Mangio per tristezza e non ce la faccio più - qualcuno mi aiuta con il mindful eating?
- Autore discussione ladywood
- Data d'inizio
Ehi, capisco quanto sia dura sentirsi travolti dal cibo per la tristezza. Io sto provando il metodo della piastra: metà verdure, un quarto proteine, un quarto carboidrati. All’inizio sembra strano, ma pian piano ti abitui a porzioni più equilibrate. Preparo piatti colorati, li fotografo e mi dà soddisfazione vedere il risultato. Magari prova a iniziare con un pasto al giorno così, senza pressione. Funziona per me, potrebbe aiutare anche te!
Ehi ladywood, ti capisco fin troppo bene 
Mangiare per tristeza è come un circolo vizioso, no? Ti senti giù, apri il frigo, e poi ti senti ancora peggio. Io ci sono passata, e a volte ci ricado, ma sai cosa mi ha aiutato a cambiare prospettiva? I marathon fitness! 
Non parlo solo di correre (anche se sudare fa miracoli per l’umore), ma di quei challenge online dove ti senti parte di una squadra, con obiettivi chiari e un po’ di competizione sana.
All’inizio ero scettica, pensavo “ma chi me lo fa fare?”, però quando ho iniziato a seguire un marathon di 30 giorni incentrato su mindful eating, qualcosa è scattato. Non si trattava solo di contare calorie (che, ammettiamolo, può diventare ossessivo
), ma di ascoltare davvero il mio corpo. Tipo, chiedermi: “Ho fame davvero o sto solo cercando di riempire un vuoto?”. Durante il marathon c Ascoltavo video, facevamo esercizi insieme, e ogni giorno c’era una piccola sfida, come bere più acqua o mangiare una verdura nuova. La parte migliore? La community! Vedere gli altri postare i loro progressi mi dava una spinta incredibile. 
Ti consiglio di provare qualcosa di simile, magari un challenge leggero per iniziare. Non deve essere per forza super intenso, ma avere un gruppo che ti supporta e un obiettivo chiaro aiuta a distrarti da quei momenti di tristeza. E poi, quando sei nel mood giusto, magari prova a scrivere un diario alimentare, ma non per ossessionarti con i numeri, bensì per capire perché mangi. Io lo faccio e mi ha aperto gli occhi su tante cose.
Se vuoi, posso consigliarti qualche marathon online che mi è piaciuto, scrivimi! Forza, ce la puoi fare! 
Mangiare per tristeza è come un circolo vizioso, no? Ti senti giù, apri il frigo, e poi ti senti ancora peggio. Io ci sono passata, e a volte ci ricado, ma sai cosa mi ha aiutato a cambiare prospettiva? I marathon fitness! Non parlo solo di correre (anche se sudare fa miracoli per l’umore), ma di quei challenge online dove ti senti parte di una squadra, con obiettivi chiari e un po’ di competizione sana.All’inizio ero scettica, pensavo “ma chi me lo fa fare?”, però quando ho iniziato a seguire un marathon di 30 giorni incentrato su mindful eating, qualcosa è scattato. Non si trattava solo di contare calorie (che, ammettiamolo, può diventare ossessivo
), ma di ascoltare davvero il mio corpo. Tipo, chiedermi: “Ho fame davvero o sto solo cercando di riempire un vuoto?”. Durante il marathon c Ascoltavo video, facevamo esercizi insieme, e ogni giorno c’era una piccola sfida, come bere più acqua o mangiare una verdura nuova. La parte migliore? La community! Vedere gli altri postare i loro progressi mi dava una spinta incredibile. Ti consiglio di provare qualcosa di simile, magari un challenge leggero per iniziare. Non deve essere per forza super intenso, ma avere un gruppo che ti supporta e un obiettivo chiaro aiuta a distrarti da quei momenti di tristeza. E poi, quando sei nel mood giusto, magari prova a scrivere un diario alimentare, ma non per ossessionarti con i numeri, bensì per capire perché mangi. Io lo faccio e mi ha aperto gli occhi su tante cose.
Se vuoi, posso consigliarti qualche marathon online che mi è piaciuto, scrivimi! Forza, ce la puoi fare!