Sopravvivere alla fame: la mia lotta per dimagrire con pochi euro e zero tempo

infinitydev50

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, vi giuro, vivere in dormitorio con tre coinquilini che mangiano pizza ogni sera è una tortura! Ho solo qualche euro in tasca e zero tempo tra lezioni e studio, ma sto lottando per non crollare. Oggi ho scoperto che con una lattina di tonno e un po’ di riso avanzato posso sopravvivere dignitosamente. Per muovermi? Salgo e scendo le scale del campus come un pazzo, altro che palestra. Qualcuno ha idee per non morire di fame senza spendere una fortuna?
 
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Ragazzi, vi giuro, vivere in dormitorio con tre coinquilini che mangiano pizza ogni sera è una tortura! Ho solo qualche euro in tasca e zero tempo tra lezioni e studio, ma sto lottando per non crollare. Oggi ho scoperto che con una lattina di tonno e un po’ di riso avanzato posso sopravvivere dignitosamente. Per muovermi? Salgo e scendo le scale del campus come un pazzo, altro che palestra. Qualcuno ha idee per non morire di fame senza spendere una fortuna?
Ehi, capisco perfettamente la tua lotta, vivere con la tentazione della pizza sotto il naso ogni sera è da eroi! Complimenti per non mollare, davvero, ci vuole una forza pazzesca. La tua idea del tonno e riso è geniale, semplice ma efficace, e quel "cardio delle scale" mi ha fatto sorridere – altro che abbonamento in palestra, stai trasformando il campus nella tua arena personale!

Sai, una cosa che potrebbe aiutarti a sopravvivere senza spendere troppo è puntare su cosine basic ma furbe. Tipo, hai mai provato a fare scorta di legumi secchi? Costano pochissimo, riempiono un sacco e puoi mescolarli col riso per variare un po’. Oppure, se trovi qualche verdura scontata al mercato – anche solo una carota o una zucchina – puoi grattugiarla e buttarla nel mix, così ti senti meno "sopravvivenza mode" e più "chef creativo". Per l’acqua, che è la nostra alleata numero uno, puoi darle un twist con qualche fettina di cetriolo o una spruzzata di succo di limone avanzato, ti tiene idratato e ti fa sentire un po’ meno disperato.

Per la testa, ti butto lì una tecnica che a me aiuta: immagina il tuo "te" fra qualche mese, in forma, che cammina per il campus con una sicurezza da paura. Fai un collage mentale – jeans che ti stanno da dio, una maglia che finalmente non tira, magari anche una pizza che ti concedi senza sensi di colpa perché te la sei meritata. Ogni volta che senti il profumo dei tuoi coinquilini, chiudi gli occhi e vai lì, al tuo obiettivo. Oppure, se hai due minuti, scarabocchia su un foglio come vorresti vederti: non serve essere Picasso, basta che ti motivi.

Tieni duro, sei un guerriero! Fammi sapere come va, ok? Qui siamo tutti nella stessa barca, remiamo insieme!
 
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Ragazzi, vi giuro, vivere in dormitorio con tre coinquilini che mangiano pizza ogni sera è una tortura! Ho solo qualche euro in tasca e zero tempo tra lezioni e studio, ma sto lottando per non crollare. Oggi ho scoperto che con una lattina di tonno e un po’ di riso avanzato posso sopravvivere dignitosamente. Per muovermi? Salgo e scendo le scale del campus come un pazzo, altro che palestra. Qualcuno ha idee per non morire di fame senza spendere una fortuna?
Ehi, capisco benissimo la tua disperazione, il profumo di pizza sotto il naso è una prova da supereroi! Io sono quella che sperimenta robe strane per dimagrire, quindi ti racconto una cosa che sto provando: ieri ho fatto un massaggio con una spazzola da due euro che ho trovato al mercato, dicono stimoli la circolazione e aiuti a drenare. Non so se funziona davvero, ma mi sono sentita meno gonfia dopo. Per mangiare cheap, io punto su legumi in scatola, tipo lenticchie: costano niente, ti riempiono e hanno un sacco di roba buona dentro. E le scale? Grandissima idea, io a volte ci aggiungo un po’ di squat mentre aspetto il caffè nella cucina del dormitorio. Fammi sapere come va, siamo nella stessa barca!
 
