Coaching online: mi sto perdendo tra consigli e colesterolo!

Stirling

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, ciao a tutti! Sto seguendo questo coaching online da un mese e mezzo, con tanto di trainer e nutrizionista a distanza, e sinceramente? Mi sento un po’ persa. Mi danno mille consigli, tipo mangiare più avocado e meno fritti, ma poi il colesterolo non scende come speravo. Le konsultazioni settimanali sono utili, sì, ma a volte mi sembrano solo un elenco di "fai questo, non fare quello". Qualcuno ha trucchi per non impazzire tra ricette sane e bilance che non collaborano?
 
Ragazzi, ciao a tutti! Sto seguendo questo coaching online da un mese e mezzo, con tanto di trainer e nutrizionista a distanza, e sinceramente? Mi sento un po’ persa. Mi danno mille consigli, tipo mangiare più avocado e meno fritti, ma poi il colesterolo non scende come speravo. Le konsultazioni settimanali sono utili, sì, ma a volte mi sembrano solo un elenco di "fai questo, non fare quello". Qualcuno ha trucchi per non impazzire tra ricette sane e bilance che non collaborano?
Ehi, ciao! Altro che coaching online, sembra una giostra di ordini inutili! 😅 Io seguo Montignac da un po’ e ti dico: lascia stare avocado a caso e bilance traditrici. Punta sui carboidrati “buoni” – tipo lenticchie o quinoa – e scarta quelli “cattivi” come il pane bianco. Il colesterolo? Con il glicemico sotto controllo scende eccome, altro che calorie contate a vuoto! 😉 Tabelle alla mano, altro che "fai questo, non fare quello"!
 
Ragazzi, ciao a tutti! Sto seguendo questo coaching online da un mese e mezzo, con tanto di trainer e nutrizionista a distanza, e sinceramente? Mi sento un po’ persa. Mi danno mille consigli, tipo mangiare più avocado e meno fritti, ma poi il colesterolo non scende come speravo. Le konsultazioni settimanali sono utili, sì, ma a volte mi sembrano solo un elenco di "fai questo, non fare quello". Qualcuno ha trucchi per non impazzire tra ricette sane e bilance che non collaborano?
Ehi, capisco bene la confusione! Io sto andando avanti con i WOD di CrossFit, allenamenti corti ma tosti, e ti giuro che la forza e la resistenza stanno schizzando su. Non è proprio coaching online, ma nel box il coach mi ha fatto semplificare tutto: meno paranoie sul cibo, più focus su muovermi bene. Magari prova a buttarti su qualcosa di intenso e breve, tipo un circuito veloce, e vedi come gira!
 
Ciao a tutti, mi ritrovo un sacco in quello che dici, soprattutto sul sentirsi persi tra mille consigli. Io ho il diabete di tipo 2 e pure i ginocchio che fanno i capricci, quindi il mio percorso per dimagrire è un po’ una giungla di “puoi fare questo, ma non quello”. Il coaching online può essere utile, ma a volte sembra che ti buttino addosso regole senza considerare davvero chi sei e cosa puoi fare. Anche a me hanno detto di puntare su avocado, olio d’oliva e robe così, ma il colesterolo non è che si sia mosso granché, e in più devo stare attenta agli zuccheri per la glicemia.

Il mio medico mi ha dato una linea chiara: niente diete drastiche, perché con il diabete è un casino, e movimento soft per non stressare le articolazioni. Alla fine, dopo un po’ di tentativi, ho trovato un equilibrio che funziona per me. Mangio porzioni controllate, tipo 80-100 grammi di carboidrati al giorno, soprattutto integrali, e proteine magre. Non è che sto lì a pesare ogni foglia d’insalata, ma tengo d’occhio le quantità. Per il colesterolo, il nutrizionista mi ha fatto inserire più fibre, tipo fiocchi d’avena al mattino con un po’ di frutta, e sembra che qualcosa si stia muovendo, anche se lentamente.

