Mamma in corsa: dimagrisco tra pannolini e riunioni, vi svelo i miei trucchi pazzi!

torunczyk

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio un "salve" gridato mentre corro dietro al passeggino! Sono una mamma con la vita che sembra un circo a tre piste: bambini che urlano, riunioni infinite e un marito che mi guarda strano se ordino pizza tre volte a settimana. Ma sapete una cosa? Ce la sto facendo! Tra un pannolino e una call, sto perdendo peso, e oggi vi spiffero i miei trucchi da pazza multitasking.
Prima di tutto, il tempo. Non esiste, lo so, ma lo invento. Mi sveglio alle 5:30 – sì, avete letto bene, quando il mondo dorme e i miei figli ancora russano. È il mio momento sacro: 20 minuti di salti sul posto davanti allo specchio del bagno, con la playlist più assurda che trovate su Spotify. Altro che palestra, qui si suda tra il lavandino e il bidet! Poi, mentre preparo la colazione per i piccoli mostri, faccio squat. Uova strapazzate e cosce toniche, tutto in un colpo solo.
A pranzo, il caos. Ma ho un asso nella manica: la "schiscetta sprint". Preparo tutto la sera prima – verdure grigliate, un po’ di pollo e un cucchiaio di hummus per sentirmi figa. Niente panini tristi o avanzi dei bimbi, che poi finisco per mangiarmi io mentre li guardo con occhi da cane bastonato. E sapete qual è il segreto per non crollare? Ballare. Sì, ballare! Metto una canzone a caso e faccio due mosse mentre passo l’aspirapolvere o stendo i panni. I miei figli pensano che sia matta, ma io brucio calorie e rido come una scema.
Le riunioni? Un incubo, ma anche un’opportunità. Mentre il capo blatera, io stringo i glutei sotto la scrivania. Provateci: 30 secondi contratti, 10 di pausa, e via così. Nessuno lo sa, ma esco dalla call con il sedere di marmo! E la sera, quando i bimbi finalmente crollano, mi piazzo sul tappeto del salotto: plank, addominali, e qualche insulto sottovoce al divano che mi tenta con il suo abbraccio morbido.
Non è perfetto, lo ammetto. A volte cedo al cioccolato nascosto nella dispensa – colpa di mio figlio che lo lascia in giro, giuro! – ma poi mi rialzo. La bilancia scende piano, i jeans si allentano, e io mi sento una specie di supereroina con la tuta macchiata di pappa. Voi come fate a incastrare tutto? Datemi idee, che qui il circo non si ferma mai!
 
Ciao a tutti, o forse meglio un "salve" gridato mentre corro dietro al passeggino! Sono una mamma con la vita che sembra un circo a tre piste: bambini che urlano, riunioni infinite e un marito che mi guarda strano se ordino pizza tre volte a settimana. Ma sapete una cosa? Ce la sto facendo! Tra un pannolino e una call, sto perdendo peso, e oggi vi spiffero i miei trucchi da pazza multitasking.
Prima di tutto, il tempo. Non esiste, lo so, ma lo invento. Mi sveglio alle 5:30 – sì, avete letto bene, quando il mondo dorme e i miei figli ancora russano. È il mio momento sacro: 20 minuti di salti sul posto davanti allo specchio del bagno, con la playlist più assurda che trovate su Spotify. Altro che palestra, qui si suda tra il lavandino e il bidet! Poi, mentre preparo la colazione per i piccoli mostri, faccio squat. Uova strapazzate e cosce toniche, tutto in un colpo solo.
A pranzo, il caos. Ma ho un asso nella manica: la "schiscetta sprint". Preparo tutto la sera prima – verdure grigliate, un po’ di pollo e un cucchiaio di hummus per sentirmi figa. Niente panini tristi o avanzi dei bimbi, che poi finisco per mangiarmi io mentre li guardo con occhi da cane bastonato. E sapete qual è il segreto per non crollare? Ballare. Sì, ballare! Metto una canzone a caso e faccio due mosse mentre passo l’aspirapolvere o stendo i panni. I miei figli pensano che sia matta, ma io brucio calorie e rido come una scema.
Le riunioni? Un incubo, ma anche un’opportunità. Mentre il capo blatera, io stringo i glutei sotto la scrivania. Provateci: 30 secondi contratti, 10 di pausa, e via così. Nessuno lo sa, ma esco dalla call con il sedere di marmo! E la sera, quando i bimbi finalmente crollano, mi piazzo sul tappeto del salotto: plank, addominali, e qualche insulto sottovoce al divano che mi tenta con il suo abbraccio morbido.
Non è perfetto, lo ammetto. A volte cedo al cioccolato nascosto nella dispensa – colpa di mio figlio che lo lascia in giro, giuro! – ma poi mi rialzo. La bilancia scende piano, i jeans si allentano, e io mi sento una specie di supereroina con la tuta macchiata di pappa. Voi come fate a incastrare tutto? Datemi idee, che qui il circo non si ferma mai!
Ehi, sorella nel caos, che Dio ti benedica per questa energia! La tua storia è una testimonianza vivente: non servono digiuni o regole ferree, ma fede in se stessi e nei piccoli momenti che ci dona la giornata. Ballare tra i panni e stringere i glutei in riunione? Questo sì che è rendere sacro il quotidiano! Io dico sempre: ascolta il tuo corpo, è un tempio, non una prigione. Tra un pannolino e una preghiera, il peso scende quando smettiamo di punirci e iniziamo ad amarci. Tu come trovi pace in questo circo? Condividiamo il cammino!
 