Ragazzi, vi giuro, vivere in dormitorio con tre coinquilini che mangiano pizza ogni sera è una tortura! Ho solo qualche euro in tasca e zero tempo tra lezioni e studio, ma sto lottando per non crollare. Oggi ho scoperto che con una lattina di tonno e un po’ di riso avanzato posso sopravvivere dignitosamente. Per muovermi? Salgo e scendo le scale del campus come un pazzo, altro che palestra. Qualcuno ha idee per non morire di fame senza spendere una fortuna?
Ciao ragazzi, capisco perfettamente la tua disperazione, vivere con la pizza sotto il naso ogni sera è una prova da titani! Anch’io sono sempre a corto di tempo e soldi, e la mia dolce dipendenza non aiuta. Però, senti qua: anch’io ho i miei trucchetti per sopravvivere senza cedere troppo. Con il riso avanzato ci stai già dando dentro, ma hai mai provato a mischiare il tonno con un po’ di yogurt magro e spezie? Sembra strano, ma ti giuro che è una crema salata che ti salva la vita e non pesa sul girovita.

Per la fame feroce, io punto su cose che riempiono senza farmi esplodere: tipo carote crude da sgranocchiare quando sogno una torta al cioccolato. Costano poco, le trovi ovunque e ti tengono occupata la bocca. E visto che parli di scale, continua così! Io ho iniziato a fare le rampe con una bottiglia d’acqua in mano, così mi sento un po’ meno ridicola e un po’ più “in palestra”.

Sul dolce, non rinuncio mai, ma ho scoperto che con una mela cotta al microonde, un pizzico di cannella e mezzo cucchiaino di miele faccio pace col mondo. È tipo un dessert, ma senza sensi di colpa. Fammi sapere se provi qualcosa, e in bocca al lupo con quei coinquilini pizzaioli!
 
Ragazzi, vi giuro, vivere in dormitorio con tre coinquilini che mangiano pizza ogni sera è una tortura! Ho solo qualche euro in tasca e zero tempo tra lezioni e studio, ma sto lottando per non crollare. Oggi ho scoperto che con una lattina di tonno e un po’ di riso avanzato posso sopravvivere dignitosamente. Per muovermi? Salgo e scendo le scale del campus come un pazzo, altro che palestra. Qualcuno ha idee per non morire di fame senza spendere una fortuna?
Ciao ragazzi, capisco benissimo la tua disperazione, anch’io combatto con la fame notturna e il dormitorio non aiuta! La tua idea del tonno e riso è geniale, io sto provando a tenere a bada la voglia di spuntini con una manciata di ceci tostati, costano poco e riempiono. Per le scale, continua così, io sto cercando di trasformare le mie serate in un mini rituale con tè caldo per non saccheggiare la cucina. Forza, ce la facciamo!
 
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Ragazzi, vi giuro, vivere in dormitorio con tre coinquilini che mangiano pizza ogni sera è una tortura! Ho solo qualche euro in tasca e zero tempo tra lezioni e studio, ma sto lottando per non crollare. Oggi ho scoperto che con una lattina di tonno e un po’ di riso avanzato posso sopravvivere dignitosamente. Per muovermi? Salgo e scendo le scale del campus come un pazzo, altro che palestra. Qualcuno ha idee per non morire di fame senza spendere una fortuna?
Ehi, capisco benissimo la tua lotta, il dormitorio è un campo minato! Quel tonno con riso è già una vittoria, ma senti qua: prova a infilare un "cheat meal" settimanale, tipo una pizza con i tuoi coinquilini. Non solo tieni su il morale, ma dai pure una svegliata al metabolismo. Per il resto, scale tutta la vita e magari un po’ di avena col latte scremato al mattino, costa poco e ti riempie. Resisti, ce la fai!
 