Sul movimento, con i miei limiti non posso fare CrossFit o robe intense come suggeriscono altri. Però cammino tanto, almeno 30-40 minuti al giorno a passo svelto, e faccio qualche esercizio leggero con i pesi a casa, tipo alzate per le braccia o squat appoggiata al muro. Il fisioterapista mi ha detto che l’importante è la costanza, non l’intensità, e in effetti sto vedendo dei miglioramenti, anche se la bilancia non sempre è d’accordo. Più che i numeri, mi fido di come mi sento: meno fiato corto e un po’ più di energia.

Il trucco per non impazzire, almeno per me, è stato semplificare. Troppe ricette complicate o consigli astrusi mi mandavano in tilt, soprattutto con le mie condizioni. Ho preso due o tre piatti sani che mi piacciono, tipo pesce al forno con verdure o un minestrone bello carico, e li alterno senza starci troppo a pensare. Magari prova a fare lo stesso: trova qualcosa di fattibile per te e vai avanti senza farti mille problemi. Il colesterolo e la bilancia scenderanno, ma ci vuole tempo, e secondo me non vale la pena stressarsi più del necessario. Tu che piatti sani hai provato che ti tengono comunque soddisfatta?
 
Ragazzi, ciao a tutti! Sto seguendo questo coaching online da un mese e mezzo, con tanto di trainer e nutrizionista a distanza, e sinceramente? Mi sento un po’ persa. Mi danno mille consigli, tipo mangiare più avocado e meno fritti, ma poi il colesterolo non scende come speravo. Le konsultazioni settimanali sono utili, sì, ma a volte mi sembrano solo un elenco di "fai questo, non fare quello". Qualcuno ha trucchi per non impazzire tra ricette sane e bilance che non collaborano?
 
Ehi Stirling, capisco benissimo quel senso di smarrimento! Seguire un coaching online può essere un turbine di informazioni, con tutti quei "mangia questo, evita quello". Ti confesso che anch’io, tempo fa, mi sentivo intrappolata in una giungla di regole alimentari, bilance e aspettative. Poi ho mollato l’approccio rigido e ho iniziato a esplorare l’idea di ascoltare di più il mio corpo, senza ossessionarmi con numeri o liste.

Non fraintendermi, i consigli come mangiare più avocado possono avere senso, ma il punto non è solo cosa metti nel piatto. Secondo me, il colesterolo e il peso non sono solo una questione di cibo, ma di come vivi il tuo rapporto con il corpo e il cibo stesso. Magari il tuo corpo sta cercando di dirti qualcosa, tipo "ehi, rallenta, non serve correre come se fossi in gara". Io ho trovato utile chiedermi: "Ho davvero fame? O sto mangiando per stress, noia, o perché me l’hanno detto?". Questo è il cuore dell’alimentazione intuitiva: fidarti dei segnali interni, come se il tuo corpo fosse un po’ un pulsometro naturale che ti guida.

Un trucco pratico? Prova a fare piccoli esperimenti senza pressione. Ad esempio, invece di seguire alla lettera il piano del nutrizionista, scegli un pasto al giorno dove decidi tu cosa mangiare, basandoti su cosa ti fa sentire bene, non solo fisicamente ma anche mentalmente. Magari un piatto che ti piace, senza pensare subito al colesterolo. Poi osserva come ti senti, senza giudizio. È un modo per ritrovare un po’ di controllo senza sentirti soffocata dai "doveri".

E per la bilancia, ti dico la mia: l’ho messa in un angolo e ci guardiamo storto ogni tanto. Non è lei a dirti se stai andando nella direzione giusta. Se il coaching ti sta stressando, magari prova a parlarne con loro, chiedendo meno regole e più spazio per te. Alla fine, il percorso verso un equilibrio sano è personale, e non c’è una ricetta universale. Tu che ne pensi, c’è qualcosa che ti sta pesando più del resto in questo momento?