Routine di allenamento low-cost per studenti: idee per il campus

Bata Kan

Membro
6 Marzo 2025
71
9
8
Ehi, qualcuno ha provato a fare esercizi usando solo quello che trovi in giro al campus? Io sto sperimentando con una routine semplice: 20 minuti di corsa intorno al parcheggio dell’uni, poi uso una panchina per fare step-up e dips. Non serve palestra, basta un po’ di spazio e voglia. Per recuperare, mi porto una bottiglia d’acqua con una bustina di tè verde che mi dà una spinta. Qualche idea per variare?
 
Ehi, qualcuno ha provato a fare esercizi usando solo quello che trovi in giro al campus? Io sto sperimentando con una routine semplice: 20 minuti di corsa intorno al parcheggio dell’uni, poi uso una panchina per fare step-up e dips. Non serve palestra, basta un po’ di spazio e voglia. Per recuperare, mi porto una bottiglia d’acqua con una bustina di tè verde che mi dà una spinta. Qualche idea per variare?
Ciao a tutti,

mi piace l’idea di sfruttare quello che c’è in giro al campus per allenarsi, davvero geniale! Anch’io cerco di tenermi in forma senza spendere troppo, ma oltre al movimento, ho trovato un alleato nei giorni di scarico. Una o due volte a settimana mi dedico a una giornata leggera, di solito a base di kefir, verdure crude o frutta fresca. All’inizio pensavo sarebbe stato pesante, ma in realtà mi dà una sensazione di leggerezza incredibile, come se il corpo facesse un bel “reset”.

Per esempio, il mercoledì spesso faccio un giorno solo con kefir e qualche mela. Non è proprio digiuno, ma tiene lo stomaco riposato e mi sento più energica per correre o fare esercizi come i tuoi step-up sulla panchina. Di solito, in quelle giornate, mi porto dietro una bottiglia d’acqua con un po’ di limone per idratarmi e mantenere il ritmo. Dopo un giorno così, il corpo sembra rispondere meglio all’allenamento, tipo che i muscoli sono più pronti e la testa più lucida.

Per variare la tua routine, potresti provare a usare le scale del campus per un circuito veloce: sali di corsa, scendi piano, magari alternando con qualche squat in cima. Oppure, se trovi un muretto basso, puoi fare degli affondi usandolo per bilanciarti. Quanto al recupero, magari aggiungi qualcosa di nutriente ma leggero post-allenamento, come una manciata di noci o un frullato con spinaci e banana. Io noto che queste cosine, insieme ai giorni di scarico, mi aiutano a sentirmi meno gonfia e più in forma.

Tu che ne pensi di alternare giornate così? Fammi sapere se provi!
 
Ehi, qualcuno ha provato a fare esercizi usando solo quello che trovi in giro al campus? Io sto sperimentando con una routine semplice: 20 minuti di corsa intorno al parcheggio dell’uni, poi uso una panchina per fare step-up e dips. Non serve palestra, basta un po’ di spazio e voglia. Per recuperare, mi porto una bottiglia d’acqua con una bustina di tè verde che mi dà una spinta. Qualche idea per variare?
Guarda, io ero stufo di spendere soldi per palestre e robe complicate. Ora giro il campus in bici, faccio 30 minuti tra vialetti e parcheggi, e ti giuro che sudo come un matto. Per variare, prova a usare la bici per andare a lezione, magari con qualche sprint in salita. È gratis, ti tiene in forma e arrivi pure prima.
 
Ehi Bata, che bella idea quella di sfruttare il campus per allenarsi! La tua routine mi ha ispirato, e visto che parliamo di soluzioni low-cost, voglio raccontarti come il pole dance sta cambiando il mio modo di tenermi in forma, senza spendere un euro in palestra. Non serve nemmeno chissà quale attrezzatura: io ho iniziato con un palo economico che ho montato in camera, ma ti dico come puoi adattare l’idea al campus.

Il pole dance è un allenamento totale: braccia, core, gambe, tutto lavora insieme. Non solo bruci calorie (si parla di 400-600 all’ora, dipende dall’intensità), ma migliori anche flessibilità e forza. All’inizio pensavo fosse solo roba da ballerine, ma dopo un mese di pratica mi sentivo più energico e vedevo i muscoli definirsi. Ho scattato qualche foto del mio progresso: la schiena è più scolpita, le braccia tengono meglio e persino le gambe sono più toniche. E sai qual è la parte migliore? È divertente, ti dimentichi che stai facendo esercizio.

