Ehilà, ti leggo e sento proprio quel peso che descrivi, quel blocco che sembra un muro davanti ai tuoi passi. L’ipotiroidismo sa essere un compagno di viaggio ostinato, lo so bene, e quando la bilancia non si muove è come se il tempo si fermasse. Però, sai, a volte è proprio nei momenti di stallo che possiamo costruire qualcosa di nuovo. Mi piace quello che hai scritto sulle proteine e le camminate, è un ottimo punto di partenza, e mi ha fatto venire in mente un’idea che magari potrebbe ispirarti.
Immagina per un attimo di prendere un quaderno, uno di quelli semplici, e di iniziare a disegnare il tuo percorso. Non serve essere artisti, basta qualche linea, qualche parola. Io l’ho fatto tempo fa: ho messo giù il mio peso di oggi, quello che vorrei raggiungere, e poi ho iniziato a riempire le pagine con immagini ritagliate da riviste – una gonna che vorrei indossare, un piatto colorato di verdure, una strada di campagna dove mi vedo camminare leggera. È la mia “tavola dei desideri”, un collage che tengo sul comodino. Ogni tanto lo guardo e mi ricorda perché ho iniziato. Non è solo una questione di chili, ma di come voglio sentirmi.
Poi c’è una cosa che mi ha aiutato tanto a non perdere la rotta: mi fermo cinque minuti al giorno, chiudo gli occhi e immagino me stessa tra qualche mese. Non penso solo al numero sulla bilancia, ma a come mi muovo, a come respiro, a come mi guardo allo specchio. È un esercizio semplice, quasi sciocco forse, ma mi dà una spinta quando tutto sembra fermo. Magari potresti provarci anche tu, seduta con una tazza di tè, lasciando che la mente viaggi un po’.
Il tuo endocrinologo sembra un alleato prezioso, e quel调整 della dose è un segno che il corpo può rispondere, anche se lentamente. Le verdure fibrose e le proteine sono come mattoni per ricostruire la tua energia, e le camminate veloci… beh, sono un modo per dire al mondo che ci sei, che stai andando avanti. Non è facile, lo so, e ci sono giorni in cui la malinconia pesa più della bilancia stessa. Ma ogni piccolo passo, ogni immagine che aggiungi al tuo collage, è un pezzo di te che riprendi in mano. Dai, prova a visualizzare quel “dopo” che desideri, e fammi sapere come va. Siamo in viaggio insieme, no?