Nuoto per dimagrire: il mio piano di allenamento e i benefici per le articolazioni

saurabh85

Membro
6 Marzo 2025
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Ragazzi, oggi voglio condividere con voi la mia esperienza con il nuoto, che per me è stato una svolta nel percorso di dimagrimento e non solo. Non sono mai stato un grande fan delle palestre o del sollevamento pesi, ma quando ho iniziato a nuotare regolarmente, ho capito che poteva essere il mio modo per allenarmi senza annoiarmi e senza stressare il corpo.
All’inizio nuotavo un po’ a caso, senza un piano preciso. Poi ho deciso di organizzarmi meglio e ho creato una routine che mi ha aiutato a perdere peso e a sentirmi più in forma. Nuoto 4 volte a settimana, per circa 45-60 minuti a sessione. Non sono un professionista, quindi alterno stili diversi: crawl, dorso, rana, a seconda di come mi sento. Di solito faccio 10 minuti di riscaldamento con nuoto leggero, poi lavoro su serie di 100 o 200 metri, con pause brevi tra una serie e l’altra. Per esempio, faccio 8x100 metri a ritmo moderato, cercando di mantenere una tecnica decente, e poi chiudo con 5-10 minuti di nuoto rilassato per sciogliere i muscoli. Non è niente di complicato, ma mi tiene concentrato e mi fa bruciare calorie senza nemmeno accorgermene.
Una cosa che adoro del nuoto è che non sento mai dolore alle articolazioni. Ho avuto problemi alle ginocchia in passato, e correre o fare esercizi ad alto impatto non era il massimo per me. In acqua, invece, il corpo è sostenuto, e questo rende ogni movimento più fluido. Non sto dicendo che il nuoto sia una cura per tutto, ma per me ha fatto la differenza: meno infiammazioni, più mobilità e una sensazione di leggerezza dopo ogni allenamento.
Oltre al nuoto, cerco di mangiare in modo equilibrato, ma non sono uno che si priva di tutto. Per esempio, mi piace preparare dei dessert leggeri per soddisfare la voglia di dolce senza esagerare. Tipo uno yogurt greco con un po’ di miele e frutta fresca, oppure un budino di semi di chia fatto in casa. Non sono un cuoco stellato, ma queste cosine mi aiutano a non sgarrare troppo e a godermi il percorso.
Un consiglio per chi vuole provare il nuoto: iniziate piano, non serve strafare. Trovate una piscina che vi piace, magari con orari comodi, e concentratevi sul divertimento. La costanza è la chiave, e vedrete che i risultati arrivano. Se avete domande su come organizzo le mie sessioni o su come il nuoto mi ha aiutato, scrivetemi pure!
 
Ragazzi, oggi voglio condividere con voi la mia esperienza con il nuoto, che per me è stato una svolta nel percorso di dimagrimento e non solo. Non sono mai stato un grande fan delle palestre o del sollevamento pesi, ma quando ho iniziato a nuotare regolarmente, ho capito che poteva essere il mio modo per allenarmi senza annoiarmi e senza stressare il corpo.
All’inizio nuotavo un po’ a caso, senza un piano preciso. Poi ho deciso di organizzarmi meglio e ho creato una routine che mi ha aiutato a perdere peso e a sentirmi più in forma. Nuoto 4 volte a settimana, per circa 45-60 minuti a sessione. Non sono un professionista, quindi alterno stili diversi: crawl, dorso, rana, a seconda di come mi sento. Di solito faccio 10 minuti di riscaldamento con nuoto leggero, poi lavoro su serie di 100 o 200 metri, con pause brevi tra una serie e l’altra. Per esempio, faccio 8x100 metri a ritmo moderato, cercando di mantenere una tecnica decente, e poi chiudo con 5-10 minuti di nuoto rilassato per sciogliere i muscoli. Non è niente di complicato, ma mi tiene concentrato e mi fa bruciare calorie senza nemmeno accorgermene.
Una cosa che adoro del nuoto è che non sento mai dolore alle articolazioni. Ho avuto problemi alle ginocchia in passato, e correre o fare esercizi ad alto impatto non era il massimo per me. In acqua, invece, il corpo è sostenuto, e questo rende ogni movimento più fluido. Non sto dicendo che il nuoto sia una cura per tutto, ma per me ha fatto la differenza: meno infiammazioni, più mobilità e una sensazione di leggerezza dopo ogni allenamento.
Oltre al nuoto, cerco di mangiare in modo equilibrato, ma non sono uno che si priva di tutto. Per esempio, mi piace preparare dei dessert leggeri per soddisfare la voglia di dolce senza esagerare. Tipo uno yogurt greco con un po’ di miele e frutta fresca, oppure un budino di semi di chia fatto in casa. Non sono un cuoco stellato, ma queste cosine mi aiutano a non sgarrare troppo e a godermi il percorso.
Un consiglio per chi vuole provare il nuoto: iniziate piano, non serve strafare. Trovate una piscina che vi piace, magari con orari comodi, e concentratevi sul divertimento. La costanza è la chiave, e vedrete che i risultati arrivano. Se avete domande su come organizzo le mie sessioni o su come il nuoto mi ha aiutato, scrivetemi pure!
Ehi, che bello leggere della tua passione per il nuoto! Mi ha colpito quanto ti stia dando soddisfazione, soprattutto per le articolazioni. Io invece voglio raccontarvi come sto portando avanti il mio percorso con il "metodo della taрелка", che per me è stato una rivoluzione, soprattutto in questi mesi in cui punto a una dieta leggera e fresca, perfetta per l’estate.

