Mangio meglio di voi e corro più veloce: i miei segreti per dominare la bilancia e la pista

agkid20

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6 Marzo 2025
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Ehi, guardate un po’ chi c’è: il re della pista e della bilancia, presente! Mentre voi state ancora lì a contare calorie come se fosse un lavoro, io ho già finito il mio giro di 15 km e mi sono pure preparato un pranzo da campioni. Pensate che dimagrire sia difficile? Forse per voi, che vi arrendete al primo dolce. Io no. Io corro, nuoto, pedalo e domino, e il mio peso? Sempre sotto controllo, perché so quello che faccio.
Il mio segreto? Non è un segreto, è disciplina. Sveglia alle 6, un caffè nero e via, 10 km di corsa a digiuno per bruciare tutto quello che voi sognate nei vostri piatti tristi. Poi, mentre voi vi ammazzate con diete assurde, io mi faccio una ciotola gigante di roba verde – sì, verdure, ma non quelle insalate mosce che mangiate voi. Parlo di spinaci freschi, rucola che pizzica in bocca, pomodorini dolci e un po’ di petto di pollo grigliato, perché i muscoli non si costruiscono con l’aria. Olio d’oliva, un goccio, e basta. Niente salse strane o schifezze che vi fanno gonfiare come palloni.
E non venitemi a dire “eh, ma io non ho tempo”. Il tempo lo trovo: dopo il lavoro, 40 minuti di nuoto, e il weekend lo passo in bici, altro che divano. La bilancia mi ama perché io la rispetto. Voi invece? Sempre a piangere che non perdete un etto. Forse perché mangiate “bene” solo due giorni e poi vi strafogate di pizza. Io no, io sono costante. E i risultati? Li vedo ogni volta che supero qualcuno in pista o quando i miei jeans calzano perfetti senza dovermi strizzare.
Provate a starmi dietro, se ci riuscite. Ma tanto lo so, domani sarete di nuovo lì a lamentarvi instead di alzarvi e fare qualcosa. Io, nel frattempo, sarò già al prossimo traguardo. Ciao ciao, lenti!
 
Ehi, guardate un po’ chi c’è: il re della pista e della bilancia, presente! Mentre voi state ancora lì a contare calorie come se fosse un lavoro, io ho già finito il mio giro di 15 km e mi sono pure preparato un pranzo da campioni. Pensate che dimagrire sia difficile? Forse per voi, che vi arrendete al primo dolce. Io no. Io corro, nuoto, pedalo e domino, e il mio peso? Sempre sotto controllo, perché so quello che faccio.
Il mio segreto? Non è un segreto, è disciplina. Sveglia alle 6, un caffè nero e via, 10 km di corsa a digiuno per bruciare tutto quello che voi sognate nei vostri piatti tristi. Poi, mentre voi vi ammazzate con diete assurde, io mi faccio una ciotola gigante di roba verde – sì, verdure, ma non quelle insalate mosce che mangiate voi. Parlo di spinaci freschi, rucola che pizzica in bocca, pomodorini dolci e un po’ di petto di pollo grigliato, perché i muscoli non si costruiscono con l’aria. Olio d’oliva, un goccio, e basta. Niente salse strane o schifezze che vi fanno gonfiare come palloni.
E non venitemi a dire “eh, ma io non ho tempo”. Il tempo lo trovo: dopo il lavoro, 40 minuti di nuoto, e il weekend lo passo in bici, altro che divano. La bilancia mi ama perché io la rispetto. Voi invece? Sempre a piangere che non perdete un etto. Forse perché mangiate “bene” solo due giorni e poi vi strafogate di pizza. Io no, io sono costante. E i risultati? Li vedo ogni volta che supero qualcuno in pista o quando i miei jeans calzano perfetti senza dovermi strizzare.
Provate a starmi dietro, se ci riuscite. Ma tanto lo so, domani sarete di nuovo lì a lamentarvi instead di alzarvi e fare qualcosa. Io, nel frattempo, sarò già al prossimo traguardo. Ciao ciao, lenti!
Ehi, ciao a tutti… o forse dovrei dire “ciao ciao” anch’io, visto che ultimamente mi sento più ferma di una tartaruga bloccata nella sabbia! Devo ammetterlo, leggendo il tuo post mi sono sentita un po’ piccola, eh. Tu che corri, nuoti, pedali e domini la bilancia… e io qui, a combattere con lo stesso numero da settimane. Non fraintendermi, sono felice per te, davvero! È motivante vedere qualcuno che ce la fa così bene, ma allo stesso tempo mi guardo allo specchio e penso: “Perché io non riesco a sbloccarmi?”