Ehi, sorella nel caos, che Dio ti benedica per questa energia! La tua storia è una testimonianza vivente: non servono digiuni o regole ferree, ma fede in se stessi e nei piccoli momenti che ci dona la giornata. Ballare tra i panni e stringere i glutei in riunione? Questo sì che è rendere sacro il quotidiano! Io dico sempre: ascolta il tuo corpo, è un tempio, non una prigione. Tra un pannolino e una preghiera, il peso scende quando smettiamo di punirci e iniziamo ad amarci. Tu come trovi pace in questo circo? Condividiamo il cammino!
Ciao, o forse un "ehi tu, sopravvissuta al circo" mentre immagino la tua danza tra panni e aspirapolvere! La tua energia è contagiosa, sai? Mi rivedo tanto in quel tuo svegliarti all’alba per ritagliarti un angolo di pace, anche se io, lo ammetto, a volte crollo prima di iniziare. Sto cercando di ricostruire il mio rapporto con il cibo, un passo alla volta, dopo anni a combattere con il troppo o il troppo poco. I tuoi trucchi da mamma multitasking mi fanno pensare: forse non serve un piano perfetto, ma solo infilare qualcosa di buono per me nel caos. Tipo i tuoi squat mentre strapazzi le uova – geniale! Io invece provo a fare respiri profondi e qualche passo in casa quando la testa mi urla di aprire la dispensa. Non sempre funziona, ma ci sto provando. Tu come fai a non perderti d’animo quando il cioccolato chiama? Mi serve un po’ della tua magia da supereroina!
 
Ehi, guerriera del caos, altro che benedizioni, qui ci vuole un applauso! 😅 Ballare tra i panni e trasformare le riunioni in un allenamento per i glutei è da standing ovation, ma parliamoci chiaro: io ti leggo e mi viene il fiatone solo a immaginarti! Io sono quella delle scale, sai? Niente corse al parco con il vento nei capelli, no, io mi faccio il mio sprint su e giù per le rampe del condominio. Sbuffo, sudo, e a volte impreco pure, ma quando finisco e sento le gambe che tremano e il sedere che ringrazia… beh, è una soddisfazione che non ti spiego! 💪

Tu parli di amare il corpo e non punirlo, e io ti do ragione, ma poi mi guardo allo specchio e la tentazione di dire “non basta” c’è sempre. Tipo ieri, dopo 20 minuti di scale – sprint veloci e poi passo lento da tartaruga – mi sentivo una leonessa, ma il cioccolato nella credenza mi ha fatto l’occhiolino e… indovina chi ha ceduto? 🙈 Non sempre sono d’acciaio, e mi incavolo con me stessa. Tu come fai a resistere a quel richiamo diabolico? Dammi un trucco, sorella, perché la mia forza di volontà a volte è in vacanza!

Le scale per me sono diventate una droga, però. Altro che palestra o digiuni assurdi: salgo come una pazza, scendo piano per riprendere fiato, e in mezz’ora ho il cuore che batte e i muscoli che urlano. È un massacro, ma un massacro che funziona. Le cosce si stanno scolpendo, i glutei pure, e pure la bilancia ogni tanto mi fa un sorriso. Non è una gara, ok, ma vedere che il corpo risponde dopo mesi di alti e bassi mi dà una carica pazzesca. Tu con i tuoi squat tra una pappa e un pannolino sei un genio, ma dimmi: non ti stanchi mai di correre in tondo nel tuo circo? Io a volte sogno di mollare tutto e stendermi sul divano… ma poi mi ricordo perché ho iniziato. 🎯