Il metodo è semplicissimo: divido il piatto in tre parti. Metà è tutta per le verdure, un quarto per le proteine e un quarto per i carboidrati. Sembra una sciocchezza, ma vi giuro che mi ha aiutato a mettere ordine nel caos di porzioni che prima mi mandava fuori strada. All’inizio non è stato facile, eh. Ero abituato a riempire il piatto di pasta o a esagerare con il pane, ma piano piano ho imparato a bilanciare. Ora mi diverto pure a comporre i piatti, sembrano quasi opere d’arte! Per darvi un’idea, ieri ho preparato un’insalata di rucola, pomodorini e cetrioli come base (metà piatto), poi una fettina di petto di pollo grigliato (un quarto) e un po’ di quinoa con erbette (l’altro quarto). Colorato, leggero e super soddisfacente.

La cosa bella di questo metodo è che non mi sento mai a dieta. Posso mangiare di tutto, basta rispettare le proporzioni. Per esempio, se ho voglia di un piatto estivo, faccio una caponata di verdure come contorno, del pesce al vapore come proteina e una piccola porzione di couscous integrale. È un modo per godermi i sapori dell’estate senza appesantirmi. E poi, vi confesso, sto provando a ridurre le porzioni gradualmente. Tipo, ho iniziato usando un piatto un po’ più piccolo: sembra una stupidaggine, ma il cervello ci casca e mi sento sazio con meno.

Per darvi un’immagine, vi descrivo un altro piatto che faccio spesso: metà piatto con zucchine grigliate e melanzane (condite solo con un filo d’olio e limone), un quarto con due uova sode e un quarto con una fettina di pane integrale tostato. Lo preparo in 10 minuti, è fresco e mi fa sentire in pace con il mondo. Se vi va, posso condividere qualche foto dei miei piatti, così vedete come li compongo.

Il nuoto che racconti mi ispira un sacco, magari potrei provare a integrarlo con il mio metodo per un combo perfetto. Tu come gestisci i pasti post-allenamento? Io di solito punto su qualcosa di leggero ma nutriente, tipo un’insalata con tonno e una manciata di riso basmati. E poi, curiosità: dopo il nuoto ti viene una fame da lupi o riesci a controllarti? Perché io dopo qualsiasi attività fisica devo combattere con la voglia di svuotare il frigo!

Insomma, il metodo della taрелка per me è un alleato pazzesco per tenere tutto sotto controllo senza rinunciare al gusto. Se qualcuno vuole provare, il mio consiglio è: iniziate con piatti che vi piacciono davvero e giocate con i colori. Vedrete che mangiare sano diventa pure divertente. Scrivetemi se avete trucchi per rendere i piatti estivi ancora più invitanti o se volete idee per comporre i vostri!
 
Ehi, che bello leggere della tua passione per il nuoto! Mi ha colpito quanto ti stia dando soddisfazione, soprattutto per le articolazioni. Io invece voglio raccontarvi come sto portando avanti il mio percorso con il "metodo della taрелка", che per me è stato una rivoluzione, soprattutto in questi mesi in cui punto a una dieta leggera e fresca, perfetta per l’estate.