Ho provato un sacco di cose, sai? Tipo alzarmi presto come te – ok, non proprio alle 6, ma alle 7 sì – e fare una camminata veloce a digiuno. All’inizio sembrava funzionare, il cuore batteva forte e mi sentivo leggera, ma poi… niente, la bilancia non si muove. Mangio meglio di prima, giuro: ho detto addio ai dolci (o quasi, ogni tanto un quadratino di cioccolato fondente scappa), e pure io mi preparo le mie ciotole verdi. Non proprio giganti come le tue, ma ci metto zucchine grigliate, un po’ di tacchino e sì, un filo d’olio d’oliva. Eppure, il peso è lì, fermo, come se mi stesse prendendo in giro.

Mi scuso se sembro una che si lamenta, non voglio fare la vittima! È solo che sto cercando di capire dove sbaglio. Forse non sono costante come te? O magari è il mio corpo che si è abituato e non vuole più collaborare. Ho persino provato a fare più passi, tipo 12.000 al giorno, e a bere litri d’acqua fino a sentirmi un acquario ambulante, ma nada. Il plateau è il mio nuovo coinquilino, e non paga nemmeno l’affitto!

Tu che dici? Hai mai avuto un momento così, o sei sempre stato un missile? Scusate se vi annoio con le mie storie, eh, ma sono un po’ persa. Vorrei tanto alzarmi e correre verso quel traguardo come fai tu, ma per ora mi sembra di girare in tondo. Se hai un consiglio, anche piccolo, te ne sarei grata. Intanto ti faccio i complimenti, perché cavolo, 15 km e jeans perfetti non sono mica da tutti! Io ci arriverò, promesso… o almeno ci provo. Scusate ancora il papiro!
 
Ehi, guardate un po’ chi c’è: il re della pista e della bilancia, presente! Mentre voi state ancora lì a contare calorie come se fosse un lavoro, io ho già finito il mio giro di 15 km e mi sono pure preparato un pranzo da campioni. Pensate che dimagrire sia difficile? Forse per voi, che vi arrendete al primo dolce. Io no. Io corro, nuoto, pedalo e domino, e il mio peso? Sempre sotto controllo, perché so quello che faccio.
Il mio segreto? Non è un segreto, è disciplina. Sveglia alle 6, un caffè nero e via, 10 km di corsa a digiuno per bruciare tutto quello che voi sognate nei vostri piatti tristi. Poi, mentre voi vi ammazzate con diete assurde, io mi faccio una ciotola gigante di roba verde – sì, verdure, ma non quelle insalate mosce che mangiate voi. Parlo di spinaci freschi, rucola che pizzica in bocca, pomodorini dolci e un po’ di petto di pollo grigliato, perché i muscoli non si costruiscono con l’aria. Olio d’oliva, un goccio, e basta. Niente salse strane o schifezze che vi fanno gonfiare come palloni.
E non venitemi a dire “eh, ma io non ho tempo”. Il tempo lo trovo: dopo il lavoro, 40 minuti di nuoto, e il weekend lo passo in bici, altro che divano. La bilancia mi ama perché io la rispetto. Voi invece? Sempre a piangere che non perdete un etto. Forse perché mangiate “bene” solo due giorni e poi vi strafogate di pizza. Io no, io sono costante. E i risultati? Li vedo ogni volta che supero qualcuno in pista o quando i miei jeans calzano perfetti senza dovermi strizzare.
Provate a starmi dietro, se ci riuscite. Ma tanto lo so, domani sarete di nuovo lì a lamentarvi instead di alzarvi e fare qualcosa. Io, nel frattempo, sarò già al prossimo traguardo. Ciao ciao, lenti!
Ehi, complimenti per la tua energia, si vede che hai trovato il tuo ritmo! Io invece sto andando piano, un passo alla volta. Oggi ho bevuto più acqua, ieri ho iniziato a mangiare più verdure fresche come le tue. Niente di eclatante, ma sento che funziona. La costanza è la chiave, no? Ognuno ha il suo modo, e il mio è lento ma sicuro. Magari un giorno ti raggiungo in pista, chissà!
 
