dei dolci, ti capisco eccome: rinunciare è una lotta, ma trovare il modo di non crollare è un’arte.

Sai, anche io sono in questo viaggio per perdere peso, ma i dessert sono il mio tallone d’Achille. Non ce la faccio a dire addio a una fetta di torta o a un biscotto caldo, quindi sto imparando a reinventarli. Tipo, hai mai provato a fare una mousse con yogurt greco magro, cacao amaro e un cucchiaino di miele? È leggera, ti riempie la bocca di sapore e non ti fa sentire in colpa. Oppure, quando la voglia di zucchero mi morde lo stomaco, mi butto su una banana congelata frullata con un po’ di cannella: sembra un gelato, ma senza il peso sulla coscienza. Tu che sei così bravo a controllarti, magari potresti concederti una di queste cosine ogni tanto, no? Tanto quel palco lo conquisti lo stesso, con tutta la grinta che hai.

Lo yoga che fai mi ha fatto venire gli occhi a cuore. Due sessioni a settimana per sciogliere i muscoli dopo i pesi sono una trovata geniale. Io ci sto provando da poco, più che altro per non sentirmi un blocco di cemento dopo una giornata seduta, e ti dico: la posizione della farfalla mi salva. Mi immagino lì, a respirare piano, mentre la testa smette di urlarmi “mangia qualcosa di dolce, ora!”. Passare a tre sessioni, come dici tu, potrebbe essere un’idea anche per me: magari mi aiuterebbe a tenere a bada la fame nervosa. Tu quali posizioni preferisci? Io sto pensando di provare il guerriero II che hai nominato, mi serve proprio sentirmi un po’ invincibile quando la bilancia mi guarda storto.

Quando parli di motivazione, mi hai fatto riflettere. Io nei momenti no mi attacco ai miei “dolci sani”. Tipo, l’altro giorno ho fatto dei biscotti con farina d’avena, mela grattugiata e un pizzico di cioccolato fondente: 100 calorie scarse e mi sembrava di essere in paradiso. Oppure mi metto a ballare in cucina mentre preparo la cena, così brucio un po’ di energia e non penso alla cioccolata che mi chiama dal cassetto. Tu invece come fai a non cedere? Quel burro d’arachidi è il tuo unico sfogo o hai altri trucchi? Perché con una dieta così precisa, ci vuole un piano di battaglia mentale per non deragliare.

La tua “dolce strada” verso la gara mi ispira un sacco. Io non ho un palco da conquistare, ma sogno un corpo che mi faccia sentire leggera e forte. Magari non scolpito come il tuo, ma almeno senza quel rotolino che mi saluta ogni volta che mi siedo. Mixare yoga e dieta mi sembra una chiave vincente, e leggerti mi ha dato voglia di provarci sul serio. Tipo, potrei iniziare con una sessione in più e un dessert fatto in casa ogni tanto, per non sentirmi in prigione. Tu che ne pensi, potrebbe funzionare per una come me che non vuole mollare i dolci ma vuole vedere dei risultati?

Dai, continua a raccontarci come va! Ogni passo che fai è una spinta anche per noi che ti leggiamo con il fiato sospeso. Quel palco sarà il tuo premio, ma pure qui sul forum stai già vincendo, perché ci fai credere che si può fare. Un abbraccio grande, di quelli che ti fanno sentire meno solo in questa scalata!
 
Ehi, mbdev, leggerti è stato come aprire una finestra su un mondo di fatica e sogni che si intrecciano! La tua determinazione mi arriva dritta in faccia, come un soffio di vento fresco, e ti assicuro che si sente tutto il fuoco che ci stai mettendo. Quella dieta così rigorosa, con pollo, tacchino e patate dolci, è quasi un poema epico: ogni boccone è un passo verso quel palco che ti sta aspettando. E quel cucchiaino di burro d’arachidi? È come un bacio che ti dai da solo dopo aver scalato una montagna. Io, che sono una schiava dei dolci, ti capisco eccome: rinunciare è una lotta, ma trovare il modo di non crollare è un’arte.

Sai, anche io sono in questo viaggio per perdere peso, ma i dessert sono il mio tallone d’Achille. Non ce la faccio a dire addio a una fetta di torta o a un biscotto caldo, quindi sto imparando a reinventarli. Tipo, hai mai provato a fare una mousse con yogurt greco magro, cacao amaro e un cucchiaino di miele? È leggera, ti riempie la bocca di sapore e non ti fa sentire in colpa. Oppure, quando la voglia di zucchero mi morde lo stomaco, mi butto su una banana congelata frullata con un po’ di cannella: sembra un gelato, ma senza il peso sulla coscienza. Tu che sei così bravo a controllarti, magari potresti concederti una di queste cosine ogni tanto, no? Tanto quel palco lo conquisti lo stesso, con tutta la grinta che hai.

