Ciao a tutti, oggi vorrei parlarvi di come il Metodo Montignac mi stia aiutando a gestire il peso senza impazzire con il conteggio delle calorie. La chiave è distinguere i carboidrati "buoni" da quelli "cattivi" basandosi sull’indice glicemico (IG). Ad esempio, preferisco il pane integrale (IG basso) a quello bianco (IG alto), perché mantiene la glicemia stabile e mi sazia di più.
Ho preparato una tabella semplice: patate bollite (IG 70-80) contro quinoa (IG 53), pasta integrale (IG 45) contro riso bianco (IG 85). La differenza si sente, soprattutto se come me amate accompagnare il tutto con un buon caffè nero – che, tra l’altro, non interferisce con questo approccio. Rispetto al classico conteggio calorico, qui non mi sento ossessionata dai numeri, ma dai segnali del mio corpo. Qualcuno di voi ha provato a confrontare i due metodi? Io noto più energia e meno fame nervosa. Fatemi sapere!
Ho preparato una tabella semplice: patate bollite (IG 70-80) contro quinoa (IG 53), pasta integrale (IG 45) contro riso bianco (IG 85). La differenza si sente, soprattutto se come me amate accompagnare il tutto con un buon caffè nero – che, tra l’altro, non interferisce con questo approccio. Rispetto al classico conteggio calorico, qui non mi sento ossessionata dai numeri, ma dai segnali del mio corpo. Qualcuno di voi ha provato a confrontare i due metodi? Io noto più energia e meno fame nervosa. Fatemi sapere!