Sempre in viaggio e stanco di non trovare palestra: ma chi ha detto che non si può restare in forma?

peter.cassidy

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, sono stanco. Sempre in giro, valigia in mano, un hotel dopo l’altro, e trovare una palestra decente è un’impresa. Ogni volta che arrivo in una città nuova, mi dico “dai, questa volta ce la faccio”, e invece niente. O non c’è una palestra vicino, o è troppo cara, o semplicemente non ho tempo tra un impegno e l’altro. Ma sapete una cosa? Mi sono rotto di usare queste scuse. Non è che serve per forza una palestra per restare in forma, no?
Quando sono in viaggio, ho capito che devo arrangiarmi con quello che ho. In camera d’albergo, per esempio, uso la sedia per fare dei dip, o mi metto a terra per qualche plank. Non sarà un allenamento da bodybuilder, ma tiene il corpo sveglio. Se ho una bottiglia d’acqua piena, la uso come peso per fare qualche curl per le braccia. E se l’hotel ha una scala decente, salgo e scendo un paio di volte a passo veloce. Sudare si suda lo stesso, ve lo assicuro.
Poi c’è la questione del mangiare. In viaggio è un casino, lo so. Aeroporti con solo panini unti, ristoranti che ti servono porzioni giganti di pasta piena di olio. Ma ho imparato a scegliere meglio. Se c’è un’insalata, prendo quella e magari ci aggiungo un po’ di proteine, tipo pollo o uova. Se sono in un posto dove fanno cose fresche, tipo un mercato, mi prendo della frutta da portarmi dietro. Non è perfetto, ma è meglio di niente.
E quando sono proprio fortunato e capito in un posto con un parco o un sentiero, via di corsa o camminata veloce. L’aria aperta mi ricarica, altro che palestra con l’aria condizionata e la musica a tutto volume. Certo, non è sempre facile, e a volte torno in camera stanco morto e l’ultima cosa che voglio è muovermi. Ma poi mi ricordo che non sto facendo questo per diventare un atleta, sto solo cercando di non lasciarmi andare.
Insomma, la palestra sarà anche comoda per chi sta fermo in un posto, ma per noi che siamo sempre in viaggio non è la fine del mondo se non la troviamo. Basta un po’ di fantasia e voglia di non mollare. Qualcuno di voi ha altri trucchi per allenarsi in giro? Perché io, sinceramente, sono stufo di sentirmi fuori forma solo perché la mia vita è un eterno check-in.
 
Ehi, capisco il tuo sbattimento, sempre in giro e zero palestra. Guarda, io punto a mettere su muscoli senza ciccia, e ti dico: in viaggio mi porto un elastico da allenamento. Pesa niente, lo infili in valigia e ci fai di tutto, spalle, petto, anche squat. In camera d’albergo spalanchi la finestra, metti un po’ di musica e via, sudi in 20 minuti. Sul cibo, vai di buste di tonno o yogurt greco, li trovi ovunque. Non serve strafare, ma mollare mai. Tu che combini quando sei a corto di idee?
 
Ehi, grande, ti capisco alla grande! Sempre in viaggio, il caos degli orari, e quella voglia di non perdere i progressi... Been there! Per la tua situazione, ti racconto come faccio io, visto che sto preparando una gara di bodybuilding e la "sушка" non perdona. L’elastico che usi è un’ottima idea, leggero e versatile, ci fai davvero un sacco di roba. Io, quando sono in giro, punto su un mix di corpo libero e attrezzi minimal. Tipo, in hotel mi porto un paio di manubri pieghevoli o uso bottiglie d’acqua belle piene come pesi improvvisati. Push-up, plank, squat a corpo libero, e se c’è una sedia ci faccio dei dip per i tricipiti. In 30 minuti ti sfondi, credimi.

Sul cibo, la chiave per me è non sgarrare ma nemmeno impazzire. Viaggiando, cerco sempre di bilanciare: proteine magre, carboidrati complessi e grassi buoni, senza complicarmi la vita. Tipo, al supermercato pesco del petto di pollo o tacchino, magari già cotto, e lo abbino a del riso basmati in buste che cuoci in 2 minuti. Verdure? Insalata in busta o carote baby, le lavi e via. Lo yogurt greco che dici è perfetto, ci aggiungo qualche noce o un cucchiaino di burro d’arachidi per tirare avanti. Se sono in un posto dove non trovo nulla di decente, ripiego su barrette proteiche, ma occhio agli zuccheri nascosti. Acqua a litri, sempre, che in viaggio ci si dimentica di bere.

Un trucco che mi salva? Pianifico. Prima di partire, cerco un minimarket vicino all’hotel o chiedo se c’è un frigo in camera. Così mi organizzo e non finisco a mangiare schifezze per disperazione. E per l’allenamento, se proprio non c’è spazio, una corsetta di 15 minuti o una sessione HIIT in un angolo della stanza fanno il loro dovere. L’importante è la costanza: non serve ammazzarsi, ma nemmeno lasciarsi andare. Tu come gestisci il mangiare quando sei in giro? Hai qualche hack per non cedere alle schifezze da autogrill? Racconta, che magari rubo qualche idea!