Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sudare senza uscire di casa"? Oggi voglio raccontarvi un po’ della mia storia, perché se ce l’ho fatta io, credetemi, può farcela chiunque. Qualche anno fa mi guardavo allo specchio e non mi piacevo per niente: chili di troppo, fiato corto dopo due rampe di scale, e zero voglia di spendere soldi in palestra. Poi ho deciso che era ora di cambiare, ma senza complicarmi la vita. Niente abbonamenti, niente attrezzi costosi, solo io, un tappetino e la mia determinazione.
All’inizio è stata dura, non lo nego. Mi sentivo ridicolo a saltellare in salotto, con i vicini che probabilmente si chiedevano che stessi combinando. Ma ho iniziato con poco: 15 minuti al giorno, esercizi semplici che trovavo online. Squat, plank, flessioni – roba che sembra banale, ma se la fai con costanza ti trasforma. La chiave per me è stata non strafare: non serve ammazzarsi di fatica, basta essere regolari. Dopo un mese, già vedevo i jeans calzarmi meglio, e questo mi ha dato la spinta per continuare.
Non sono un personal trainer, sia chiaro, sono solo uno che ha provato sulla propria pelle cosa funziona. Per esempio, gli squat li facevo davanti alla TV, così non mi annoiavo. Il plank? Lo tenevo mentre aspettavo che il caffè fosse pronto. E le flessioni, beh, quelle le ho iniziate con le ginocchia a terra perché non ce la facevo proprio. Col tempo, ho aggiunto qualche variazione: jump squat per far battere il cuore, plank con una gamba alzata per sfidarmi un po’. Niente di complicato, ma ogni piccolo passo mi faceva sentire più forte.
Quello che mi ha aiutato tanto è stato guardarmi indietro: pesavo 85 chili, ora sono a 70, e non ho mai messo piede in palestra. Non vi sto dicendo che sia facile, perché ci vuole testa e pazienza, ma è fattibile. E non serve chissà quale attrezzatura: una sedia per i dip, una bottiglia d’acqua come peso se vi va, e via. La vera palestra è casa vostra, e il coach siete voi stessi.
Se avete domande o vi serve una spinta, scrivetemi pure. Io ci sono passato, so cosa significa partire da zero. E credetemi, quando vedrete i primi risultati, non vi fermerete più. Forza, che il salotto aspetta!
All’inizio è stata dura, non lo nego. Mi sentivo ridicolo a saltellare in salotto, con i vicini che probabilmente si chiedevano che stessi combinando. Ma ho iniziato con poco: 15 minuti al giorno, esercizi semplici che trovavo online. Squat, plank, flessioni – roba che sembra banale, ma se la fai con costanza ti trasforma. La chiave per me è stata non strafare: non serve ammazzarsi di fatica, basta essere regolari. Dopo un mese, già vedevo i jeans calzarmi meglio, e questo mi ha dato la spinta per continuare.
Non sono un personal trainer, sia chiaro, sono solo uno che ha provato sulla propria pelle cosa funziona. Per esempio, gli squat li facevo davanti alla TV, così non mi annoiavo. Il plank? Lo tenevo mentre aspettavo che il caffè fosse pronto. E le flessioni, beh, quelle le ho iniziate con le ginocchia a terra perché non ce la facevo proprio. Col tempo, ho aggiunto qualche variazione: jump squat per far battere il cuore, plank con una gamba alzata per sfidarmi un po’. Niente di complicato, ma ogni piccolo passo mi faceva sentire più forte.
Quello che mi ha aiutato tanto è stato guardarmi indietro: pesavo 85 chili, ora sono a 70, e non ho mai messo piede in palestra. Non vi sto dicendo che sia facile, perché ci vuole testa e pazienza, ma è fattibile. E non serve chissà quale attrezzatura: una sedia per i dip, una bottiglia d’acqua come peso se vi va, e via. La vera palestra è casa vostra, e il coach siete voi stessi.
Se avete domande o vi serve una spinta, scrivetemi pure. Io ci sono passato, so cosa significa partire da zero. E credetemi, quando vedrete i primi risultati, non vi fermerete più. Forza, che il salotto aspetta!