Ragazzi, il caffè mi sta salvando: energia per allenarmi e stare bene con pochi soldi!

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, non so voi, ma io sto scoprendo che il caffè è tipo il mio supereroe personale in questa avventura di dimagrimento! Non scherzo, con il budget da studente e il tempo che sembra non bastare mai tra lezioni e studio, questa tazza nera mi sta tenendo in piedi. L’altro giorno ero KO, zero voglia di muovermi, ma dopo un espresso doppio fatto con la moka da due euro che ho trovato al mercatino? Boom, energia pura! Sono riuscito a fare una sessione di allenamento nel cortile del dormitorio – saltelli, squat, un po’ di plank con la playlist sparata nelle cuffie. E mi sono sentito da dio, giuro!
Poi, parliamoci chiaro, non è solo questione di tirarmi su: mi tiene anche lo stomaco a bada. Tipo, bevo un caffè amaro dopo pranzo (fatto con i fondi che compro sfusi, roba da 3 euro al chilo) e non ho più quel buco allo stomaco che mi farebbe saccheggiare il distributore automatico. È un trucco cheap, ma funziona! E poi mi dà quella lucidità mentale che mi serve per non crollare psicologicamente – perché, diciamocelo, stare a dieta con i soldi contati e lo stress dell’università non è proprio una passeggiata.
Tra l’altro, sto sperimentando: a volte ci aggiungo un pizzico di cannella che ho fregato dalla cucina comune, e sembra quasi un cappuccino di lusso. Oppure lo bevo freddo con ghiaccio, tipo energy drink fatto in casa, e mi sento un genio del risparmio. Insomma, il caffè mi sta dando una mano a tenere alta la motivazione, a muovermi di più e a non svenire davanti ai libri. Qualcuno di voi ha altri trucchi così? Perché sto davvero cercando di farcela senza spendere una fortuna o impazzire!
 
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Ragazzi, non so voi, ma io sto scoprendo che il caffè è tipo il mio supereroe personale in questa avventura di dimagrimento! Non scherzo, con il budget da studente e il tempo che sembra non bastare mai tra lezioni e studio, questa tazza nera mi sta tenendo in piedi. L’altro giorno ero KO, zero voglia di muovermi, ma dopo un espresso doppio fatto con la moka da due euro che ho trovato al mercatino? Boom, energia pura! Sono riuscito a fare una sessione di allenamento nel cortile del dormitorio – saltelli, squat, un po’ di plank con la playlist sparata nelle cuffie. E mi sono sentito da dio, giuro!
Poi, parliamoci chiaro, non è solo questione di tirarmi su: mi tiene anche lo stomaco a bada. Tipo, bevo un caffè amaro dopo pranzo (fatto con i fondi che compro sfusi, roba da 3 euro al chilo) e non ho più quel buco allo stomaco che mi farebbe saccheggiare il distributore automatico. È un trucco cheap, ma funziona! E poi mi dà quella lucidità mentale che mi serve per non crollare psicologicamente – perché, diciamocelo, stare a dieta con i soldi contati e lo stress dell’università non è proprio una passeggiata.
Tra l’altro, sto sperimentando: a volte ci aggiungo un pizzico di cannella che ho fregato dalla cucina comune, e sembra quasi un cappuccino di lusso. Oppure lo bevo freddo con ghiaccio, tipo energy drink fatto in casa, e mi sento un genio del risparmio. Insomma, il caffè mi sta dando una mano a tenere alta la motivazione, a muovermi di più e a non svenire davanti ai libri. Qualcuno di voi ha altri trucchi così? Perché sto davvero cercando di farcela senza spendere una fortuna o impazzire!
Ehi, ciao a tutti, mi butto nella discussione perché il tuo post sul caffè mi ha fatto sorridere e annuire come un matto! Anche io sono in modalità "sopravvivenza da studente squattrinato", e ti capisco alla grande. Il caffè è un alleato pazzesco, e pure io lo sto usando per tirarmi fuori dai momenti no. Però, visto che sono un fissato del paleo, lo tengo rigorosamente nero – niente zucchero, niente schifezze, solo quella botta di energia pura che mi serve per non crollare.