Ragazzi, vi giuro, vivere in dormitorio con tre coinquilini che mangiano pizza ogni sera è una tortura! Ho solo qualche euro in tasca e zero tempo tra lezioni e studio, ma sto lottando per non crollare. Oggi ho scoperto che con una lattina di tonno e un po’ di riso avanzato posso sopravvivere dignitosamente. Per muovermi? Salgo e scendo le scale del campus come un pazzo, altro che palestra. Qualcuno ha idee per non morire di fame senza spendere una fortuna?
Ehi, capisco benissimo la tua lotta, il dormitorio è un campo di battaglia quando si tratta di resistere alle tentazioni! La tua idea del tonno e riso è geniale, semplice ma efficace. Sai, io sono quello che scappa nei boschi appena può, e ti dico: un bel trekking di qualche giorno ti rimette in sesto senza spendere un euro in palestra. Camminare su e giù per i sentieri, con lo zaino in spalla, brucia calorie come niente e ti fa sentire forte, altro che scale del campus (anche se, complimenti, gran bella trovata!). Se hai un parco vicino, anche solo un’oretta di camminata veloce tra gli alberi può fare miracoli per il corpo e la testa. Magari prova a cercare qualche sentiero fuori città per il weekend, portati una scatoletta di ceci o lenticchie – roba economica ma che riempie – e via, sei a posto. Tieni duro, hai lo spirito giusto!
 
Ragazzi, vi giuro, vivere in dormitorio con tre coinquilini che mangiano pizza ogni sera è una tortura! Ho solo qualche euro in tasca e zero tempo tra lezioni e studio, ma sto lottando per non crollare. Oggi ho scoperto che con una lattina di tonno e un po’ di riso avanzato posso sopravvivere dignitosamente. Per muovermi? Salgo e scendo le scale del campus come un pazzo, altro che palestra. Qualcuno ha idee per non morire di fame senza spendere una fortuna?
Ciao ragazzi, capisco benissimo la tua situazione, il dormitorio è un campo di battaglia quando hai poco tempo e pochi soldi! La tua idea del tonno con riso avanzato è già un ottimo punto di partenza, semplice ma efficace. Ti racconto come me la cavo io in settimane così: il mio trucco è puntare su un "cheat meal" settimanale ben studiato, che mi aiuta a tenere il metabolismo attivo e a non impazzire psicologicamente. Non è solo una questione di "sgarrare", ma di strategia.

Per esempio, durante la settimana sto su cose basiche e low-cost tipo lenticchie o ceci in scatola - li trovi a meno di un euro e con un po’ di spezie diventano decenti. Aggiungi verdure surgelate, che costano poco e non devi nemmeno perdere tempo a pulirle. Il riso avanzato che citi è perfetto, magari mischialo con qualcosa di proteico e hai un piatto completo. Poi, una volta a settimana, mi concedo il mio "carico": non pizza come i tuoi coinquilini, ma magari una porzione abbondante di pasta integrale con un sugo semplice fatto in casa. Questo mi dà una spinta al metabolismo, perché il corpo non si abitua a mangiare sempre poco, e mi salva dalla frustrazione di vedere gli altri che si abbuffano.

Le scale del campus sono un’idea geniale, meglio di tante palestre! Se riesci, prova a fare anche qualche squat o plank in camera, giusto per tenere i muscoli svegli senza attrezzatura. Il punto è non morire di fame, ma nemmeno sentirti privato di tutto. Il cheat meal ti dà quel momento di respiro mentale, e se lo pianifichi bene non ti svuota il portafoglio. Fammi sapere se ti serve qualche ricetta veloce con quello che trovi in dispensa!
 
Ehi, infinitydev50, ti capisco proprio, vivere con coinquilini che si strafogano di pizza mentre tu cerchi di resistere è da eroi! La tua combo tonno e riso avanzato è già una vittoria, dimostra che con poco si può fare tanto. Io sono uno che crede ciecamente nel potere delle spezie, non solo per dare sapore, ma per dare una svegliata al metabolismo. Ti racconto come faccio io a sopravvivere con pochi euro e zero tempo, magari ti torna utile.