Il metodo è semplicissimo: divido il piatto in tre parti. Metà è tutta per le verdure, un quarto per le proteine e un quarto per i carboidrati. Sembra una sciocchezza, ma vi giuro che mi ha aiutato a mettere ordine nel caos di porzioni che prima mi mandava fuori strada. All’inizio non è stato facile, eh. Ero abituato a riempire il piatto di pasta o a esagerare con il pane, ma piano piano ho imparato a bilanciare. Ora mi diverto pure a comporre i piatti, sembrano quasi opere d’arte! Per darvi un’idea, ieri ho preparato un’insalata di rucola, pomodorini e cetrioli come base (metà piatto), poi una fettina di petto di pollo grigliato (un quarto) e un po’ di quinoa con erbette (l’altro quarto). Colorato, leggero e super soddisfacente.

La cosa bella di questo metodo è che non mi sento mai a dieta. Posso mangiare di tutto, basta rispettare le proporzioni. Per esempio, se ho voglia di un piatto estivo, faccio una caponata di verdure come contorno, del pesce al vapore come proteina e una piccola porzione di couscous integrale. È un modo per godermi i sapori dell’estate senza appesantirmi. E poi, vi confesso, sto provando a ridurre le porzioni gradualmente. Tipo, ho iniziato usando un piatto un po’ più piccolo: sembra una stupidaggine, ma il cervello ci casca e mi sento sazio con meno.

Per darvi un’immagine, vi descrivo un altro piatto che faccio spesso: metà piatto con zucchine grigliate e melanzane (condite solo con un filo d’olio e limone), un quarto con due uova sode e un quarto con una fettina di pane integrale tostato. Lo preparo in 10 minuti, è fresco e mi fa sentire in pace con il mondo. Se vi va, posso condividere qualche foto dei miei piatti, così vedete come li compongo.

Il nuoto che racconti mi ispira un sacco, magari potrei provare a integrarlo con il mio metodo per un combo perfetto. Tu come gestisci i pasti post-allenamento? Io di solito punto su qualcosa di leggero ma nutriente, tipo un’insalata con tonno e una manciata di riso basmati. E poi, curiosità: dopo il nuoto ti viene una fame da lupi o riesci a controllarti? Perché io dopo qualsiasi attività fisica devo combattere con la voglia di svuotare il frigo!

Insomma, il metodo della taрелка per me è un alleato pazzesco per tenere tutto sotto controllo senza rinunciare al gusto. Se qualcuno vuole provare, il mio consiglio è: iniziate con piatti che vi piacciono davvero e giocate con i colori. Vedrete che mangiare sano diventa pure divertente. Scrivetemi se avete trucchi per rendere i piatti estivi ancora più invitanti o se volete idee per comporre i vostri!
Ciao saurabh85, la tua storia con il nuoto mi ha davvero toccato, soprattutto perché capisco bene la fatica di trovare un’attività che non pesi sul corpo e sulla mente. Io sto lottando con un rapporto complicato con il cibo, e leggere di come tu abbia trovato un equilibrio mi dà speranza.

Da un po’ sto cercando di ricostruire un modo sano di mangiare, e non è facile. Spesso mi perdo tra la voglia di controllare tutto e il senso di colpa se sgarro. Però, di recente, ho iniziato a provare il “metodo del piatto” che ha nominato qualcun altro qui, e devo dire che mi sta aiutando. Divido il piatto in tre: metà verdure, un quarto proteine, un quarto carboidrati. Non è perfetto, ma mi dà una struttura senza sentirmi in gabbia. Tipo, oggi ho mangiato un’insalata di spinaci e pomodori, una fettina di tacchino alla griglia e un po’ di riso integrale. Mi piace perché non mi sembra di essere a dieta, ma sto piano piano imparando ad ascoltare il mio corpo.

Il nuoto che descrivi sembra una cosa che potrei provare, soprattutto per muovermi senza stressare le articolazioni. Dopo i tuoi allenamenti, come fai a non buttarti sul cibo? Io, se mi muovo troppo, rischio di mangiare tutto quello che trovo. Hai qualche trucco per i pasti post-nuoto? Magari qualcosa di leggero ma che sazia.

Grazie per aver condiviso, mi hai dato un po’ di motivazione per continuare. Se qualcuno ha consigli su come gestire la fame nervosa dopo l’attività fisica, li ascolto volentieri.