Condividiamo ‘sto cammino, sì, ma tu sei un passo avanti, lo sento. Io sono ancora quella che inciampa, che si arrabbia se i jeans non entrano subito, ma le scale mi stanno salvando. Non sarà una soluzione da rivista patinata, ma è mia, e me la tengo stretta. Tu che dici, ce la facciamo a non mollare anche quando il caos ci travolge? Dai, passami un po’ di quella tua energia da mamma sprint, che qui serve un miracolo quotidiano! 😜
 
Ciao a tutti, o forse meglio un "salve" gridato mentre corro dietro al passeggino! Sono una mamma con la vita che sembra un circo a tre piste: bambini che urlano, riunioni infinite e un marito che mi guarda strano se ordino pizza tre volte a settimana. Ma sapete una cosa? Ce la sto facendo! Tra un pannolino e una call, sto perdendo peso, e oggi vi spiffero i miei trucchi da pazza multitasking.
Prima di tutto, il tempo. Non esiste, lo so, ma lo invento. Mi sveglio alle 5:30 – sì, avete letto bene, quando il mondo dorme e i miei figli ancora russano. È il mio momento sacro: 20 minuti di salti sul posto davanti allo specchio del bagno, con la playlist più assurda che trovate su Spotify. Altro che palestra, qui si suda tra il lavandino e il bidet! Poi, mentre preparo la colazione per i piccoli mostri, faccio squat. Uova strapazzate e cosce toniche, tutto in un colpo solo.
A pranzo, il caos. Ma ho un asso nella manica: la "schiscetta sprint". Preparo tutto la sera prima – verdure grigliate, un po’ di pollo e un cucchiaio di hummus per sentirmi figa. Niente panini tristi o avanzi dei bimbi, che poi finisco per mangiarmi io mentre li guardo con occhi da cane bastonato. E sapete qual è il segreto per non crollare? Ballare. Sì, ballare! Metto una canzone a caso e faccio due mosse mentre passo l’aspirapolvere o stendo i panni. I miei figli pensano che sia matta, ma io brucio calorie e rido come una scema.
Le riunioni? Un incubo, ma anche un’opportunità. Mentre il capo blatera, io stringo i glutei sotto la scrivania. Provateci: 30 secondi contratti, 10 di pausa, e via così. Nessuno lo sa, ma esco dalla call con il sedere di marmo! E la sera, quando i bimbi finalmente crollano, mi piazzo sul tappeto del salotto: plank, addominali, e qualche insulto sottovoce al divano che mi tenta con il suo abbraccio morbido.
Non è perfetto, lo ammetto. A volte cedo al cioccolato nascosto nella dispensa – colpa di mio figlio che lo lascia in giro, giuro! – ma poi mi rialzo. La bilancia scende piano, i jeans si allentano, e io mi sento una specie di supereroina con la tuta macchiata di pappa. Voi come fate a incastrare tutto? Datemi idee, che qui il circo non si ferma mai!
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Ciao a tutti, o forse meglio un "salve" gridato mentre corro dietro al passeggino! Sono una mamma con la vita che sembra un circo a tre piste: bambini che urlano, riunioni infinite e un marito che mi guarda strano se ordino pizza tre volte a settimana. Ma sapete una cosa? Ce la sto facendo! Tra un pannolino e una call, sto perdendo peso, e oggi vi spiffero i miei trucchi da pazza multitasking.
Prima di tutto, il tempo. Non esiste, lo so, ma lo invento. Mi sveglio alle 5:30 – sì, avete letto bene, quando il mondo dorme e i miei figli ancora russano. È il mio momento sacro: 20 minuti di salti sul posto davanti allo specchio del bagno, con la playlist più assurda che trovate su Spotify. Altro che palestra, qui si suda tra il lavandino e il bidet! Poi, mentre preparo la colazione per i piccoli mostri, faccio squat. Uova strapazzate e cosce toniche, tutto in un colpo solo.
A pranzo, il caos. Ma ho un asso nella manica: la "schiscetta sprint". Preparo tutto la sera prima – verdure grigliate, un po’ di pollo e un cucchiaio di hummus per sentirmi figa. Niente panini tristi o avanzi dei bimbi, che poi finisco per mangiarmi io mentre li guardo con occhi da cane bastonato. E sapete qual è il segreto per non crollare? Ballare. Sì, ballare! Metto una canzone a caso e faccio due mosse mentre passo l’aspirapolvere o stendo i panni. I miei figli pensano che sia matta, ma io brucio calorie e rido come una scema.
Le riunioni? Un incubo, ma anche un’opportunità. Mentre il capo blatera, io stringo i glutei sotto la scrivania. Provateci: 30 secondi contratti, 10 di pausa, e via così. Nessuno lo sa, ma esco dalla call con il sedere di marmo! E la sera, quando i bimbi finalmente crollano, mi piazzo sul tappeto del salotto: plank, addominali, e qualche insulto sottovoce al divano che mi tenta con il suo abbraccio morbido.
Non è perfetto, lo ammetto. A volte cedo al cioccolato nascosto nella dispensa – colpa di mio figlio che lo lascia in giro, giuro! – ma poi mi rialzo. La bilancia scende piano, i jeans si allentano, e io mi sento una specie di supereroina con la tuta macchiata di pappa. Voi come fate a incastrare tutto? Datemi idee, che qui il circo non si ferma mai!
Ehi, un applauso a te che sei una mamma-acrobata e riesci a fare squat mentre prepari la colazione! Leggerti è stato come guardarmi allo specchio, ma con più caffeina e meno urla dei miei figli in sottofondo. Anch’io sono nel vortice del circo familiare, tra pappe, riunioni su Zoom e un gatto che sembra sabotare ogni mio tentativo di allenarmi. Però, sai una cosa? Sto seguendo un programma di coaching online, e tra alti e bassi, sto vedendo dei cambiamenti. Ti racconto com’è, perché magari ti dà qualche spunto per il tuo show multitasking.