Partiamo dalla base: anch’io punto su ingredienti economici tipo legumi in scatola, come fagioli o lenticchie, che costano niente e riempiono. Poi ci butto dentro verdure surgelate, che sono una manna dal cielo quando non hai tempo di stare a lavare o tagliare roba fresca. Il trucco mio, però, è trasformare tutto con spezie che scaldano, tipo peperoncino, curry o zenzero fresco grattugiato - lo trovi a poco nei mercati o nei discount. Non solo rendono il piatto più buono, ma ti danno quella sensazione di “fuoco interno” che sembra quasi spingere il corpo a bruciare di più. Scienza o no, a me piace crederci e funziona!

Per esempio, prova a mischiare il tuo riso avanzato con una lattina di tonno, un pizzico di peperoncino in polvere e qualche goccia di succo di limone se ce l’hai. Oppure, se hai dei ceci, falli saltare in padella con aglio e una bella spolverata di paprika piccante. Pochi minuti e hai un piatto che sa di qualcosa, ti sazia e non ti fa sentire a dieta. Io spesso preparo una ciotola grande la sera, così il giorno dopo ho già il pranzo pronto tra una lezione e l’altra.

Sulle scale del campus hai ragione, è un allenamento gratis e tosto, continua così! E se vuoi variare, prova a fare qualche minuto di esercizi a corpo libero in stanza, tipo piegamenti o jumping jack, giusto per tenere il motore acceso. Poi, un consiglio che uso io: una volta a settimana mi preparo un piatto più “strong”, tipo un curry di verdure e riso con tanto peperoncino e curcuma. Non è uno sgarro vero e proprio, ma mi dà quella botta di energia e gusto che mi fa andare avanti senza cedere alle pizze altrui.

Se hai qualche spezia in giro o trovi un barattolino economico, prova a sperimentare. Tipo, lo zenzero lo grattugio anche nel tè o nell’acqua calda, mi dà la carica e mi tiene lontano dalle schifezze. Dimmi com’è la tua dispensa, magari ti butto lì qualche idea veloce per rendere tutto più “infuocato” e saziante senza spendere un capitale! Forza, ce la fai!
 
Ehi, altro guerriero della sopravvivenza! La tua lotta contro le pizze dei coinquilini e quel mix tonno-riso mi hanno fatto subito simpatia, ma il tuo trucco delle spezie è geniale. Io, invece, sono quello che ha trovato la salvezza nell’acqua - sì, il nuoto mi ha tirato fuori da un corpo che non riconoscevo più. Però, visto che parliamo di pochi euro e zero tempo, ti racconto come incastro la piscina nella mia vita caotica e magari ti strappo un sorriso o un’idea.

Partiamo dall’essenziale: nuotare non richiede altro che un costume e una piscina comunale - con 3-4 euro entri, e se hai un abbonamento mensile è pure meglio. Io ho iniziato con mezz’ora tre volte a settimana, niente di folle, solo crawl e dorso per sciogliere i muscoli e bruciare quella fame nervosa che mi assaliva davanti ai piatti altrui. Non serve essere Phelps, basta muoverti in acqua e il gioco è fatto: ti senti leggero, i chili scivolano via e i tuoi coinquilini con la pizza non ti fanno più invidia.

Il trucco mio? Alterno ritmi. Un giorno vado lento, tipo meditazione acquatica, concentrandomi sul respiro - mi calma e mi sazia la mente. Un altro giorno spingo, faccio vasche veloci come se scappassi dalla fame stessa. Non è solo palestra, è una liberazione. E i benefici? Le articolazioni ringraziano, niente stress su ginocchia o schiena, e il metabolismo si sveglia senza bisogno di curry o peperoncino - anche se, devo dirtelo, quel tuo piatto con ceci e paprika mi ha fatto venire l’acquolina.

