Ciao a tutti,
mi sono imbattuto in questo thread e ho pensato di condividere il mio punto di vista, visto che si parla di mangiare senza regole. Sono sempre stato scettico verso i piani alimentari rigidi, quelli che ti dicono esattamente cosa mangiare, quando e quanto. Per anni ho provato a seguire diete strutturate, ma finivo sempre per sentirmi frustrato, affamato o, peggio, ossessionato dal cibo. Poi ho scoperto l’approccio dell’ascolto del corpo e, devo dire, è stato un cambiamento radicale.
Pianificare i pasti, per me, non significa più fissare porzioni o contare calorie. Si tratta di capire di cosa ho bisogno in quel momento: energia, conforto, leggerezza. Certo, non è una cosa che impari da un giorno all’altro. All’inizio mi chiedevo: “Ma come faccio a sapere se ho davvero fame o se è solo voglia di qualcosa?”. È un processo, e ci vuole pazienza per distinguere i segnali del corpo da quelli della mente. Però, col tempo, ho notato che il mio rapporto col cibo è diventato più sereno.
Non fraintendetemi, non sto dicendo che bisogna buttare via ogni regola e mangiare solo pizza e gelato. Anche nell’intuitivo c’è una sorta di pianificazione, ma è flessibile. Per esempio, io cerco di avere sempre in casa ingredienti che mi piacciono e che so che mi fanno stare bene: verdura fresca, frutta, qualcosa di proteico. Poi decido giorno per giorno, ascoltandomi. Se ho avuto una giornata pesante, magari mi serve un piatto più ricco; se mi sento leggero, opto per qualcosa di semplice.
La parte più bella? Non c’è senso di colpa. Se un giorno mangio di più o scelgo qualcosa di “pesante”, non mi sento di aver fallito un piano. È solo un giorno, e il corpo sa regolarsi da solo se gli dai fiducia. Certo, non è per tutti: c’è chi trova sicurezza nei programmi strutturati, e va benissimo così. Ma per me, lasciare andare il controllo è stato liberatorio.
Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Come vi siete trovati? Mi piacerebbe sapere le vostre esperienze, soprattutto su come conciliate questa libertà con i vostri obiettivi.
mi sono imbattuto in questo thread e ho pensato di condividere il mio punto di vista, visto che si parla di mangiare senza regole. Sono sempre stato scettico verso i piani alimentari rigidi, quelli che ti dicono esattamente cosa mangiare, quando e quanto. Per anni ho provato a seguire diete strutturate, ma finivo sempre per sentirmi frustrato, affamato o, peggio, ossessionato dal cibo. Poi ho scoperto l’approccio dell’ascolto del corpo e, devo dire, è stato un cambiamento radicale.
Pianificare i pasti, per me, non significa più fissare porzioni o contare calorie. Si tratta di capire di cosa ho bisogno in quel momento: energia, conforto, leggerezza. Certo, non è una cosa che impari da un giorno all’altro. All’inizio mi chiedevo: “Ma come faccio a sapere se ho davvero fame o se è solo voglia di qualcosa?”. È un processo, e ci vuole pazienza per distinguere i segnali del corpo da quelli della mente. Però, col tempo, ho notato che il mio rapporto col cibo è diventato più sereno.
Non fraintendetemi, non sto dicendo che bisogna buttare via ogni regola e mangiare solo pizza e gelato. Anche nell’intuitivo c’è una sorta di pianificazione, ma è flessibile. Per esempio, io cerco di avere sempre in casa ingredienti che mi piacciono e che so che mi fanno stare bene: verdura fresca, frutta, qualcosa di proteico. Poi decido giorno per giorno, ascoltandomi. Se ho avuto una giornata pesante, magari mi serve un piatto più ricco; se mi sento leggero, opto per qualcosa di semplice.
La parte più bella? Non c’è senso di colpa. Se un giorno mangio di più o scelgo qualcosa di “pesante”, non mi sento di aver fallito un piano. È solo un giorno, e il corpo sa regolarsi da solo se gli dai fiducia. Certo, non è per tutti: c’è chi trova sicurezza nei programmi strutturati, e va benissimo così. Ma per me, lasciare andare il controllo è stato liberatorio.
Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Come vi siete trovati? Mi piacerebbe sapere le vostre esperienze, soprattutto su come conciliate questa libertà con i vostri obiettivi.