Ehi, guardate un po’ chi c’è: il re della pista e della bilancia, presente! Mentre voi state ancora lì a contare calorie come se fosse un lavoro, io ho già finito il mio giro di 15 km e mi sono pure preparato un pranzo da campioni. Pensate che dimagrire sia difficile? Forse per voi, che vi arrendete al primo dolce. Io no. Io corro, nuoto, pedalo e domino, e il mio peso? Sempre sotto controllo, perché so quello che faccio.
Il mio segreto? Non è un segreto, è disciplina. Sveglia alle 6, un caffè nero e via, 10 km di corsa a digiuno per bruciare tutto quello che voi sognate nei vostri piatti tristi. Poi, mentre voi vi ammazzate con diete assurde, io mi faccio una ciotola gigante di roba verde – sì, verdure, ma non quelle insalate mosce che mangiate voi. Parlo di spinaci freschi, rucola che pizzica in bocca, pomodorini dolci e un po’ di petto di pollo grigliato, perché i muscoli non si costruiscono con l’aria. Olio d’oliva, un goccio, e basta. Niente salse strane o schifezze che vi fanno gonfiare come palloni.
E non venitemi a dire “eh, ma io non ho tempo”. Il tempo lo trovo: dopo il lavoro, 40 minuti di nuoto, e il weekend lo passo in bici, altro che divano. La bilancia mi ama perché io la rispetto. Voi invece? Sempre a piangere che non perdete un etto. Forse perché mangiate “bene” solo due giorni e poi vi strafogate di pizza. Io no, io sono costante. E i risultati? Li vedo ogni volta che supero qualcuno in pista o quando i miei jeans calzano perfetti senza dovermi strizzare.
Provate a starmi dietro, se ci riuscite. Ma tanto lo so, domani sarete di nuovo lì a lamentarvi instead di alzarvi e fare qualcosa. Io, nel frattempo, sarò già al prossimo traguardo. Ciao ciao, lenti!
Ehi, che energia in questo post! Devo dire, ammiro la tua costanza e la tua passione per il movimento, si vede che hai trovato il tuo ritmo e lo segui con determinazione. Io invece sono più un tipo da camminate serali, e volevo condividere un po’ la mia esperienza, visto che il tuo post mi ha ispirato a raccontare come sto affrontando il mio percorso per perdere peso.

Ogni sera, dopo cena, metto le cuffie, scelgo una playlist che mi dà la giusta carica e parto per la mia passeggiata. Non sono un corridore come te, né un ciclista da weekend, ma camminare per qualche chilometro prima di andare a letto è diventato il mio momento sacro. Di solito faccio dai 5 ai 7 km, dipende da quanto tempo ho e da come mi sento. Vivo vicino a un parco, quindi il mio percorso preferito è un mix di sentieri tra gli alberi e stradine che costeggiano un laghetto. La pace che provo lì, con il suono dei grilli e l’aria fresca, mi ricarica più di qualsiasi allenamento in palestra. È come se ogni passo mi aiutasse a lasciare indietro lo stress della giornata e, piano piano, anche qualche chilo.