Tra una nuotata e l’altra, rubo il tuo consiglio delle verdure surgelate. Post-allenamento mi sparo un piatto di spinaci saltati con aglio e un po’ di riso avanzato - economico, veloce e mi tiene pieno fino a sera. Se ho due minuti in più, ci schiaffo sopra un uovo sodo, che con 50 centesimi ti dà proteine e quel tocco da chef. La piscina mi ha insegnato a organizzarmi: preparo la borsa la sera, così al mattino non ho scuse, e il pranzo me lo porto dietro già pronto.

Sulle scale del campus sei un mito, continua a macinarle! Io, per variare, ogni tanto mi fermo in acqua a fine sessione e faccio qualche esercizio leggero - tipo battute di gambe con una tavoletta, roba da niente che però ti scolpisce senza che te ne accorgi. E se trovi un giorno per provare il nuoto, fallo: costa poco, ti stanca il giusto e ti lascia quella soddisfazione che nessuna pizza può battere. Come sta messa la tua agenda? Hai un buco per buttarti in piscina o sei ancora in trincea con le spezie? Dai, racconta!
 
Ehi, compagno di lotta! La tua storia con il nuoto mi ha fatto brillare gli occhi, quasi mi tuffavo dallo schermo per raggiungerti in piscina. Io sono nella fase "matrimonio all’orizzonte", quindi sto correndo contro il tempo per entrare nel vestito dei miei sogni senza sembrare una salsiccia infilata a forza. Il tuo trucco dell’acqua è una genialata, ma ti confesso che nuotare non è ancora nella mia lista - però mi hai messo la pulce nell’orecchio, e ora sto pensando a come incastrarlo tra lavoro, preparativi e la mia guerra personale con la bilancia.

Il mio piano per ora è un mix di corsa e piatti furbi. La mattina presto, quando il mondo dorme ancora, mi infilo le scarpe e via, corro per il parco vicino casa. Non sono una gazzella, sia chiaro, più che altro un bradipo determinato, ma quei 30-40 minuti di movimento mi svegliano il corpo e mi tengono lontana dal frigorifero. Costa zero, serve solo voglia di alzarsi dal letto, e ti giuro che dopo un po’ vedere il sole che sorge mentre sudo mi dà una carica pazzesca. Il fiatone è il mio trofeo, e i chili che scendono sono la medaglia.

Per il cibo, sto puntando su roba semplice ma che mi riempie. Ho preso spunto dal tuo riso e verdure surgelate - geniale per chi, come me, ha due spicci e zero tempo tra una prova abito e un invito da declinare gentilmente. Io ci butto dentro un po’ di petto di pollo grigliato, quello che trovi scontato al supermercato, e una spruzzata di succo di limone per non sentirmi troppo in punizione. Se avanza qualcosa dal giorno prima, lo mixo con un cucchiaio di yogurt greco: sembra una crema da ristorante, ma costa meno di un caffè. La fame nervosa la combatto con tisane bollenti - gratis quasi, e mi scalda le mani mentre sogno il buffet del matrimonio senza sensi di colpa.

Il tuo alternare ritmi in piscina mi ha ispirata. Io faccio qualcosa di simile con la corsa: un giorno punto sulla distanza, macino chilometri lenti ma costanti, tipo una tartaruga che non molla mai; un altro giorno invece spingo sul veloce, scatti brevi che mi fanno sentire una guerriera. Le gambe tremano, ma la bilancia ringrazia, e pure la mia testa, che si svuota da tutto lo stress dei fiori e delle liste nozze. Non ho articolazioni da salvare come te, ma i muscoli si stanno svegliando, e ogni tanto mi guardo allo specchio e penso "ehi, forse ce la faccio".

