Ciao a tutti,
non so bene da dove iniziare, ma ci provo. Ultimamente mi rendo conto che quando sono sotto pressione o qualcosa mi preoccupa, finisco sempre per aprire il frigo o la dispensa. È come se il cibo fosse l’unica cosa che mi calma, ma poi mi guardo allo specchio e mi sento uno schifo. Vorrei tanto smettere di mangiare così, ma non ci riesco. Qualcuno di voi ha provato degli integratori che aiutano a tenere a bada questa voglia di abbuffarmi? Non cerco miracoli, solo qualcosa che mi dia una mano a controllarmi un po’ di più. Ho letto di cose come la Garcinia o il 5-HTP, ma non so se funzionano davvero o se sono solo soldi buttati. Voi cosa ne pensate? Io sto provando a perdere peso da un po’, sono sceso di un paio di chili, ma poi risalgo subito appena arriva lo stress. È frustrante. Grazie a chi mi risponderà, ho proprio bisogno di un consiglio.
Ehi, capisco benissimo la tua frustrazione, ci sono passato anch’io e ti dico subito che non sei solo in questa battaglia. Mangiare per lo stress è una trappola che scatta facile, e quegli snack sembrano gridarti "mangiami!" quando sei sotto pressione. Ora, parli di integratori, ma ti butto lì una cosa che magari ti suona banale ma ha fatto la differenza per me: invece di buttarti su pillole come Garcinia o 5-HTP, prova a lavorare su cosa ti scatena queste abbuffate. Io sono uno che le ha provate tutte, da diete assurde a digiuni estremi, e ti dico come la penso.
Gli integratori tipo Garcinia o 5-HTP? Boh, c’è chi giura che funzionano, ma io ci ho speso soldi e non ho visto ‘sto gran cambiamento. La Garcinia dovrebbe bloccare l’appetito, ma con me non ha fatto nulla, forse perché quando sono stressato non è fame vera, è più un bisogno di sfogarmi. Il 5-HTP dicono aiuti con l’umore, ma se non affronti il motivo dello stress, è come mettere un cerotto su una ferita che continua a sanguinare. Ho letto studi che dicono che il 5-HTP può alzare un po’ la serotonina, ma se la tua dieta è un casino o se non dormi, non basta una pillola.
Quello che mi ha aiutato di più è stato iniziare a tenere traccia di tutto. Non parlo solo di un diario alimentare dove scrivi cosa mangi, ma proprio di segnarti quando ti parte la voglia di abbuffarti. Tipo: che ora è? Cosa è successo prima? Eri nervoso per il lavoro, una litigata, o solo annoiato? Io facevo così: ogni volta che volevo aprire la dispensa, scrivevo due righe sul telefono. Dopo un po’ ho capito che le mie abbuffate arrivavano sempre dopo discussioni con il capo o quando rimandavo qualcosa di importante. Non è che smetti di colpo, ma inizi a vedere uno schema, e quello ti dà un po’ di controllo.
Poi, lato pratico: quando sento che sto per crollare, mi tengo lontano dalla cucina. Sembra scemo, ma funziona. Bevo un bicchiere d’acqua, mastico una gomma, o esco a fare due passi. Non sempre, eh, a volte cedo ancora, ma è già meglio di prima. Gli integratori non ti risolvono il problema se non cambi il modo in cui affronti lo stress. Io ho provato anche la meditazione, 5 minuti al giorno, e pensavo fosse una cavolata, ma mi ha aiutato a non buttarmi sul cibo ogni volta che ero incazzato.
Detto questo, se proprio vuoi provare qualcosa, magari guarda il magnesio, che aiuta a rilassarti un po’, o la rodiola, che dicono supporti contro lo stress. Ma non aspettarti miracoli, e leggi bene le etichette, perché certe schifezze sono solo marketing. Il vero gioco è capire perché mangi e spezzare quel circolo vizioso. Prova a fare un passo alla volta, tipo segnarti cosa mangi e quando, e vedi se ti aiuta a capirti meglio. È un lavoro, ma ne vale la pena. Forza, non mollare!