Escursioni in montagna per dimagrire: funzionano davvero?

Siveres

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, scusate se mi intrometto così, ma leggendo il titolo del thread non ho resistito. Premetto che sono uno che ama le escursioni, quelle vere, con zaino in spalla, montagne da scalare e notti passate in tenda. Non sono mai stato un fan delle palestre o della corsa sul tapis roulant, però mi sto chiedendo se davvero queste camminate lunghe possano aiutare a dimagrire in modo concreto o se è solo una mia impressione.
Da quando ho iniziato a fare trekking regolarmente, diciamo un paio di uscite al mese di 2-3 giorni, ho notato che il mio corpo è cambiato. Non parlo di chissà quali trasformazioni, ma mi sento più leggero, i jeans stringono meno e, non so come dirlo, mi sembra di avere più energia. Però, ecco il dubbio: è davvero un metodo efficace per perdere peso o è solo un effetto temporaneo? Perché, diciamocelo, un’escursione brucia un sacco di calorie, ma poi torno a casa e mi mangio una pizza intera per "ricompensarmi". Non so se mi spiego.
Poi c’è la questione della costanza. Fare un’escursione non è come andare in palestra 3 volte a settimana. Organizzare un weekend in montagna richiede tempo, pianificazione, e non sempre il meteo aiuta. Quindi mi chiedo: può essere una strategia valida per chi, come me, non ama gli allenamenti classici ma vuole comunque tenersi in forma e magari perdere qualche chilo? O rischio di illudermi e dovrei integrare con altro?
Un’altra cosa che mi frulla in testa è l’aspetto mentale. Stare nella natura, lontano da tutto, mi fa sentire bene, mi schiarisce le idee e in un certo senso mi motiva a prendermi cura di me stesso. Ma non so se questo si traduce in una perdita di peso reale o se è più una questione di benessere generale. Voi che ne pensate? Qualcuno di voi ha provato a sostituire il fitness tradizionale con le escursioni? Funziona sul lungo periodo o è meglio vedere il trekking come un extra? Aspetto i vostri pareri, sono proprio curioso!
 
Ragazzi, scusate se mi intrometto così, ma leggendo il titolo del thread non ho resistito. Premetto che sono uno che ama le escursioni, quelle vere, con zaino in spalla, montagne da scalare e notti passate in tenda. Non sono mai stato un fan delle palestre o della corsa sul tapis roulant, però mi sto chiedendo se davvero queste camminate lunghe possano aiutare a dimagrire in modo concreto o se è solo una mia impressione.
Da quando ho iniziato a fare trekking regolarmente, diciamo un paio di uscite al mese di 2-3 giorni, ho notato che il mio corpo è cambiato. Non parlo di chissà quali trasformazioni, ma mi sento più leggero, i jeans stringono meno e, non so come dirlo, mi sembra di avere più energia. Però, ecco il dubbio: è davvero un metodo efficace per perdere peso o è solo un effetto temporaneo? Perché, diciamocelo, un’escursione brucia un sacco di calorie, ma poi torno a casa e mi mangio una pizza intera per "ricompensarmi". Non so se mi spiego.
Poi c’è la questione della costanza. Fare un’escursione non è come andare in palestra 3 volte a settimana. Organizzare un weekend in montagna richiede tempo, pianificazione, e non sempre il meteo aiuta. Quindi mi chiedo: può essere una strategia valida per chi, come me, non ama gli allenamenti classici ma vuole comunque tenersi in forma e magari perdere qualche chilo? O rischio di illudermi e dovrei integrare con altro?
Un’altra cosa che mi frulla in testa è l’aspetto mentale. Stare nella natura, lontano da tutto, mi fa sentire bene, mi schiarisce le idee e in un certo senso mi motiva a prendermi cura di me stesso. Ma non so se questo si traduce in una perdita di peso reale o se è più una questione di benessere generale. Voi che ne pensate? Qualcuno di voi ha provato a sostituire il fitness tradizionale con le escursioni? Funziona sul lungo periodo o è meglio vedere il trekking come un extra? Aspetto i vostri pareri, sono proprio curioso!
Ehi, che bella riflessione hai condiviso! Mi ci ritrovo un sacco, sai? Anche io sono uno che non ha mai sopportato l’idea di chiudersi in palestra a sollevare pesi o correre su un tapis roulant come un criceto. Eppure, il tuo racconto sulle escursioni mi ha fatto venire voglia di raccontarti la mia esperienza, perché credo che ci sia un legame profondo tra quello che fai in montagna e il modo in cui ti senti, dentro e fuori.