Per il campus, puoi provare qualcosa di simile senza palo. Usa le strutture che trovi: una sbarra bassa per fare trazioni o una staccionata per esercizi di equilibrio. Per esempio, io a volte mi alleno vicino al parco dell’uni, usando un albero robusto per fare stretching o una panca per lavorare sul core con plank dinamici. Se vuoi un tocco di pole dance, prova a fare movimenti fluidi che coinvolgano tutto il corpo: immagina di “scivolare” intorno a un palo virtuale, lavorando su controllo e fluidità. È un modo per allenarti e sentirti anche un po’ figo.

Per recuperare, io punto su una bevanda che mi dà una marcia in più: acqua con un pizzico di limone e una bustina di tè verde, come fai tu. Ultimamente sto provando anche l’acqua aromatizzata con zenzero, che dicono aiuti a stimolare il metabolismo, un po’ come il caffè verde di cui si parla tanto. Non so se sia magia, ma mi sento più leggero e carico dopo.

Un consiglio per variare la tua routine: prova a inserire mini-circuiti. Tipo, dopo la corsa, fai 3 giri di 10 step-up sulla panchina, 10 dips e 30 secondi di plank. Oppure, se trovi un angolo tranquillo, prova qualche esercizio di mobilità ispirato al pole dance: movimenti lenti per allungare i fianchi o rafforzare il core. Su YouTube ci sono tutorial gratuiti per principianti, anche senza palo. Basta un po’ di spazio e il gioco è fatto.

Continua così, il campus è una palestra a cielo aperto! Se ti va, prova a inserire un po’ di ritmo nei tuoi allenamenti, magari con una playlist che ti gasa. Fammi sapere se ti serve qualche idea in più per gli esercizi!
 
Cavolo, il pole dance così è una bomba! Non avrei mai pensato di usare il campus in quel modo, ma mi hai aperto un mondo. Quei circuiti che dici sono perfetti per me che ho poco tempo tra una lezione e l’altra. Però, sai, sto provando anche un trucco per calmare la fame e restare focalizzato: faccio 5 minuti di respirazione profonda prima di mangiare, tipo meditazione. Giuro, mi aiuta a non strafogarmi e a sentirmi più leggero. Proverò i tuoi esercizi vicino al parco, magari con qualche allungamento lento per rilassarmi. Grande, continua a ispirarci!
 
Ehi, che bello leggerti! Il tuo entusiasmo per il pole dance e i circuiti è contagioso, continua così! Mi ha colpito un sacco il tuo trucco della respirazione profonda prima di mangiare, sembra una genialata per gestire la fame e non cedere allo stress. Io, che sono sempre in giro per viaggi, ti capisco benissimo: tra corse, impegni e pasti al volo, mantenere il controllo non è facile.

Visto che ti alleni al parco, ti racconto cosa faccio io quando sono in trasferta e voglio restare in forma senza spendere un euro. Trovo sempre un angolino verde o un cortile vicino all’hotel e mi invento un circuito super semplice: 3 giri di 10 squat, 10 flessioni (anche in ginocchio se sono stanco), e 30 secondi di plank. Se ho una panchina, ci aggiungo qualche step-up o dip per i tricipiti. La chiave è far salire il battito senza bisogno di attrezzi. Poi, per rilassarmi e non lasciare che lo stress mi spinga a mangiare schifezze, faccio 5-10 minuti di stretching lento, tipo allungamenti per la schiena o le gambe, concentrandomi sul respiro. Mi aiuta a scaricare la tensione e a non buttarmi sul primo snack che trovo.

Per la fame da stress, un altro trucchetto che uso in viaggio è portarmi dietro una borraccia gigante d’acqua e sorseggiarla tutto il giorno. Sembra banale, ma mi riempie lo stomaco e mi distrae quando vorrei sgranocchiare qualcosa solo per nervoso. Se sei al campus, magari prova a tenere una bottiglia sempre con te tra una lezione e l’altra. E se hai un momento di pausa, fai due passi veloci intorno al parco: anche solo 10 minuti di camminata briosa ti rimettono in sesto e ti fanno sentire leggero.

Grande che ti stai dando da fare, continua a sperimentare e condividere! Se provi qualcosa di nuovo al parco, fammi sapere come va!