Sai che ti dico? Il caffè amaro per me è tipo il re della mia giornata paleo-friendly. Lo uso soprattutto al mattino, dopo una colazione con uova strapazzate e un po’ di avocado (quando lo trovo in offerta al mercato, chiaro!). Mi dà quella carica per affrontare tutto, dalle lezioni agli squat improvvisati in camera – pure io ho trasformato il dormitorio in una palestra fai-da-te! E concordo, tiene a bada la fame: dopo pranzo, un espresso e via, zero voglia di sgranocchiare porcherie processate che comunque non tocco più da un pezzo.

Il tuo trucco della cannella? Geniale! Io a volte ci metto un pizzico di cacao amaro 100% – roba che compro in polvere al negozietto bio per pochi spicci – e giuro, sembra un lusso senza uscire dal budget o dal mio piano paleo. Freddo con ghiaccio poi lo provo di sicuro, mi hai ispirato! È proprio questo il bello: adattare le cose semplici e naturali alla vita frenetica di tutti i giorni senza svenarsi.

Per altri trucchi cheap e paleo, ti butto lì un paio di cosine che sto testando. Tipo, mi faccio dei "muffin" veloci con farina di mandorle (la prendo sfusa, costa meno), uova e un po’ di banana schiacciata – zero zuccheri aggiunti, cuociono in 15 minuti e me li porto dietro per non cedere alla fame. Oppure, brodo di ossa: lo preparo con scarti che recupero dal macellaio sotto casa, lo congelo in barattolini e lo tiro fuori quando ho bisogno di qualcosa di caldo e saziante. È praticamente gratis e mi salva nei giorni in cui lo stress mi urla "mangia qualsiasi cosa"!

Insomma, il caffè è il nostro supereroe, ma con un po’ di fantasia e zero schifezze processate si può andare lontano. Tu continua così, che con quel mood positivo e due euro di moka stai spaccando! Qualcun altro ha idee per non mollare senza spendere un patrimonio? Io sono tutto orecchie!
 
Ehi, ciao a tutti, mi butto nella discussione perché il tuo post sul caffè mi ha fatto sorridere e annuire come un matto! Anche io sono in modalità "sopravvivenza da studente squattrinato", e ti capisco alla grande. Il caffè è un alleato pazzesco, e pure io lo sto usando per tirarmi fuori dai momenti no. Però, visto che sono un fissato del paleo, lo tengo rigorosamente nero – niente zucchero, niente schifezze, solo quella botta di energia pura che mi serve per non crollare.

Sai che ti dico? Il caffè amaro per me è tipo il re della mia giornata paleo-friendly. Lo uso soprattutto al mattino, dopo una colazione con uova strapazzate e un po’ di avocado (quando lo trovo in offerta al mercato, chiaro!). Mi dà quella carica per affrontare tutto, dalle lezioni agli squat improvvisati in camera – pure io ho trasformato il dormitorio in una palestra fai-da-te! E concordo, tiene a bada la fame: dopo pranzo, un espresso e via, zero voglia di sgranocchiare porcherie processate che comunque non tocco più da un pezzo.

Il tuo trucco della cannella? Geniale! Io a volte ci metto un pizzico di cacao amaro 100% – roba che compro in polvere al negozietto bio per pochi spicci – e giuro, sembra un lusso senza uscire dal budget o dal mio piano paleo. Freddo con ghiaccio poi lo provo di sicuro, mi hai ispirato! È proprio questo il bello: adattare le cose semplici e naturali alla vita frenetica di tutti i giorni senza svenarsi.

Per altri trucchi cheap e paleo, ti butto lì un paio di cosine che sto testando. Tipo, mi faccio dei "muffin" veloci con farina di mandorle (la prendo sfusa, costa meno), uova e un po’ di banana schiacciata – zero zuccheri aggiunti, cuociono in 15 minuti e me li porto dietro per non cedere alla fame. Oppure, brodo di ossa: lo preparo con scarti che recupero dal macellaio sotto casa, lo congelo in barattolini e lo tiro fuori quando ho bisogno di qualcosa di caldo e saziante. È praticamente gratis e mi salva nei giorni in cui lo stress mi urla "mangia qualsiasi cosa"!