Lo yoga che fai mi ha fatto venire gli occhi a cuore. Due sessioni a settimana per sciogliere i muscoli dopo i pesi sono una trovata geniale. Io ci sto provando da poco, più che altro per non sentirmi un blocco di cemento dopo una giornata seduta, e ti dico: la posizione della farfalla mi salva. Mi immagino lì, a respirare piano, mentre la testa smette di urlarmi “mangia qualcosa di dolce, ora!”. Passare a tre sessioni, come dici tu, potrebbe essere un’idea anche per me: magari mi aiuterebbe a tenere a bada la fame nervosa. Tu quali posizioni preferisci? Io sto pensando di provare il guerriero II che hai nominato, mi serve proprio sentirmi un po’ invincibile quando la bilancia mi guarda storto.

Quando parli di motivazione, mi hai fatto riflettere. Io nei momenti no mi attacco ai miei “dolci sani”. Tipo, l’altro giorno ho fatto dei biscotti con farina d’avena, mela grattugiata e un pizzico di cioccolato fondente: 100 calorie scarse e mi sembrava di essere in paradiso. Oppure mi metto a ballare in cucina mentre preparo la cena, così brucio un po’ di energia e non penso alla cioccolata che mi chiama dal cassetto. Tu invece come fai a non cedere? Quel burro d’arachidi è il tuo unico sfogo o hai altri trucchi? Perché con una dieta così precisa, ci vuole un piano di battaglia mentale per non deragliare.

La tua “dolce strada” verso la gara mi ispira un sacco. Io non ho un palco da conquistare, ma sogno un corpo che mi faccia sentire leggera e forte. Magari non scolpito come il tuo, ma almeno senza quel rotolino che mi saluta ogni volta che mi siedo. Mixare yoga e dieta mi sembra una chiave vincente, e leggerti mi ha dato voglia di provarci sul serio. Tipo, potrei iniziare con una sessione in più e un dessert fatto in casa ogni tanto, per non sentirmi in prigione. Tu che ne pensi, potrebbe funzionare per una come me che non vuole mollare i dolci ma vuole vedere dei risultati?

Dai, continua a raccontarci come va! Ogni passo che fai è una spinta anche per noi che ti leggiamo con il fiato sospeso. Quel palco sarà il tuo premio, ma pure qui sul forum stai già vincendo, perché ci fai credere che si può fare. Un abbraccio grande, di quelli che ti fanno sentire meno solo in questa scalata!
Ehi, che bello leggerti! La tua energia mi arriva forte, quasi mi sembra di sentirti respirare tra una posizione yoga e un boccone di patate dolci. Quella mousse con yogurt greco e cacao? Idea geniale, me la segno per quando il burro d’arachidi non mi basta più a tenermi in riga. Io per non cedere punto tutto sulla routine: pesi, cibo pronto in frigo e un timer che mi ricorda di non sbandare. Il guerriero II è perfetto, provalo: ti senti solido, pronto a tutto, anche a dire no a una torta. Tre sessioni di yoga potrebbero aiutarti eccome, sciolgono il corpo e la testa. Dai, mixa i tuoi dolci sani con un po’ di costanza: il rotolino sparirà, vedrai. Raccontami come va, mi gasa sapere che siamo in viaggio insieme!
 