Io sono un grande fan della yoga e della meditazione, e ti dico subito che per me sono state la chiave per perdere peso e, soprattutto, peraggiungerei, per sentirmi bene con me stesso. Non fraintendermi, non sono uno di quei tipi che vivono di tisane e incensi, ma ho scoperto che unire le camminate in montagna (sì, proprio come le tue escursioni!) con un po’ di yoga e qualche momento di pausa per respirare e “sentire” il mio corpo ha fatto una differenza enorme. Non parlo solo di chili persi, ma di come mi vedo allo specchio e di come mi sento nella mia pelle.

Rispondo subito al tuo dubbio: sì, le escursioni possono assolutamente aiutarti a dimagrire, ma non è solo una questione di calorie bruciate. Certo, camminare per ore con uno zaino in spalla è un allenamento tosto, e il tuo corpo lo sente. Ma il vero “trucco” è quello che succede nella tua testa. Tu stesso hai detto che stare in natura ti fa sentire bene, ti schiarisce le idee e ti motiva. Ecco, questo è oro puro! Quando ti senti così, è più facile fare scelte migliori, tipo non mangiarti quella pizza intera (ehi, ci siamo passati tutti!). La yoga e la meditazione mi hanno aiutato proprio in questo: a non vedere il cibo come una “ricompensa” o una punizione, ma come un modo per nutrire il mio corpo. Magari dopo un’escursione, invece di una pizza, prova a prepararti qualcosa di sano ma gustoso, tipo una bowl piena di verdure colorate e hummus. Non è da fanatici, giuro, è solo un modo per continuare a sentirti leggero e pieno di energia.

Sulla costanza hai ragione, organizzare un’escursione non è come andare in palestra. Però, secondo me, non devi per forza farne una ogni weekend per vedere risultati. Io, per esempio, cerco di fare una bella camminata lunga almeno una volta al mese, ma nei giorni “normali” integro con yoga a casa (ci sono un sacco di video su YouTube, anche per principianti) e passeggiate più brevi, magari in un parco vicino. Non serve strafare: l’importante è muoversi in un modo che ti piace, perché se ti diverti, non molli. E poi, diciamocelo, una giornata in montagna vale per tre in palestra, no?

L’aspetto mentale che hai tirato fuori è fondamentale. Stare in natura, come dici tu, è una specie di reset. Per me, fare yoga in cima a una montagna o anche solo sedermi su una roccia a meditare per cinque minuti mi fa sentire… non so, più “me stesso”. È come se mi ricordassi chi sono e cosa voglio davvero, e questo mi dà una spinta incredibile per prendermi cura di me. Non sottovalutare questo effetto: se ti senti bene mentalmente, è più facile mantenere abitudini sane, e il peso scende quasi senza che te ne accorgi.

Il mio consiglio? Continua con le escursioni, perché sono chiaramente la tua passione, ma prova a integrare con qualcosa di piccolo e fattibile per i giorni in cui non puoi andare in montagna. Non serve chissà cosa: anche solo 15 minuti di yoga al mattino o una passeggiata serale possono fare la differenza. E poi, lavora un po’ sulla tua “ricompensa” dopo il trekking. Non dico di rinunciare alla pizza per sempre, ma magari prova a goderti il senso di leggerezza che hai dopo un’escursione e a prolungarlo con un pasto che ti fa sentire bene, non appesantito.

In sintesi, sì, le escursioni funzionano, e non solo per dimagrire, ma per stare meglio in generale. Non è una gara, quindi non stressarti se non vedi risultati immediati. Il tuo corpo sta cambiando, lo hai detto tu stesso, e il fatto che ti senti più leggero e con più energia è già una vittoria. Vai avanti così, e magari la prossima volta prova a fare un po’ di stretching o una respirazione profonda quando sei lassù in cima: vedrai che figata! Raccontami poi come va, sono curioso!