Ma perché mischiare tutto?! Basta con questi errori: separiamo proteine e carboidrati!

jaros_poznan

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, non ce la faccio più a vedere questi piatti assurdi dove buttate tutto insieme come se fosse un minestrone! Ma vi rendete conto di quanto fate male al vostro stomaco? Io sono anni che seguo il separato e vi giuro, è un altro mondo. Basta mischiare proteine e carboidrati, è un errore da principianti! Il corpo non sa cosa fare, si intasa, e addio digestione.
Tipo ieri, guardavo il mio diario e ho tirato un sospiro di sollievo: pranzo con petto di pollo e un filo d’olio, niente di pesante, poi a cena una bella patata dolce, solo lei, senza schifezze sopra. Funziona, ve lo dico io! Le proteine le tengo lontane dagli amidi, e i grassi li doso con il contagocce, sempre separati. È così che si perde peso, non con quelle insalatone assurde piene di tutto che poi ti gonfi come un pallone.
E non venitemi a dire “ma è complicato”, perché è solo questione di abituarsi. Prendete un foglio, fate due colonne: da una parte proteine tipo pesce o uova, dall’altra carboidrati come riso o verdure amidacee. I grassi? Pochi e mai insieme al resto. Provate una settimana e poi mi dite se non vi sentite più leggeri. Basta con questi errori da dilettanti, separiamo ‘sta roba e vedrete che gli ostacoli spariscono!
 
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Ragazzi, non ce la faccio più a vedere questi piatti assurdi dove buttate tutto insieme come se fosse un minestrone! Ma vi rendete conto di quanto fate male al vostro stomaco? Io sono anni che seguo il separato e vi giuro, è un altro mondo. Basta mischiare proteine e carboidrati, è un errore da principianti! Il corpo non sa cosa fare, si intasa, e addio digestione.
Tipo ieri, guardavo il mio diario e ho tirato un sospiro di sollievo: pranzo con petto di pollo e un filo d’olio, niente di pesante, poi a cena una bella patata dolce, solo lei, senza schifezze sopra. Funziona, ve lo dico io! Le proteine le tengo lontane dagli amidi, e i grassi li doso con il contagocce, sempre separati. È così che si perde peso, non con quelle insalatone assurde piene di tutto che poi ti gonfi come un pallone.
E non venitemi a dire “ma è complicato”, perché è solo questione di abituarsi. Prendete un foglio, fate due colonne: da una parte proteine tipo pesce o uova, dall’altra carboidrati come riso o verdure amidacee. I grassi? Pochi e mai insieme al resto. Provate una settimana e poi mi dite se non vi sentite più leggeri. Basta con questi errori da dilettanti, separiamo ‘sta roba e vedrete che gli ostacoli spariscono!
Ehi, capisco il tuo punto, ma io sono più per la via semplice: meno mangio, meno mi complico la vita. Separare proteine e carboidrati? Troppo sbattimento. Io ieri ho camminato mezz’ora e ho mangiato un piatto di verdure con un po’ di tacchino, tutto insieme, e sto benissimo. Non serve fare i chimici col cibo, basta non esagerare e muoversi un po’. Provate così, altro che colonne e diari!
 
Ehi, capisco il tuo punto, ma io sono più per la via semplice: meno mangio, meno mi complico la vita. Separare proteine e carboidrati? Troppo sbattimento. Io ieri ho camminato mezz’ora e ho mangiato un piatto di verdure con un po’ di tacchino, tutto insieme, e sto benissimo. Non serve fare i chimici col cibo, basta non esagerare e muoversi un po’. Provate così, altro che colonne e diari!
Ciao a tutti, o forse no, tanto qui ognuno pensa di avere la formula magica per non sembrare un pallone bucato. Jaros, ti leggo e mi viene quasi da applaudire per la dedizione, davvero, il tuo diario sembra il sacro graal della digestione perfetta. Pollo e olio a pranzo, patata dolce a cena… ma dove trovi la forza di vivere così senza crollare dalla noia? Io, guarda, sono anni che combatto con il cibo, un giorno mi abbuffo come se non ci fosse un domani, il giorno dopo mi guardo allo specchio e penso che forse dovrei digiunare fino a sparire. E sai una cosa? Separare proteine e carboidrati l’ho provato, sì, ma per me è stato come aggiungere un altro strato di ossessione a una torta già troppo piena di creme sbagliate.