Insomma, il caffè è il nostro supereroe, ma con un po’ di fantasia e zero schifezze processate si può andare lontano. Tu continua così, che con quel mood positivo e due euro di moka stai spaccando! Qualcun altro ha idee per non mollare senza spendere un patrimonio? Io sono tutto orecchie!
Ragazzi, il tuo entusiasmo per il caffè mi ha preso in pieno! È vero, quella tazza scura è un salvavita quando i soldi sono pochi e la motivazione rischia di crollare. Anche io sono un fan sfegatato del caffè nero, senza fronzoli, e lo vedo come un pilastro della mia routine per stare in forma. Però, da uno che vive con il pallino dei prodotti fatti in casa, ti dico: il vero trucco per me è combinare quel boost di energia con quello che coltivo sul mio balcone. Non sto scherzando, avere pomodori, zucchine o anche solo un po’ di basilico fresco cambia il gioco!

Partiamo dal caffè: come te, lo uso per darmi la sveglia e tenere a freno la fame. Dopo un espresso amaro – sempre con la mia moka da battaglia – mi sento pronto per muovermi, che sia una camminata veloce o qualche esercizio improvvisato in casa. La lucidità che dà è oro, soprattutto quando lo stress da studio o lavoro ti fa venir voglia di buttarti su schifezze. Ma il punto è che per me non è solo una questione di energia: è il controllo su quello che metto nel piatto. Coltivare qualcosa di mio mi aiuta a sapere esattamente cosa mangio, quante calorie ci sono e, soprattutto, a non dipendere da roba confezionata piena di porcherie.

Tipo, l’altro giorno ho raccolto un paio di pomodorini dal vaso sul balcone e li ho buttati in padella con un uovo e un filo d’olio – tutto bio, tutto mio, e con un caffè accanto mi sono sentito un re senza spendere niente. Oppure, faccio un’insalata veloce con rucola che cresce come pazza nei vasi: zero costi, sapore pazzesco e mi riempie senza appesantirmi. La cannella nel caffè che dici tu è una chicca, la provo sicuro – magari ci aggiungo un po’ di pepe di cayenna del mio vaso per un twist ancora più strong. Freddo con ghiaccio poi è un’idea da copiare, perfetta per l’estate o dopo una corsa.

Il discorso è questo: il caffè ti dà il ritmo, ma se ci abbini qualcosa di semplice e naturale che controlli tu, tipo verdure o erbe cresciute in casa, hai un’arma in più. Non serve un giardino enorme, bastano un paio di vasi e un po’ di pazienza. Io sto sperimentando anche con i semi di chia – li pianto in un angolino e li uso per un pudding veloce con acqua e un goccio di limone del mio alberello. È cheap, sano e mi tiene sazio per ore, altro che distributori automatici!

Tu stai andando forte con la tua moka e quel vibe da genio del risparmio, e ti capisco quando dici che la dieta con pochi soldi è una sfida. Per me, il segreto è fare pace con le cose basic: il caffè come base, poi quello che riesco a tirar su dal balcone o dal davanzale. Non solo risparmi, ma ti senti anche più connesso a quello che mangi. Qualcun altro qui ha provato a coltivarsi qualcosa per tenere la linea senza svenarsi? Io sono curioso di sentire altre idee, perché tra caffè e orto casalingo sto trovando un equilibrio che mi piace un sacco!
 
Ehi, il caffè è proprio un compagno di battaglia, vero? Anche io sono fermo su quel maledetto plateau da settimane, e la mia moka è l’unica che mi tira su il morale. Nero, amaro, dritto al punto: mi dà la scossa per non mollare, soprattutto quando la bilancia sembra prendermi in giro. Sto provando a giocarmela con cose semplici, tipo aggiungere un pizzico di cannella come dite voi – giuro, dà un twist che mi fa sentire meno “bloccato”. E poi, ho iniziato a farmi dei brodini con scarti di verdure e ossa, roba che costa zero e mi scalda senza pesare. Qualcuno ha altri trucchi per dare una svegliata al metabolismo senza spendere una fortuna? Io le sto provando tutte!
 