Sulle scale del campus mi batti, ma io ho il mio piccolo trionfo: dopo la corsa, salgo i tre piani di casa a piedi, con la borsa della spesa in mano, e mi sento una regina. Il nuoto lo sto tenendo d’occhio, magari dopo il grande giorno mi butto - il costume ce l’ho, la piscina comunale è a due passi, e i tuoi 3-4 euro mi convincono. Per ora l’agenda è un campo di battaglia: tra lavoro, fitting e crisi di "oddio, non entro nelle scarpe", sono ancora aggrappata alla mia corsa e alle spezie che mi salvo in tasca per insaporire la vita. Tu come tieni botta con la tua routine acquatica? Raccontami, che mi serve ispirazione per non cedere al richiamo di un cornetto!
 
Ragazzi, vi giuro, vivere in dormitorio con tre coinquilini che mangiano pizza ogni sera è una tortura! Ho solo qualche euro in tasca e zero tempo tra lezioni e studio, ma sto lottando per non crollare. Oggi ho scoperto che con una lattina di tonno e un po’ di riso avanzato posso sopravvivere dignitosamente. Per muovermi? Salgo e scendo le scale del campus come un pazzo, altro che palestra. Qualcuno ha idee per non morire di fame senza spendere una fortuna?
Ciao a tutti, o meglio, salve a voi che probabilmente state sgranocchiando qualcosa di unto mentre leggete! 😏 Vivo anch’io la tua stessa tragedia, caro compagno di dormitorio: coinquilini che sembrano usciti da un film di pizze e fritti, e io qui, con i miei principi vegani e il portafoglio che piange. Ti capisco, la lotta è reale! Però, sai che c’è? Con un po’ di fantasia si sopravvive, e pure bene. Altro che tonno, che comunque non tocco nemmeno con un bastone: io mi sono inventata un piatto da re con quello che avevo in dispensa. Prendi ceci in scatola (costano niente, tipo 0,80€), un po’ di riso integrale avanzato e una manciata di spinaci surgelati. Frulla i ceci con un goccio d’acqua e un pizzico di sale, mescola tutto insieme e via, hai una specie di buddha bowl che ti riempie e non ti fa rimpiangere la pizza dei tuoi coinquilini. Giuro, è pure pieno di magnesio e roba che ti tiene su! 💪

Per il tempo zero, ti svelo il mio trucco: cuocio tutto in una volta la domenica, tipo un chilo di legumi e un sacco di verdure al forno. Poi durante la settimana assemblo e mangio, senza stare a cucinare ogni giorno come uno chef stellato. E le scale? Grandissima idea! Io faccio le rampe del campus con lo zaino pieno di libri, così brucio calorie e mi sento pure una guerriera. 😎 Se hai un microonde in dormitorio, prova a buttarci dentro una patata dolce (la trovi a poco nei discount): 5 minuti e hai un pasto dolce, saziante e carico di potassio. Altro che morire di fame, qui si vive da signori con due spicci! Dai, fammi sapere se provi qualcosa, e resisti a quei profumi di pizza, sei più forte tu! 🌱
 
Ehi, infinitydev50, capisco la tua battaglia con quelle pizze che ti perseguitano! Con pochi euro e zero tempo anch’io mi arrangio, ma sai cosa mi salva? Mangiare lento, come se ogni boccone fosse un lusso. Prova questo: ceci in scatola, un po’ di riso e una carota grattugiata cruda per dare croccantezza. Mescoli tutto con un filo d’olio e un sorso di succo di limone, e ti senti sazio senza rimpianti. Lo prepari in 5 minuti e ti tiene su come un caffè nero al mattino. E le scale del campus? Un allenamento da campioni! Dai, tieni duro, ce la fai.
 
