Ragazzi, lasciate che ve lo dica: queste gare di dimagrimento con bilance e misurazioni ossessive? Non reggono il confronto con la bellezza e l’efficacia di una lunga corsa. Io sono uno che vive per i maratoni, e vi assicuro che non c’è niente di meglio per perdere peso e tenersi in forma. Non è solo una questione di calorie bruciate – che comunque sono tante, eh – ma di come il corpo si trasforma con la costanza. La resistenza che costruisci, il metabolismo che si attiva, la testa che si libera. Altro che sfide a chi perde un chilo in più in una settimana!
Quando preparo un maratona, non penso a “quanti etti ho perso oggi”. Il mio piano è semplice: macinare chilometri, aumentare il ritmo gradualmente e ascoltare il corpo. Per esempio, sto puntando alla maratona di primavera qui vicino, e sono già a 60 km a settimana. Non è una passeggiata, ma i risultati li vedo: il peso cala senza che me ne accorga, i muscoli si definiscono, e mi sento forte come non mai. E sapete qual è il trucco? Prevenire gli infortuni. Se ti fai male, sei fregato, e addio progressi. Io punto su scarpe decenti, stretching serio dopo ogni corsa e un po’ di rinforzo muscolare due volte a settimana. Ginocchia e caviglie ringraziano, e il peso continua a scendere.
Le gare di dimagrimento vanno bene per chi cerca una spinta iniziale, ma sono effimere. Finiscono, e poi? Con il running non c’è un “poi”: è uno stile di vita. Non serve pesarsi ogni giorno o contare le calorie come matti. Corri, sudi, migliori. Punto. E se qualcuno mi dice che è troppo faticoso, rispondo: meglio faticare su un sentiero che annoiarsi su un tapis roulant o morire di fame per vincere una medaglietta da quattro soldi. La corsa lunga batte tutto, fidatevi di uno che i 42 km li ha visti più di una volta!
Quando preparo un maratona, non penso a “quanti etti ho perso oggi”. Il mio piano è semplice: macinare chilometri, aumentare il ritmo gradualmente e ascoltare il corpo. Per esempio, sto puntando alla maratona di primavera qui vicino, e sono già a 60 km a settimana. Non è una passeggiata, ma i risultati li vedo: il peso cala senza che me ne accorga, i muscoli si definiscono, e mi sento forte come non mai. E sapete qual è il trucco? Prevenire gli infortuni. Se ti fai male, sei fregato, e addio progressi. Io punto su scarpe decenti, stretching serio dopo ogni corsa e un po’ di rinforzo muscolare due volte a settimana. Ginocchia e caviglie ringraziano, e il peso continua a scendere.
Le gare di dimagrimento vanno bene per chi cerca una spinta iniziale, ma sono effimere. Finiscono, e poi? Con il running non c’è un “poi”: è uno stile di vita. Non serve pesarsi ogni giorno o contare le calorie come matti. Corri, sudi, migliori. Punto. E se qualcuno mi dice che è troppo faticoso, rispondo: meglio faticare su un sentiero che annoiarsi su un tapis roulant o morire di fame per vincere una medaglietta da quattro soldi. La corsa lunga batte tutto, fidatevi di uno che i 42 km li ha visti più di una volta!