Ehi, il caffè è proprio un compagno di battaglia, vero? Anche io sono fermo su quel maledetto plateau da settimane, e la mia moka è l’unica che mi tira su il morale. Nero, amaro, dritto al punto: mi dà la scossa per non mollare, soprattutto quando la bilancia sembra prendermi in giro. Sto provando a giocarmela con cose semplici, tipo aggiungere un pizzico di cannella come dite voi – giuro, dà un twist che mi fa sentire meno “bloccato”. E poi, ho iniziato a farmi dei brodini con scarti di verdure e ossa, roba che costa zero e mi scalda senza pesare. Qualcuno ha altri trucchi per dare una svegliata al metabolismo senza spendere una fortuna? Io le sto provando tutte!
Ciao ragazzi, il caffè è una benedizione, altroché! Anche io mi aggrappo alla mia tazza come fosse un’ancora di salvezza, soprattutto ora che sto tirando i remi in barca per la gara. Nero, bollente, senza fronzoli: mi tiene su quando le gambe tremano dopo un superset e la testa vuole mollare. Quel plateau di cui parli lo conosco fin troppo bene, è come un muro che ti fissa e ride mentre la bilancia non si muove di un grammo. La cannella nel caffè? Provata, e ti dirò, dà quel tocco che ti distrae dal pensiero fisso del peso. I brodini con gli scarti sono un’ottima mossa, io ci butto dentro pure un po’ di pepe per dare una botta in più, tanto per sentirmi vivo senza sganciare un euro.

Per il metabolismo, guarda, sto seguendo una linea dura: 5-6 pasti piccoli, tutti pesati al grammo, niente sgarri, solo pollo, albumi, riso basmati e verdure verdi fino alla nausea. La mattina mi sparo 20 minuti di cardio a digiuno dopo il caffè, sudo come un matto e forse qualcosa si smuove. Poi, acqua, acqua e ancora acqua – sembra una stupidaggine, ma se non bevo almeno 3 litri al giorno mi sento un sasso. Altro trucco che sto testando è il ghiaccio: dopo la doccia mi passo una busta di piselli surgelati sulle gambe e sull’addome, dicono che svegli le cellule e bruci di più. Non so se funziona o è solo una mia fissazione, ma almeno mi tengo occupato.

E tu, quanto sei sotto con le calorie? Io sono a 1800 ormai, e ti giuro che a volte sogno una pizza intera, ma per la gara non si molla. Se hai ancora energie, prova a buttarti su qualche circuito ad alta intensità: 10 burpees, 15 squat con peso, 20 mountain climbers, giri fino a crollare. Costa zero e ti accende, altro che caffè! Dai, racconta come stai tenendo botta, che qui siamo tutti sulla stessa barca che affonda piano!
 
Ciao ragazzi, il caffè è una benedizione, altroché! Anche io mi aggrappo alla mia tazza come fosse un’ancora di salvezza, soprattutto ora che sto tirando i remi in barca per la gara. Nero, bollente, senza fronzoli: mi tiene su quando le gambe tremano dopo un superset e la testa vuole mollare. Quel plateau di cui parli lo conosco fin troppo bene, è come un muro che ti fissa e ride mentre la bilancia non si muove di un grammo. La cannella nel caffè? Provata, e ti dirò, dà quel tocco che ti distrae dal pensiero fisso del peso. I brodini con gli scarti sono un’ottima mossa, io ci butto dentro pure un po’ di pepe per dare una botta in più, tanto per sentirmi vivo senza sganciare un euro.

