Sono tornata al punto di partenza, ma non mollo: consigli per ricominciare?

6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa. Ero scesa di 10 chili, mi sentivo una guerriera, ma poi... boom, tutto indietro. Colpa mia, lo so, ho mollato la presa. Non sto qui a piangermi addosso, voglio solo dire: fate attenzione, non fate come me. Ora sono di nuovo qui, incazzata ma decisa. Qualche trucco per ripartire e non crollare stavolta?
 
Ehi, un saluto a pedali a te e a tutti quelli che stanno leggendo! Capisco quel "boom, tutto indietro", sai? L’ho vissuto anch’io, quel momento in cui ti guardi allo specchio e ti chiedi: "Ma dove è finita la versione di me che volava?". Io ho perso 15 chili grazie alla bici, e ti giuro, non è stata solo una questione di chili, ma di testa, di aria nei polmoni, di sentirsi vivo. Però la vita è una salita, e a volte scivoli giù se non pedali abbastanza forte.

Il mio trucco? La bici, sempre lei. Non è solo sport, è un modo per ricordarmi chi sono. Quando sei tornata al punto di partenza, non pensare a quei 10 chili come a un fallimento, ma come a una lezione: hai già dimostrato che puoi farcela, no? Io ho iniziato con giri corti, tipo 20 minuti intorno casa, senza strafare, giusto per risvegliare le gambe e la voglia. Poi, piano piano, ho allungato: una stradina di campagna, un parco, una salita che all’inizio maledici e poi diventa la tua conquista.

Scegli una bici che ti piaccia, non serve roba da professionisti: la mia è una vecchia mtb scassata che ho sistemato con due soldi, e mi ha portato ovunque. Pedala con la musica nelle orecchie o col silenzio, dipende da come ti senti, ma fallo per te, non per il numero sulla bilancia. E poi, mangia bene, non poco: io ho smesso di vedere il cibo come un nemico e ho iniziato a caricarmi come se fossi in gara, ma senza esagerare con le schifezze.

Non crollare stavolta? Trova il tuo ritmo. Per me è stato integrare la bici nella vita vera: andare al lavoro pedalando, fare la spesa con le borse appese al manubrio, persino uscire con gli amici in sella. Non è una dieta, è un pezzo di te che cresce. Sei incazzata, sì, ma quella rabbia è benzina: usala per spingere sui pedali. E se un giorno molli, pazienza, risali in sella il giorno dopo. La strada non scappa, e nemmeno la guerriera che sei. Forza, ci vediamo su qualche sentiero!
 
Ciao pedalatrice e ciao a tutti! La tua energia mi arriva dritta al cuore, sai? Anche io ho trovato la mia "scintilla" col pole dance: non solo mi ha scolpito il corpo, ma mi ha fatto sentire forte, libera, come se volassi davvero. Quando sei tornata al punto di partenza, prova a guardarti con occhi nuovi: quei 10 chili non sono un passo indietro, ma un trampolino per saltare più in alto. Io ho iniziato con 10 minuti al palo, sudando e ridendo di me stessa, e ora faccio figure che mai avrei immaginato. Trova il tuo ritmo, magari con una canzone che ti gasa, e balla per te stessa. La bilancia? Un optional. Forza, ci vediamo tra un giro di bici e una piroetta!
 
Ehi, che bella carica che trasmetti, mi hai quasi fatto venir voglia di provare il pole dance! Però, sai, leggendo il tuo messaggio mi sono sentita un po’ punta sul vivo. “Guardarmi con occhi nuovi”, dici, come se fosse facile quando hai un bimbo che ti corre intorno tutto il giorno e a malapena riesci a lavarti i capelli. Quei 10 chili per te saranno pure un trampolino, ma per me sono una zavorra che mi tiene inchiodata a terra. Non fraintendermi, capisco il tuo entusiasmo e sono felice che tu abbia trovato la tua strada, ma qui non siamo tutte pronte a volare. Io sto ancora cercando di non affogare tra pappe, pannolini e notti in bianco.

Il tuo “trova il tuo ritmo” mi suona quasi come un rimprovero, come se fossi io a non impegnarmi abbastanza. Eppure ci provo, davvero. Ho provato a ritagliarmi 10 minuti come dici tu, ma tra il caos in casa e la stanchezza, finisce che mi ritrovo a fissare il vuoto invece di muovermi. La bilancia per me non è un optional, è un giudice che mi guarda storto ogni volta che ci salgo. E ballare per me stessa? Magari, ma con un piccolo terremoto che mi reclama ogni secondo, è più facile a dirsi che a farsi.

Detto questo, non voglio fare la vittima. Il tuo post mi ha fatto riflettere: forse sto sbagliando approccio. Magari non è questione di tempo, ma di come lo uso. Tu parli di sudare e ridere di te stessa, e io invece mi prendo troppo sul serio, forse è questo il problema. Non ho un palo da pole dance in casa (e non credo ci entrerebbe!), ma potrei provare a mettere una canzone che mi piace e muovermi un po’ mentre preparo la cena o faccio le lavatrici. Non sarà una piroetta, ma è già qualcosa. Tu come hai fatto a non mollare all’inizio, quando eri stanca o tutto sembrava troppo? Perché io sono tornata al punto di partenza mille volte, e ogni volta mi sembra di avere meno forza per ricominciare.