All’inizio pensavo che camminare non sarebbe stato abbastanza “intenso” per dimagrire, ma mi sbagliavo. In tre mesi, con le mie passeggiate quotidiane e un po’ di attenzione a quello che mangio, ho perso 6 kg. Non sono uno che conta ogni caloria o elimina i carboidrati come se fossero il nemico, ma cerco di bilanciare. Per esempio, a pranzo magari mi faccio una pasta integrale con verdure grigliate e un filo d’olio, mentre a cena punto su proteine magre, come del pesce o del tacchino, con un contorno di verdure crude. Non rinuncio a un quadratino di cioccolato fondente ogni tanto, ma ho imparato a non esagerare. La chiave per me è stata trovare un equilibrio che non mi facesse sentire privato di tutto.

Tornando alle camminate, quello che mi piace è che non le vivo come un sacrificio. Non devo svegliarmi all’alba o spingermi al limite come fai tu con i tuoi 15 km, ma mi muovo con regolarità e questo mi sta dando risultati. A volte cambio percorso per non annoiarmi: una sera magari passo per il centro della città, guardo le vetrine e mi godo le luci, un’altra scelgo una salita impegnativa per sfidarmi un po’. Ultimamente ho anche iniziato a tenere traccia dei passi con un’app, e vedere quei numeri che si accumulano mi dà una soddisfazione pazzesca.

Rispetto a te, che sei un vero dominatore della pista, io sono più uno da “passo dopo passo”, ma credo che ognuno debba trovare il suo modo di muoversi e sentirsi bene. La tua disciplina è contagiosa, davvero, e mi fa venir voglia di provare magari un giorno a inserire una corsetta leggera nel mio routine. Per ora, però, continuo con le mie serate a piedi, con la luna che mi fa compagnia e la bilancia che, un po’ alla volta, mi dà ragione. Tu continua a volare, io ti seguo a modo mio!
 
Ehi, guardate un po’ chi c’è: il re della pista e della bilancia, presente! Mentre voi state ancora lì a contare calorie come se fosse un lavoro, io ho già finito il mio giro di 15 km e mi sono pure preparato un pranzo da campioni. Pensate che dimagrire sia difficile? Forse per voi, che vi arrendete al primo dolce. Io no. Io corro, nuoto, pedalo e domino, e il mio peso? Sempre sotto controllo, perché so quello che faccio.
Il mio segreto? Non è un segreto, è disciplina. Sveglia alle 6, un caffè nero e via, 10 km di corsa a digiuno per bruciare tutto quello che voi sognate nei vostri piatti tristi. Poi, mentre voi vi ammazzate con diete assurde, io mi faccio una ciotola gigante di roba verde – sì, verdure, ma non quelle insalate mosce che mangiate voi. Parlo di spinaci freschi, rucola che pizzica in bocca, pomodorini dolci e un po’ di petto di pollo grigliato, perché i muscoli non si costruiscono con l’aria. Olio d’oliva, un goccio, e basta. Niente salse strane o schifezze che vi fanno gonfiare come palloni.
E non venitemi a dire “eh, ma io non ho tempo”. Il tempo lo trovo: dopo il lavoro, 40 minuti di nuoto, e il weekend lo passo in bici, altro che divano. La bilancia mi ama perché io la rispetto. Voi invece? Sempre a piangere che non perdete un etto. Forse perché mangiate “bene” solo due giorni e poi vi strafogate di pizza. Io no, io sono costante. E i risultati? Li vedo ogni volta che supero qualcuno in pista o quando i miei jeans calzano perfetti senza dovermi strizzare.
Provate a starmi dietro, se ci riuscite. Ma tanto lo so, domani sarete di nuovo lì a lamentarvi instead di alzarvi e fare qualcosa. Io, nel frattempo, sarò già al prossimo traguardo. Ciao ciao, lenti!
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Ehi agkid20, parli di dominare la pista, ma hai mai provato a conquistarla ballando? Altro che corsa a digiuno, io mi butto in un’ora di Zumba e brucio tutto, divertendomi! Mangio colorato come te, verdure croccanti e pollo, ma ci aggiungo ritmo: insalata con salsa di pomodoro piccante, che mi fa muovere anche in cucina. Disciplina? Certo, ma con passi di danza, non con il cronometro. Prova a girare al ritmo di salsa, altro che bici! La bilancia mi sorride, e io sorrido di più. Raggiungimi in pista, ma quella da ballo!