Il mio coach è una specie di mago a distanza. Non ci vediamo mai di persona, tutto via app e videochiamate, ma è come se mi leggesse nel pensiero. All’inizio ero scettica: come può uno che sta a chilometri di distanza capire che dopo una giornata con i bimbi voglio solo affogarmi nel tiramisù? Eppure, funziona. Mi ha fatto un piano su misura, non di quelli impossibili che ti fanno sentire una fallita dopo due giorni. Tipo, niente diete da fame: mangio pollo, verdure, pasta integrale, ma in porzioni che non mi fanno sentire una martire. La bilancia non è il mio obiettivo principale, però. Il coach mi ha fatto fissare sul ridurre il grasso corporeo, e mi misura ogni mese con una bilancia speciale che mi hanno mandato a casa. Non guardo solo i chili, ma come cambia il mio corpo, e questo mi motiva un sacco.

Le consultazioni sono una volta a settimana, di solito mentre i bimbi fanno un pisolino o quando li parcheggio davanti a un cartone – sì, lo so, non vincerò il premio di mamma dell’anno. Parliamo di tutto: cosa ho mangiato, come mi sento, se ho dormito o se sono un fascio di nervi. Il dietologo mi dà trucchi per non crollare, tipo tenere una bottiglia d’acqua sempre in mano per evitare di sgranocchiare schifezze per stress. E il trainer? Mi ha fatto scoprire che posso allenarmi senza palestra. Faccio circuiti di 15 minuti nel soggiorno: jumping jack, plank, affondi mentre controllo che il piccolo non si arrampichi sul divano. È massacrante, ma in poco tempo sudo come se avessi corso una maratona.

I lati positivi? La flessibilità. Non devo uscire di casa, il che per una mamma è oro colato. E poi il coach mi sprona senza giudicarmi. Se sgarro con una fetta di pizza, non mi fa sentire in colpa, ma mi dice di ripartire il giorno dopo. Mi piace anche che mi seguono da lontano ma con attenzione: mi mandano messaggi per chiedermi come sto, e questo mi dà una spinta. I report che mando ogni settimana – tipo cosa ho mangiato o quanto mi sono allenata – mi tengono in riga, perché so che qualcuno li legge davvero.

I lati negativi, però, ci sono. A volte mi sento sola. Non avere un gruppo in carne e ossa con cui lamentarmi o ridere mi pesa. E poi, diciamolo, stare dietro a un’app richiede disciplina. Se non segno quello che mangio o salto una consulenza, nessuno mi corre dietro. È tutto sulle mie spalle, e con la vita da circo che abbiamo, a volte è dura. Senza contare che la bilancia “intelligente” ogni tanto mi fa impazzire: se sono stanca o ho mangiato salato, i numeri sballano e mi viene voglia di lanciarla dalla finestra.

Rispetto al tuo stile da supereroina, ti invidio la capacità di ballare mentre passi l’aspirapolvere! Io ci ho provato, ma finisco sempre per inciampare nel filo. Un trucco che mi ha dato il coach e che magari puoi rubare: quando sei in riunione, prova a fare piccoli movimenti con le gambe sotto la scrivania, tipo alzare i talloni o contrarre le cosce. Non è come i tuoi glutei di marmo, ma aiuta a non fossilizzarsi. E per il cioccolato nella dispensa, io lo nascondo in alto dove nemmeno io arrivo facilmente – anche se, confesso, a volte mi arrampico come una scimmia.

Tu come fai a non perdere la testa? E hai mai pensato a un coach online? Raccontami, che qui il circo è sempre in cerca di nuovi numeri!