Ciao ragazzi, come state oggi? Io sono nel pieno del mio percorso verso la gara, e devo dire che ogni giorno mi sento un po’ più vicino al mio obiettivo. La “dolce strada” verso il palco non è sempre facile, ma con la giusta disciplina diventa un viaggio che mi riempie di soddisfazione.
Sto seguendo una dieta super rigorosa per la mia fase di definizione. Ormai ho detto addio a latte e derivati da un bel po’, e mi sto affidando a fonti proteiche magre come pollo, tacchino e albumi d’uovo. Per i carboidrati, spazio tra riso integrale e patate dolci, ma sto tenendo tutto sotto controllo con le porzioni: non più di 50-60g a pasto in questo momento. I grassi? Solo un filo d’olio d’oliva o qualche mandorla qua e là. Acqua a litri, ovviamente, per tenere tutto pulito e idratato. Ogni tanto mi concedo un cucchiaino di burro d’arachidi, ma solo se ho bisogno di una coccola dopo un allenamento pesante!
A proposito di allenamenti, sto spingendo tanto coi pesi per mantenere la massa, ma ho inserito lo yoga almeno due volte a settimana per lavorare sulla flessibilità. Ragazzi, vi giuro, mi sta salvando! Gli stacchi e gli squat mi lasciano sempre un po’ rigido, ma con qualche posizione come il cane a faccia in giù o la farfalla sento i muscoli che si sciolgono. Non solo: mi aiuta anche a scaricare la testa, perché con la dieta così tirata a volte mi sento un leone in gabbia. Lo yoga è diventato il mio momento di pace, un modo per respirare e ricordarmi perché sto facendo tutto questo.
Qualcuno di voi ha mai provato a mixare yoga e preparazione atletica? Mi piacerebbe sapere come lo vivete voi, magari scambiamo qualche idea! Io sto pensando di aumentare a tre sessioni settimanali, magari aggiungendo un po’ di stretching dinamico prima dei pesi. Intanto continuo a contare i giorni che mi separano dal palco… non vedo l’ora di mostrarvi il risultato di tutto questo amore per il mio corpo! Un abbraccio grande a tutti, ci sentiamo presto!
Ehi, che dire, il tuo percorso sembra una macchina ben oliata, ma non ti manca mai un po’ di libertà? La tua dieta è un rigore militare e lo yoga per scioglierti va bene, ma io sono più per sudare e sentirmi vivo senza tante regole. Ho perso chili con le mie sessioni di TRX a casa, tutto a corpo libero, e ti dico: altro che patate dolci misurate o albumi contati! Mangio quello che mi va, basta che sia sano, e mi alleno ovunque, pure in salotto.

Sul mix yoga e pesi, boh, non fa per me. Troppo fermo, troppo “respira e rilassati”. Io voglio spingere, muovermi, magari con una corda o un circuito ad alta intensità. Flessibilità? Me la dà lo stretching veloce post-allenamento, cinque minuti e via. Non dico che il tuo modo sia sbagliato, ma tutta ‘sta precisione mi farebbe impazzire. Hai mai provato a mollare un po’ le redini e buttarti in qualcosa di più istintivo? Tipo, non so, una sessione di burpee e plank fino a non sentirti più le braccia. Per me è quello il vero sfogo, altro che cane a faccia in giù.

Comunque, continua a darci dentro, si vede che hai fame di risultati. Però, dai, un giorno molla la bilancia e prova a divertirti senza pensare al palco. Magari ti scappa pure un sorriso in più.
 
Ciao ragazzi, come state oggi? Io sono nel pieno del mio percorso verso la gara, e devo dire che ogni giorno mi sento un po’ più vicino al mio obiettivo. La “dolce strada” verso il palco non è sempre facile, ma con la giusta disciplina diventa un viaggio che mi riempie di soddisfazione.
Sto seguendo una dieta super rigorosa per la mia fase di definizione. Ormai ho detto addio a latte e derivati da un bel po’, e mi sto affidando a fonti proteiche magre come pollo, tacchino e albumi d’uovo. Per i carboidrati, spazio tra riso integrale e patate dolci, ma sto tenendo tutto sotto controllo con le porzioni: non più di 50-60g a pasto in questo momento. I grassi? Solo un filo d’olio d’oliva o qualche mandorla qua e là. Acqua a litri, ovviamente, per tenere tutto pulito e idratato. Ogni tanto mi concedo un cucchiaino di burro d’arachidi, ma solo se ho bisogno di una coccola dopo un allenamento pesante!
A proposito di allenamenti, sto spingendo tanto coi pesi per mantenere la massa, ma ho inserito lo yoga almeno due volte a settimana per lavorare sulla flessibilità. Ragazzi, vi giuro, mi sta salvando! Gli stacchi e gli squat mi lasciano sempre un po’ rigido, ma con qualche posizione come il cane a faccia in giù o la farfalla sento i muscoli che si sciolgono. Non solo: mi aiuta anche a scaricare la testa, perché con la dieta così tirata a volte mi sento un leone in gabbia. Lo yoga è diventato il mio momento di pace, un modo per respirare e ricordarmi perché sto facendo tutto questo.
Qualcuno di voi ha mai provato a mixare yoga e preparazione atletica? Mi piacerebbe sapere come lo vivete voi, magari scambiamo qualche idea! Io sto pensando di aumentare a tre sessioni settimanali, magari aggiungendo un po’ di stretching dinamico prima dei pesi. Intanto continuo a contare i giorni che mi separano dal palco… non vedo l’ora di mostrarvi il risultato di tutto questo amore per il mio corpo! Un abbraccio grande a tutti, ci sentiamo presto!