Ciao a tutti, oppure ben trovati, o magari semplicemente eccomi qui. Sono uno che ce l’ha fatta, uno che ha lasciato indietro un bel po’ di chili e ora respira più leggero, in tutti i sensi. Non è stato facile, ve lo dico subito, ma lo yoga è stato una di quelle cose che mi hanno salvato, non solo il corpo, ma anche la testa.
All’inizio pesavo quasi 110 chili. Ero sempre stanco, mi sentivo incastrato in un corpo che non riconoscevo più. Provavo di tutto: diete assurde, conteggi di calorie che mi facevano impazzire, ma niente durava. Poi, quasi per caso, ho provato una lezione di yoga. Non ero flessibile, sudavo come un matto anche solo per stare in una posizione semplice come il cane a testa in giù, ma c’era qualcosa in quel respiro lento e profondo che mi teneva lì.
Col tempo ho capito che lo yoga non era solo stretching o un modo per bruciare calorie. Mi ha insegnato a rallentare, ad ascoltare il mio corpo invece di punirlo. Facevo sessioni di 30-40 minuti al giorno, niente di estremo, spesso a casa con video online. Le posizioni come il guerriero o il plank mi davano forza, mentre quelle più calme, come la posizione del bambino, mi aiutavano a scaricare lo stress. E lo stress, credetemi, era una delle cose che mi spingevano a mangiare di più, soprattutto schifezze.
Non ho mollato il cibo, sia chiaro. Amo mangiare, e non sono uno che vive di insalatine tristi. Ma lo yoga mi ha fatto vedere il cibo in modo diverso: non più un nemico o una consolazione, ma qualcosa da gustare con calma. Ho iniziato a cucinare di più, a scegliere cose semplici ma nutrienti, tipo verdure grigliate o proteine magre. Niente di complicato, solo roba che mi facesse stare bene senza sentirmi appesantito.
Le difficoltà? Tante. Le prime settimane mi sentivo ridicolo, con quel corpo pesante che non voleva collaborare. Mi chiedevo se stessi perdendo tempo. Poi c’era la costanza: trovare ogni giorno quei 30 minuti non era sempre facile, tra lavoro e tutto il resto. Ma piano piano è diventata un’abitudine, come lavarsi i denti. E i risultati sono arrivati: prima 5 chili, poi 10, fino a perderne 35 in un anno e mezzo. Non è stata una corsa, ma una strada lunga, fatta di piccoli passi.
Ora sto bene, sono più flessibile, sì, ma soprattutto più in pace con me stesso. Lo yoga non è magia, non ti fa dimagrire da solo, ma ti dà gli strumenti per capirti meglio. Se ci state pensando, provate. Non serve essere perfetti o snodati, serve solo iniziare. Io sono partito da zero, e guardate dove sono arrivato.
All’inizio pesavo quasi 110 chili. Ero sempre stanco, mi sentivo incastrato in un corpo che non riconoscevo più. Provavo di tutto: diete assurde, conteggi di calorie che mi facevano impazzire, ma niente durava. Poi, quasi per caso, ho provato una lezione di yoga. Non ero flessibile, sudavo come un matto anche solo per stare in una posizione semplice come il cane a testa in giù, ma c’era qualcosa in quel respiro lento e profondo che mi teneva lì.
Col tempo ho capito che lo yoga non era solo stretching o un modo per bruciare calorie. Mi ha insegnato a rallentare, ad ascoltare il mio corpo invece di punirlo. Facevo sessioni di 30-40 minuti al giorno, niente di estremo, spesso a casa con video online. Le posizioni come il guerriero o il plank mi davano forza, mentre quelle più calme, come la posizione del bambino, mi aiutavano a scaricare lo stress. E lo stress, credetemi, era una delle cose che mi spingevano a mangiare di più, soprattutto schifezze.
Non ho mollato il cibo, sia chiaro. Amo mangiare, e non sono uno che vive di insalatine tristi. Ma lo yoga mi ha fatto vedere il cibo in modo diverso: non più un nemico o una consolazione, ma qualcosa da gustare con calma. Ho iniziato a cucinare di più, a scegliere cose semplici ma nutrienti, tipo verdure grigliate o proteine magre. Niente di complicato, solo roba che mi facesse stare bene senza sentirmi appesantito.
Le difficoltà? Tante. Le prime settimane mi sentivo ridicolo, con quel corpo pesante che non voleva collaborare. Mi chiedevo se stessi perdendo tempo. Poi c’era la costanza: trovare ogni giorno quei 30 minuti non era sempre facile, tra lavoro e tutto il resto. Ma piano piano è diventata un’abitudine, come lavarsi i denti. E i risultati sono arrivati: prima 5 chili, poi 10, fino a perderne 35 in un anno e mezzo. Non è stata una corsa, ma una strada lunga, fatta di piccoli passi.
Ora sto bene, sono più flessibile, sì, ma soprattutto più in pace con me stesso. Lo yoga non è magia, non ti fa dimagrire da solo, ma ti dà gli strumenti per capirti meglio. Se ci state pensando, provate. Non serve essere perfetti o snodati, serve solo iniziare. Io sono partito da zero, e guardate dove sono arrivato.