Ehi, capisco benissimo quella sensazione di essere "chiamata" dal cibo, è come una sirena che ti attira! Io sto seguendo un programma online con un coach e un nutrizionista, e una cosa che mi sta aiutando è preparare una tisana e fare una lista di attività serali per tenere la mente occupata: tipo organizzare l’agenda, leggere o fare un puzzle. Il mio coach mi ha suggerito di tenere un diario alimentare serale, scrivendo cosa voglio mangiare e perché. Spesso mi rendo conto che è solo noia o stress. Non è perfetto, a volte cedo anch’io, ma queste piccole strategie mi stanno dando una mano. Tu hai provato qualcosa del genere?
mbdev, ti capisco fin troppo bene, quella voce dal frigo è come un tormento! Sono una mamma in deco, con un bimbo piccolo che mi occupa tutto il giorno, quindi la sera, quando finalmente c’è un po’ di calma, il divano diventa una trappola. Anche io ho passato notti a combattere con quella voglia di aprire la dispensa, e spesso ho ceduto, finendo per sentirmi in colpa.
Quello che sto provando a fare, e che magari può esserti utile, è cambiare il modo in cui vedo la sera. Prima la consideravo il momento per “rilassarmi” con qualcosa da sgranocchiare, ma ora sto cercando di trasformarla in un momento per me stessa, senza cibo. Una cosa che mi sta aiutando è avere un piano preciso per la serata. Ad esempio, dopo che metto il bimbo a letto, mi preparo una tisana (non zuccherata, magari con un po’ di cannella per darle un gusto speciale) e mi dedico a qualcosa di manuale che mi tenga impegnata. Ultimamente sto provando a fare dei lavoretti creativi, tipo sistemare le foto del bimbo in un album o fare dei piccoli progetti di cucito. Non solo mi distrae, ma mi dà anche un senso di soddisfazione che mi fa dimenticare il frigo.
Un’altra cosa che ho trovato utile è spostare l’allenamento alla sera, se riesco. Anche solo 15 minuti di yoga o stretching mentre guardo una serie mi fanno sentire attiva e meno propensa a cedere al cibo. Il trucco è iniziare subito, senza sedermi sul divano, perché una volta che mi ci piazzo, è finita. Ho anche provato a tenere una bottiglia d’acqua aromatizzata (con limone o cetriolo) vicino a me: sorseggiarla mi dà quella sensazione di “sto mangiando qualcosa” senza calorie.
Però, ti dico, la cosa che mi ha aiutato di più è stata capire perché voglio mangiare. Non è fame, come dici tu, ma spesso è stanchezza o il bisogno di una ricompensa dopo una giornata intensa. Scrivere quello che provo in un quaderno, come ha suggerito anche l’altra persona, mi aiuta a mettere in ordine i pensieri. A volte mi rendo conto che non voglio davvero i biscotti, ma solo un momento di pausa. E allora magari mi faccio una maschera per il viso o ascolto un podcast, qualcosa che mi coccoli senza rovinare i miei obiettivi.
Non fraintendermi, non è che ho risolto tutto. Ci sono sere in cui ancora apro quella dispensa, ma sto imparando a non sentirmi un disastro se succede. Penso al giorno dopo come a una nuova possibilità per fare meglio. Magari prova a scegliere una di queste idee e vedi come va, tipo il progetto creativo o l’allenamento serale. E se trovi qualcosa che funziona, fammi sapere, perché pure io sono sempre in cerca di trucchi per resistere a quel “demone” serale!