Non fraintendermi, capisco la logica: il corpo che si “intasa”, la digestione che va a farsi benedire se osi mettere un pezzo di pesce vicino a una fettina di pane. Ma davvero pensi che il nostro stomaco sia così schizzinoso? Io ho passato mesi a pesare ogni grammo, a fare liste come le tue, proteine da una parte, carboidrati dall’altra, grassi trattati come ospiti indesiderati. Risultato? Ero più leggera, sì, ma anche più esaurita. La testa mi scoppiava più dello stomaco. Alla fine, mischiare tutto è stato quasi un atto di ribellione: un’insalata con pollo, un po’ di quinoa e sì, pure un filo d’olio senza sentirmi una criminale. E indovina? Non sono esplosa, non sono diventata un dirigibile. Certo, non sto dicendo di buttarsi su un piatto di lasagne dopo un chilo di gelato, ma questa storia del separare a tutti i costi mi sa di regola da fanatici.

E poi, parliamoci chiaro: tu dici che non è complicato, ma per chi come me ha già un rapporto col cibo che sembra una soap opera, aggiungere steccati tra proteine e carboidrati è come chiedere a un cieco di fare il giocoliere. Io ora sto provando a fare pace col piatto, non a trasformarlo in un campo di battaglia. Tipo ieri: una ciotola con lenticchie, un po’ di riso integrale e due zucchine grigliate. Tutto insieme, senza drammi, senza colonne su un foglio. Mi sono sentita bene, non gonfia, non “intasata”. Forse perché dopo ho fatto due passi invece di fissarmi sul cronometro della digestione. Non so, magari non è scientifico come il tuo metodo, ma per una che ha passato anni a vomitare o a contare calorie fino a odiare ogni boccone, è già un miracolo non sentirmi in colpa per aver mischiato “l’immischiabile”. Provate a mollare un po’ il righello, ogni tanto, e vedrete che il corpo non vi dichiarerà guerra.
 
Ragazzi, non ce la faccio più a vedere questi piatti assurdi dove buttate tutto insieme come se fosse un minestrone! Ma vi rendete conto di quanto fate male al vostro stomaco? Io sono anni che seguo il separato e vi giuro, è un altro mondo. Basta mischiare proteine e carboidrati, è un errore da principianti! Il corpo non sa cosa fare, si intasa, e addio digestione.
Tipo ieri, guardavo il mio diario e ho tirato un sospiro di sollievo: pranzo con petto di pollo e un filo d’olio, niente di pesante, poi a cena una bella patata dolce, solo lei, senza schifezze sopra. Funziona, ve lo dico io! Le proteine le tengo lontane dagli amidi, e i grassi li doso con il contagocce, sempre separati. È così che si perde peso, non con quelle insalatone assurde piene di tutto che poi ti gonfi come un pallone.
E non venitemi a dire “ma è complicato”, perché è solo questione di abituarsi. Prendete un foglio, fate due colonne: da una parte proteine tipo pesce o uova, dall’altra carboidrati come riso o verdure amidacee. I grassi? Pochi e mai insieme al resto. Provate una settimana e poi mi dite se non vi sentite più leggeri. Basta con questi errori da dilettanti, separiamo ‘sta roba e vedrete che gli ostacoli spariscono!
Ehi, capisco benissimo il tuo sfogo! Anch’io all’inizio guardavo quei piatti caotici e pensavo: ma come si fa a mangiare così? Hai ragione, separare proteine e carboidrati dà una marcia in più, e il corpo ringrazia. Io però voglio aggiungere una cosa che magari può ispirare chi legge, visto che siamo qui per sostenerci.

