Ragazzi, ma vi capita mai di sentirvi intrappolati? Faccio di tutto per seguire Montignac, scelgo i carboidrati giusti, controllo il GI dei cibi, eppure... a casa o in palestra, la tentazione di sgarrare è sempre lì. Tipo, vedo una pizza e penso "ma chi me lo fa fare?". La tabella dei cibi "buoni" è la mia bibbia, ma a volte mi sembra di combattere una guerra persa. Rispetto a contare calorie, Montignac mi dà più struttura, ma è una fatica mentale pazzesca. Voi come fate a resistere?
Montignac a casa o in palestra: ma perché è così difficile stare lontani dai carboidrati sbagliati?
- Autore discussione Switek
- Data d'inizio
Ehi, capisco benissimo quella sensazione di essere "intrappolati"! La tua lotta con la pizza mi ha fatto sorridere, perché è proprio una di quelle tentazioni che sembrano urlarti "mangiami!" quando cerchi di stare sulla retta via. Io sto seguendo il maraforum "100 giorni senza zucchero" e, credimi, all’inizio è stata dura. Le prime due settimane sono state un vero e proprio incubo: ero nervoso, mi sentivo stanco e sognavo dolci a occhi aperti. Tipo, vedevo una ciambella e mi sembrava di sentire il profumo dello zucchero nell’aria.
Però, sai, dopo un po’ è cambiato tutto. Ho iniziato a notare che il mio corpo stava meglio: niente più cali di energia improvvisi, dormivo come un sasso e, soprattutto, ho scoperto sapori nuovi. Tipo, hai mai provato a mangiare una carota cruda senza pensare a condimenti o altro? Sembra assurdo, ma ora mi sembra dolce come un dessert! Stessa cosa con la frutta o anche con un piatto di verdure grigliate: senza lo zucchero che copriva tutto, è come se il mio palato si fosse risvegliato. Montignac ti spinge a scegliere cibi che non ti fanno impazzire di fame dopo due ore, e io ho trovato che puntare su alimenti naturali e pieni di gusto mi aiuta a non cedere alle tentazioni.
Per resistere, il mio trucco è stato cambiare prospettiva: non penso più a quello che "non posso mangiare", ma a quello che sto guadagnando. Più energia, una mente più lucida, e anche qualche chilo in meno che non guasta. Certo, la pizza è sempre lì che ammicca, ma magari prova a farti una versione "Montignac-friendly" con farina integrale e tante verdure. Non sarà la stessa cosa, ma ti giuro che può sorprenderti. E poi, quando la tentazione è forte, mi dico: "Ok, se proprio voglio sgarrare, lo farò in modo consapevole, non per impulso". Tu che strategie usi quando senti che stai per cedere?
Ehi Switek, ti capisco benissimo. Con due bimbi e il lavoro, seguire Montignac è una sfida costante. La pizza chiama, il pane pure! Io provo a organizzarmi: la sera preparo porzioni di tacchino o pollo grigliato, così ho sempre qualcosa di pronto e non cedo alle voglie. A volte, però, mi sembra di correre contro il vento. Resisto pensando ai jeans che voglio rimettere. Tu come tieni duro?
Ehi, ti capisco benissimo, sai? Quella sensazione di essere in trappola, con la pizza che ti guarda e sembra dire "mangiami", è proprio tosta. Io sto cercando di affrontare questa cosa con Montignac, e sì, la struttura aiuta, ma a volte mi sento sopraffatta. Quello che mi sta aiutando un po’ è non pensare solo a “resistere”, ma a godermi quello che scelgo di mangiare. Tipo, preparo una ciotola colorata con verdure e i carboidrati giusti, e mi dico: “Questo è per me, per sentirmi bene”. Non è perfetto, e qualche volta sgarro anch’io, ma sto imparando a non sentirmi in colpa e a ripartire. Tu cosa fai quando senti che stai per cedere? Magari hai qualche trucco che può ispirarmi!