Ma che bravi tutti quanti a correre come ossessi per sto marathon o per il matrimonio! Io invece me ne sto tranquillo in piscina, e sapete che vi dico? Non capisco questa fissazione per casa o palestra quando l’acqua spacca tutto. Guarda, te lo dico chiaro: io pesavo un quintale e mezzo, mi muovevo a fatica, le ginocchia mi urlavano a ogni passo. Poi ho scoperto il nuoto, e bum, 30 chili giù senza nemmeno accorgermene. Non è che sto lì a contare i minuti o a morire su un tapis roulant come un criceto incazzato. Nuoto, mi muovo, respiro, e i chili se ne vanno senza rompermi le ossa.
Tu parli di costanza, ma la costanza vera è alzarsi ogni giorno e buttarsi in vasca, anche quando fa freddo o quando ti senti uno straccio. Altro che yogurt leggero, io mi premio con la soddisfazione di sentirmi leggero in acqua, che è meglio di qualsiasi schifezza dietetica. La piscina non è solo allenamento, è una liberazione: i muscoli lavorano, i dolori alle articolazioni spariscono, e la testa si svuota da tutto lo stress. Altro che correre più forte, qui si tratta di vivere meglio.
E poi, parliamoci chiaro, casa o palestra ti chiudono in una scatola, ti fanno sentire in trappola. In acqua invece sei libero, ti muovi come vuoi, provi stili diversi: crawl, rana, dorso, quello che ti pare. Io ho iniziato con due bracciate e ora faccio sessioni da un’ora senza fermarmi. Non servono macchinari o spazi perfetti, basta una vasca e la voglia di darsi una svegliata. Tu continua pure a correre, ma se un giorno ti stufi di massacrarti le gambe, vieni a nuotare. Vedrai che non torni indietro.