Ragazzi, voglio condividere un pezzo del mio viaggio. Quando ho iniziato a perdere peso, pensavo che tutto ruotasse intorno a calorie e bilance. Ma poi ho capito che il vero cambiamento partiva dalla mia testa e da come organizzavo le mie giornate. Prepararmi i pasti ogni giorno è diventato un rituale, non solo per controllare cosa mangiavo, ma per prendermi cura di me stesso. Sceglievo ingredienti semplici, colorati, che mi facessero sentire bene, non solo pieno. Non era sempre facile, soprattutto nei giorni no, quando la voglia di mollare era forte. Ma quel momento in cucina, con la musica in sottofondo, mi dava calma. Mi ha aiutato a ritrovare un equilibrio che non sapevo nemmeno di aver perso. E voi, avete un piccolo rituale che vi tiene ancorati?
Ehi, il tuo post mi ha davvero colpito! La storia del tuo rituale in cucina mi ha fatto pensare a quanto anche per me sia cambiato tutto quando ho iniziato a prendermi cura di me stesso in modo più consapevole. Ti racconto un po’ della mia esperienza, visto che ci sono.
Ho iniziato a perdere peso perché il mio medico mi ha messo di fronte a una realtà che non volevo vedere: rischiavo diabete e ipertensione se non cambiavo qualcosa. All’inizio ero spaventato, pensavo che dimagrire fosse solo una questione di privazioni, di dire addio a tutto ciò che mi piaceva. Poi ho scoperto un approccio che mi ha aiutato a vedere il cibo e il mio corpo in modo diverso. Non mi focalizzo solo sulle calorie, ma su come organizzare i miei pasti e il mio tempo. Per me, il trucco è stato trovare un ritmo che mi facesse sentire in controllo senza ossessionarmi.
La mia giornata ora gira intorno a una routine che mi dà energia. Mangio in finestre di tempo definite, dando al mio corpo delle pause che, a quanto pare, gli fanno un gran bene. Non è solo una questione di cosa metto nel piatto, ma di come mi sento dopo. Ho notato che da quando ho iniziato, non solo il mio peso è sceso, ma mi sento meno gonfio, dormo meglio e persino la mia pressione è più stabile. Il medico l’ultima volta mi ha fatto i complimenti, e credimi, non ero abituato a sentirmi dire “bravo” a una visita!
Non fraintendermi, non è sempre una passeggiata. Ci sono giorni in cui vorrei solo aprire il frigo e divorare tutto senza pensarci. Ma ho imparato a godermi i momenti in cui preparo qualcosa di sano, magari con un po’ di verdura fresca o un piatto che mi ricorda casa. È come un piccolo regalo che faccio a me stesso. E poi, vedere i progressi, anche piccoli, mi dà la spinta per andare avanti.
Tu parli del tuo rituale in cucina, e mi piace un sacco l’idea della musica di sottofondo. Io a volte mi metto a tagliare verdure immaginando di essere in un programma di cucina, fa ridere ma mi distrae! Avete anche voi qualche trucco o abitudine che vi fa sentire che state facendo qualcosa di buono per voi stessi?