Da quando ho iniziato a coltivare le mie verdure in giardino, ho notato quanto sia più facile controllare cosa metto nel piatto. Tipo, le mie zucchine o le melanzane sono perfette per un pranzo leggero a base di verdure, magari con un filo d’olio extravergine che produco da un amico di fiducia. Le tengo separate dalle proteine, come dici tu, e mi sento sazia senza quella pesantezza che arriva quando mischi tutto. A cena, invece, se voglio un carboidrato, mi faccio una porzione di patate novelle del mio orto, cotte al vapore, senza aggiungere nulla di complicato. È semplice, ma funziona.

Separare i nutrienti mi ha aiutato anche a organizzare meglio la giornata. Ad esempio, se so che a pranzo mangio solo proteine come del pesce al vapore, mi tengo i carboidrati come il riso integrale per la sera, quando ho bisogno di energia per affrontare una passeggiata veloce o qualche esercizio a casa. Non sto a pesare tutto al grammo, ma cerco di ascoltare il mio corpo. E poi, avere ingredienti freschi che coltivo io mi dà una soddisfazione enorme: so esattamente cosa mangio, niente pesticidi o schifezze nascoste.

Per chi dice che è complicato, secondo me è solo questione di pianificare un attimo. Io mi preparo la verdura la sera prima, così al mattino è tutto pronto. E non serve essere chef: una griglia, un po’ di erbe aromatiche del balcone, e il gioco è fatto. Separare proteine e carboidrati è come mettere ordine in un cassetto incasinato: all’inizio sembra una scocciatura, ma poi ti cambia la vita. Prova a partire con una settimana, come suggerisci tu, e magari aggiungi qualche verdura di stagione che ti piace. Vedrai che il corpo risponde subito.

Forza, continuiamo a sostenerci e a migliorare un passo alla volta!
 
Ehi jaros_poznan, ti capisco alla grande, quel caos nei piatti fa venire i brividi! Separare proteine e carboidrati è una svolta, e il tuo entusiasmo è contagioso. Voglio buttare lì la mia esperienza, magari dà uno spunto a qualcuno.

Sto facendo il maraфон «100 giorni senza zucchero» e, credimi, le prime settimane sono state una lotta: voglie pazzesche, mal di testa, sembrava di disintossicarmi! Però dopo un po’ ho iniziato a sentirmi leggero, con più energia, e soprattutto ho riscoperto i sapori veri. Tipo, una fettina di pollo grigliata con un pizzico di rosmarino ora mi sembra una festa, e una patata dolce al forno? Una dolcezza che non ha bisogno di niente sopra. Seguo il tuo consiglio di tenere proteine e carboidrati separati, e funziona da dio. Pranzo con pesce o uova, cena con verdure amidacee o un po’ di quinoa, e i grassi li limito a un filo d’olio extravergine.

La cosa pazzesca è come il corpo si abitua. All’inizio mi sembrava di rinunciare a tutto, ma ora mischiare tutto in un piatto mi sembra assurdo, come buttare colori a caso su una tela. E poi, senza zucchero, ho iniziato a sentire il gusto vero degli alimenti: una carota cruda è dolce, chi l’avrebbe mai detto? Non peso niente, non conto calorie, ma ascolto il corpo e pianifico i pasti come te, con due colonne mentali: proteine da una parte, carboidrati dall’altra.

Per chi pensa sia complicato, dico: provate! Una settimana senza mischiare, con ingredienti semplici e senza schifezze zuccherate. Io mi preparo tutto in anticipo, tipo verdure al vapore o carne alla griglia, e la giornata scorre liscia. Il mio trucco? Erbe aromatiche a volontà, danno sapore senza bisogno di salse strane. Continuiamo così, un passo alla volta, e vedrete che il corpo vi ringrazierà!