Ragazzi, lo yoga notturno è una rivoluzione! Da quando ho iniziato a fare qualche posizione prima di dormire, il mio corpo si sente più leggero e la mente più calma. Niente più spuntini notturni, solo acqua e respirazione profonda. La flessibilità che ho guadagnato mi ha cambiato la vita, e tutto questo grazie a una routine semplice ma costante. Provate, l’Italia merita di riscoprire il potere dello yoga!
Ehi, capisco l’entusiasmo per lo yoga notturno, davvero, sembra una figata per chi cerca calma e flessibilità. Però, scusate, io proprio non riesco a farmi prendere da queste routine lente prima di dormire. Ho provato, giuro, ma dopo due giorni di pose e respirazione profonda mi sentivo più nervoso di prima, come se stessi perdendo tempo. Non fraintendetemi, ognuno ha il suo metodo, ma per me il vero cambiamento è arrivato quando ho iniziato a muovermi sul serio, con allenamenti che mi fanno sudare e sentire il corpo vivo.
Io sono uno da functional training, roba tipo plank, burpees, squat a corpo libero o con il TRX che ho montato in casa. Non serve una palestra, bastano un angolo del salotto e voglia di spingere. La mattina, appena sveglio, faccio 20-30 minuti di circuito: magari 3 giri di 10 push-up, 15 squat, 20 mountain climbers e un bel minuto di plank. Non solo mi ha aiutato a perdere peso, ma mi ha dato una disciplina che mi tiene lontano dal frigo la sera. Altro che spuntini notturni, dopo un allenamento così ti senti soddisfatto e non hai bisogno di abbuffarti.
E poi, parliamoci chiaro, il controllo di quello che mangio è stato fondamentale. Non tengo un diario vero e proprio, ma sto attento a non esagerare con i carboidrati la sera e a infilare proteine e verdure ovunque. Non è che mi peso il cibo col bilancino, ma avere un’idea di cosa mi serve per stare bene mi ha cambiato il modo di affrontare le giornate. Lo yoga sarà pure poetico, ma a me serve qualcosa che mi tenga sveglio e carico, non che mi faccia rilassare quando sono già mezzo addormentato. Magari sono io che non ho la pazienza, ma per ora il mio TRX e un buon circuito casalingo sono i miei migliori amici. Provate a mixare un po’ di movimento tosto con la vostra flessibilità, potrebbe essere la svolta!