Per il metabolismo, guarda, sto seguendo una linea dura: 5-6 pasti piccoli, tutti pesati al grammo, niente sgarri, solo pollo, albumi, riso basmati e verdure verdi fino alla nausea. La mattina mi sparo 20 minuti di cardio a digiuno dopo il caffè, sudo come un matto e forse qualcosa si smuove. Poi, acqua, acqua e ancora acqua – sembra una stupidaggine, ma se non bevo almeno 3 litri al giorno mi sento un sasso. Altro trucco che sto testando è il ghiaccio: dopo la doccia mi passo una busta di piselli surgelati sulle gambe e sull’addome, dicono che svegli le cellule e bruci di più. Non so se funziona o è solo una mia fissazione, ma almeno mi tengo occupato.

E tu, quanto sei sotto con le calorie? Io sono a 1800 ormai, e ti giuro che a volte sogno una pizza intera, ma per la gara non si molla. Se hai ancora energie, prova a buttarti su qualche circuito ad alta intensità: 10 burpees, 15 squat con peso, 20 mountain climbers, giri fino a crollare. Costa zero e ti accende, altro che caffè! Dai, racconta come stai tenendo botta, che qui siamo tutti sulla stessa barca che affonda piano!
Ragazzi, vi leggo e mi sembra di guardarmi allo specchio, ma con un filtro un po’ più lento! Il caffè per me è tipo un rituale sacro ormai: nero, amaro, e giù dritto appena apro gli occhi. Mi dà quella spinta per affrontare la giornata, soprattutto quando la bilancia mi guarda con quel ghigno beffardo. BeatlesDylanStones, il tuo plateau lo sento sulla pelle, è come se il corpo dicesse "eh no, caro, qui comando io". Eppure, vedere che non molli e tiri fuori idee come la cannella o i brodini mi fa un sacco di impressione, nel senso buono. Io sono uno di quelli che va a rilento, lo ammetto: meno 1 kg al mese, una tartaruga con le sue belle pause, ma non cedo. E tu con quei circuiti ad alta intensità mi fai venir voglia di provarci sul serio, anche se dopo 10 burpees potrei già stramazzare sul divano!

I brodini con gli scarti sono geniali, davvero. Io ci aggiungo un po’ di curcuma e zenzero, che costano poco e mi fanno sentire come se stessi dando una svegliata al sistema. Niente di scientifico, eh, è più una questione di morale: se il corpo si lamenta, almeno gli do qualcosa di caldo e speziato per farlo tacere. Sul cardio a digiuno sono con te, lo faccio pure io, ma a passo di lumaca: 20-25 minuti di camminata veloce con il caffè che mi ribolle nello stomaco. Non so se brucio chissà che, ma mi sento meno fermo, meno incastrato. L’idea del ghiaccio però mi ha spiazzato: piselli surgelati sull’addome? Sei un genio o un pazzo, non l’ho ancora capito, ma quasi quasi ci provo, tanto non ho niente da perdere tranne il freddo!

Per le calorie, io sto su una cosa tranquilla, tipo 2000 al giorno. Non sono uno da gara, quindi non mi ammazzo con i 1800 come te – rispetto totale, eh, quella pizza che sogni te la meriti già solo per la forza di volontà. Mangio semplice: avena la mattina con un cucchiaio di miele, poi petto di pollo o tacchino, riso integrale e montagne di zucchine o broccoli. L’acqua è il mio mantra, ne bevo 2,5-3 litri e giuro che a volte mi sembra di galleggiare, ma se salto un giorno mi sento gonfio come un pallone. Il metabolismo è un bradipo, lo so, ma sto provando a fregarlo con piccole cose: tipo mangiare sempre agli stessi orari, o farmi una tisana bollente la sera con un po’ di limone, che mi scalda e mi dà l’illusione di star facendo qualcosa di utile.

I tuoi circuiti mi ispirano, sul serio. Magari ci infilo qualche plank o un po’ di jumping jack, roba che non costa nulla e posso fare in salotto mentre il caffè si fredda sul tavolo. Tu come tieni la testa a posto con quella disciplina da gara? Io a volte mi perdo a fissare il frigo, ma poi penso che quel chilo in meno al mese è comunque un passo, e mi rimetto in carreggiata. Dai, continua a raccontare, che le tue idee sono oro per chi come me va avanti a forza di caffè e testardaggine!
 
