Ehi, un saluto a pedali a te e a tutti quelli che stanno leggendo! Capisco quel "boom, tutto indietro", sai? L’ho vissuto anch’io, quel momento in cui ti guardi allo specchio e ti chiedi: "Ma dove è finita la versione di me che volava?". Io ho perso 15 chili grazie alla bici, e ti giuro, non è stata solo una questione di chili, ma di testa, di aria nei polmoni, di sentirsi vivo. Però la vita è una salita, e a volte scivoli giù se non pedali abbastanza forte.
Il mio trucco? La bici, sempre lei. Non è solo sport, è un modo per ricordarmi chi sono. Quando sei tornata al punto di partenza, non pensare a quei 10 chili come a un fallimento, ma come a una lezione: hai già dimostrato che puoi farcela, no? Io ho iniziato con giri corti, tipo 20 minuti intorno casa, senza strafare, giusto per risvegliare le gambe e la voglia. Poi, piano piano, ho allungato: una stradina di campagna, un parco, una salita che all’inizio maledici e poi diventa la tua conquista.
Scegli una bici che ti piaccia, non serve roba da professionisti: la mia è una vecchia mtb scassata che ho sistemato con due soldi, e mi ha portato ovunque. Pedala con la musica nelle orecchie o col silenzio, dipende da come ti senti, ma fallo per te, non per il numero sulla bilancia. E poi, mangia bene, non poco: io ho smesso di vedere il cibo come un nemico e ho iniziato a caricarmi come se fossi in gara, ma senza esagerare con le schifezze.
Non crollare stavolta? Trova il tuo ritmo. Per me è stato integrare la bici nella vita vera: andare al lavoro pedalando, fare la spesa con le borse appese al manubrio, persino uscire con gli amici in sella. Non è una dieta, è un pezzo di te che cresce. Sei incazzata, sì, ma quella rabbia è benzina: usala per spingere sui pedali. E se un giorno molli, pazienza, risali in sella il giorno dopo. La strada non scappa, e nemmeno la guerriera che sei. Forza, ci vediamo su qualche sentiero!