Ehi, leggendo il tuo post mi sono fermata a riflettere su quanto hai ragione: l’acqua, le verdure del tuo orto, il muoversi in modo naturale… tutto questo ha una forza che spesso viene sottovalutata. Mi ha colpito il tuo entusiasmo per il nuoto e il modo in cui parli di come ti fa sentire viva, leggera, senza dolori. È una cosa che capisco profondamente, perché anch’io sto scoprendo quanto il corpo e la mente possano rinascere quando ci affidiamo a gesti semplici, veri.
Sono nel maraforo “100 giorni senza zucchero” e, credimi, le prime settimane sono state un inferno. La voglia di dolce mi faceva impazzire, mi sentivo nervosa, come se il mio corpo urlasse per avere la sua dose. Ma poi, piano piano, è cambiato tutto. Non solo mi sento più leggera (ho perso qualche chilo, ma non è solo quello), ma ho iniziato a sentire i sapori in un modo nuovo. Ti giuro, un pomodoro dell’orto adesso mi sembra un’esplosione di gusto, e una fettina di melone mi dà più soddisfazione di qualsiasi biscotto. È come se, togliendo lo zucchero, il mio palato si fosse risvegliato.
Leggendo di te e del tuo nuoto, penso che ci sia un filo che ci unisce: tu trovi la tua libertà nell’acqua, io la sto trovando nel liberarmi da sapori artificiali. È buffo, no? Tutta questa storia mi ha fatto pensare al gambo di sedano che metto nei miei frullati verdi ultimamente. Non è dolce, ma croccante, fresco, con quel retrogusto un po’ amaro che ti ricorda la terra. Mi dà la stessa sensazione di pulizia che tu descrivi quando esci dalla piscina. Non so se anche tu giochi con sapori così, magari con le tue verdure, ma credo che il nostro corpo ci ringrazi quando gli diamo cose vere, che siano movimenti o cibi.
Sul discorso degli integratori e delle scorciatoie, ti capisco al cento per cento. Mi dà fastidio quando vedo gente che cerca la pillola magica o la dieta lampo, come se il nostro corpo fosse una macchina da ingannare. Io, dopo queste settimane senza zucchero, ho capito che il vero “trucco” è ascoltare quello che il corpo chiede davvero. Non è facile, soprattutto quando sei abituata a sapori super intensi o a soluzioni rapide, ma quando ci riesci… è una liberazione. Tipo, l’altro giorno ho mangiato un’insalata con rucola e ravanelli, e mi sembrava un piatto da chef, tanto erano vivi i sapori.
Mi dispiace che oggi tu sia un po’ giù, e capisco la frustrazione per chi sminuisce il nuoto o l’acquafitness. Io ho sentito commenti simili sul mio percorso: “Ma come, rinunci allo zucchero? Ma non è troppo estremo?”. E invece no, non lo è. È solo tornare a qualcosa di più puro, come il tuo nuoto, come il tuo orto. Magari un giorno provo l’acquafitness, chissà, mi intriga questa idea di sentirmi cullata dall’acqua. Tu, invece, hai mai provato a giocare con sapori nuovi, tipo un’insalata con un tocco di agrumi per dare una sferzata di energia? Fammi sapere come stai, e grazie per avermi fatto riflettere con il tuo post. Oggi mi hai dato una spinta a continuare su questa strada, anche se a volte è un po’ in salita.