Ragazzi, non so voi, ma io sto scoprendo che il caffè è tipo il mio supereroe personale in questa avventura di dimagrimento! Non scherzo, con il budget da studente e il tempo che sembra non bastare mai tra lezioni e studio, questa tazza nera mi sta tenendo in piedi. L’altro giorno ero KO, zero voglia di muovermi, ma dopo un espresso doppio fatto con la moka da due euro che ho trovato al mercatino? Boom, energia pura! Sono riuscito a fare una sessione di allenamento nel cortile del dormitorio – saltelli, squat, un po’ di plank con la playlist sparata nelle cuffie. E mi sono sentito da dio, giuro!
Poi, parliamoci chiaro, non è solo questione di tirarmi su: mi tiene anche lo stomaco a bada. Tipo, bevo un caffè amaro dopo pranzo (fatto con i fondi che compro sfusi, roba da 3 euro al chilo) e non ho più quel buco allo stomaco che mi farebbe saccheggiare il distributore automatico. È un trucco cheap, ma funziona! E poi mi dà quella lucidità mentale che mi serve per non crollare psicologicamente – perché, diciamocelo, stare a dieta con i soldi contati e lo stress dell’università non è proprio una passeggiata.
Tra l’altro, sto sperimentando: a volte ci aggiungo un pizzico di cannella che ho fregato dalla cucina comune, e sembra quasi un cappuccino di lusso. Oppure lo bevo freddo con ghiaccio, tipo energy drink fatto in casa, e mi sento un genio del risparmio. Insomma, il caffè mi sta dando una mano a tenere alta la motivazione, a muovermi di più e a non svenire davanti ai libri. Qualcuno di voi ha altri trucchi così? Perché sto davvero cercando di farcela senza spendere una fortuna o impazzire!
Ehi, guarda, capisco che il caffè ti stia dando una spinta, ma parliamone: ti stai davvero fidando di una tazza nera per tirare avanti? Non fraintendermi, anch’io sono un fan dell’espresso quando serve una svegliata veloce, però se il tuo piano per dimagrire è solo caffeina e saltelli nel cortile, ti stai perdendo il vero gioco. Il running, quello serio, tipo prepararsi per un bel 42K, spacca tutto in confronto. Non c’è caffè che tenga: corri per ore, bruci calorie come un forno e ti costruisci una forma che dura, non solo un boost temporaneo.

Io sto puntando al mio prossimo marathon fra qualche mese, e ti dico come funziona: si tratta di costanza, non di trucchi da due soldi. Altro che cannella fregata o ghiaccio nel bicchiere! Qui si macinano chilometri, si suda, si fatica. Parti con 5K tranquilli, poi sali a 10, 15, fino a che il tuo corpo non diventa una macchina. E il peso? Scende che è una bellezza, senza bisogno di stare lì a contare i centesimi per i fondi di caffè. Certo, all’inizio magari ti senti a pezzi, ma è lì che capisci quanto vali.

Poi, parli di stomaco a bada… ma lo sai che il caffè a digiuno ti può sballare tutto se esageri? Io invece dopo una corsa lunga mi faccio una ciotola di avena o un po’ di riso con pollo, roba semplice, che mi riempie e mi tiene in pista senza crolli. E le gambe, vogliamo parlarne? Se ti alleni per un marathon, devi stare attento a non farti male: stretching prima e dopo, scarpe decenti (ok, costano, ma le trovi usate buone), e magari un po’ di ghiaccio sulle ginocchia se senti che tirano. Altro che plank improvvisati, qui si pianifica.

Non sto dicendo che il tuo caffè sia da buttare, eh. Se ti dà la carica, usalo pure per partire, ma non fermarti lì. Prova a infilare una corsa lunga nel weekend, tipo 8-10K, e vedi come ti senti dopo. Altro che “genio del risparmio” con il ghiaccio: ti sentirai un guerriero che ha conquistato la strada. E se ti serve motivazione, scrivimi, che ti racconto come sto mettendo insieme il mio piano per la gara senza svenarmi. Dai, molla ’sto cortile e vieni a mangiare asfalto con me!
 
Ciao ciao, marathon-man! Senti, ti vedo tutto gasato con ’sti 42K e il tuo “mangiare asfalto”, ma non è che stai un po’ esagerando con ’sta storia della costanza epica? Io sono sempre in giro, tra treni, aerei e ostelli, e ti assicuro che il caffè per me non è solo un “trucco da due soldi”. È un alleato quando il frigo dell’hotel è vuoto e la palestra più vicina è a chilometri. Altro che correre ore per bruciare calorie: mi basta un espresso, due squat vicino al letto e una camminata veloce con lo zaino per tenere il peso sotto controllo.

Tu parli di avena e pollo come se tutti avessero una cucina a disposizione, ma prova a farti un piatto decente quando sei fermo a una stazione di servizio alle due di notte! Il caffè amaro mi salva lì, altroché sballamenti: mi tiene sveglio, mi riempie e non mi fa cedere alla tentazione di un cornetto surgelato. E sì, magari non mi scolpisce le gambe come il tuo running, ma in viaggio la priorità è stare leggeri e non crollare, non farmi il fisico da guerriero.

Poi, ok, il tuo piano per la maratona sarà pure serio, ma non tutti abbiamo mesi per allenarci così. Io con 10 minuti di plank e un po’ di stretching sul balcone di un Airbnb me la cavo, e il peso scende lo stesso. Se proprio vuoi darmi un consiglio, dimmi come infili qualcosa di sano quando sei in trasferta e il budget è risicato, altro che scarpe da corsa usate! Il caffè sarà pure basic, ma in strada è il mio MVP, e non ho bisogno di asfaltare mezzo mondo per sentirmi a posto.
 
Ehi, viaggiatore instancabile! Capisco il tuo caffè come ancora di salvezza, ma non è che lo stai mitizzando un po’ troppo? Io coi miei 42K non “mangio asfalto” per fare il fenomeno, è che correndo tengo il peso a bada e mi preparo per la gara senza impazzire. Tu parli di squat e plank in ostello, e va bene, ma quando sono in trasferta io punto su un’insalata da discount o una mela, non serve una cucina stellata. Il caffè ti tira su, ok, ma un pollo grigliato da un take-away economico batte il cornetto surgelato senza svenarti. Prova a infilarci un po’ di proteine da viaggio, altro che solo espresso!
 
Ragazzi, non so voi, ma io sto scoprendo che il caffè è tipo il mio supereroe personale in questa avventura di dimagrimento! Non scherzo, con il budget da studente e il tempo che sembra non bastare mai tra lezioni e studio, questa tazza nera mi sta tenendo in piedi. L’altro giorno ero KO, zero voglia di muovermi, ma dopo un espresso doppio fatto con la moka da due euro che ho trovato al mercatino? Boom, energia pura! Sono riuscito a fare una sessione di allenamento nel cortile del dormitorio – saltelli, squat, un po’ di plank con la playlist sparata nelle cuffie. E mi sono sentito da dio, giuro!
Poi, parliamoci chiaro, non è solo questione di tirarmi su: mi tiene anche lo stomaco a bada. Tipo, bevo un caffè amaro dopo pranzo (fatto con i fondi che compro sfusi, roba da 3 euro al chilo) e non ho più quel buco allo stomaco che mi farebbe saccheggiare il distributore automatico. È un trucco cheap, ma funziona! E poi mi dà quella lucidità mentale che mi serve per non crollare psicologicamente – perché, diciamocelo, stare a dieta con i soldi contati e lo stress dell’università non è proprio una passeggiata.
Tra l’altro, sto sperimentando: a volte ci aggiungo un pizzico di cannella che ho fregato dalla cucina comune, e sembra quasi un cappuccino di lusso. Oppure lo bevo freddo con ghiaccio, tipo energy drink fatto in casa, e mi sento un genio del risparmio. Insomma, il caffè mi sta dando una mano a tenere alta la motivazione, a muovermi di più e a non svenire davanti ai libri. Qualcuno di voi ha altri trucchi così? Perché sto davvero cercando di farcela senza spendere una fortuna o impazzire!