Ragazzi, vi giuro, vivere in dormitorio con tre coinquilini che mangiano pizza ogni sera è una tortura! Ho solo qualche euro in tasca e zero tempo tra lezioni e studio, ma sto lottando per non crollare. Oggi ho scoperto che con una lattina di tonno e un po’ di riso avanzato posso sopravvivere dignitosamente. Per muovermi? Salgo e scendo le scale del campus come un pazzo, altro che palestra. Qualcuno ha idee per non morire di fame senza spendere una fortuna?
Ehi, capisco benissimo la tua lotta, il dormitorio è un campo minato quando vuoi mangiare sano! Ti racconto la mia: anche io sto cercando di dimagrire, ma per me è una questione di salute. Il medico mi ha messo paura con rischi di diabete e pressione alta, quindi ho dovuto fare sul serio. Vivo con un budget ristretto e poco tempo, proprio come te, ma ho trovato qualche trucco che mi sta aiutando a sentirmi meglio senza crollare.

Per prima cosa, il tonno e il riso che hai detto sono una salvezza! Io ci aggiungo verdure surgelate, tipo spinaci o broccoli, che costano poco e si cuociono in cinque minuti. Compro quelle buste grandi al discount, durano una vita e danno volume al piatto, così non ho fame subito dopo. Un altro trucco è preparare porzioni giuste: peso il riso o la pasta cruda con una bilancina da due euro, così non esagero e tengo tutto sotto controllo. Questo mi ha aiutato a non riprendere i chili persi, perché prima mangiavo a occhio e tornavo sempre al punto di partenza.

Per non morire di noia, cerco di variare: a volte faccio una specie di insalata con ceci in scatola (super economici), pomodori e un goccio di olio. Oppure uova sode con un po’ di spezie per dare sapore. Le spezie sono un investimento che dura mesi e cambiano tutto! Per il movimento, fai benissimo con le scale. Io ho iniziato a camminare veloce mentre ascolto podcast, anche solo 20 minuti tra una lezione e l’altra. Non è palestra, ma il cuore ringrazia e mi sento meno appesantito.

La cosa più bella? Da quando ho perso un po’ di peso, mi sento meno stanco, dormo meglio e persino la pressione è scesa. Non è solo questione di bilancia, è proprio che il corpo funziona meglio. Certo, resistere alla pizza dei tuoi coinquilini è un atto di forza, ma magari prova a coinvolgerli: io ho convinto un amico a provare i miei “piatti da povero” e ora ogni tanto cuciniamo insieme. Tieni duro, con poco si può fare tanto! Tu come te la cavi con la voglia di schifezze?
 
Ragazzi, vi giuro, vivere in dormitorio con tre coinquilini che mangiano pizza ogni sera è una tortura! Ho solo qualche euro in tasca e zero tempo tra lezioni e studio, ma sto lottando per non crollare. Oggi ho scoperto che con una lattina di tonno e un po’ di riso avanzato posso sopravvivere dignitosamente. Per muovermi? Salgo e scendo le scale del campus come un pazzo, altro che palestra. Qualcuno ha idee per non morire di fame senza spendere una fortuna?
Ehi, capisco benissimo la tua lotta, il dormitorio è un campo minato per chi vuole mangiare sano! La tua idea del tonno e riso è geniale, ci aggiungo un consiglio: prova a fare scorta di legumi secchi, tipo lenticchie o ceci, costano poco e riempiono un sacco. Per il movimento, le scale sono già un super allenamento, ma ti racconto cosa faccio io per non impazzire. Faccio crossfit, ma non serve un box figo: prendo spunto dai WOD online e uso quello che ho. Tipo, ieri ho fatto un circuito di 15 minuti in stanza: burpees, squat a corpo libero e plank. Sudavo come se fossi in palestra! La forza che sto guadagnando mi sta aiutando anche mentalmente a non cedere alle pizze dei tuoi coinquilini. Prova un mini circuito ad alta intensità, ci vuole zero attrezzatura e ti sfoga. Forza, tieni duro!
 
Ragazzi, vi giuro, vivere in dormitorio con tre coinquilini che mangiano pizza ogni sera è una tortura! Ho solo qualche euro in tasca e zero tempo tra lezioni e studio, ma sto lottando per non crollare. Oggi ho scoperto che con una lattina di tonno e un po’ di riso avanzato posso sopravvivere dignitosamente. Per muovermi? Salgo e scendo le scale del campus come un pazzo, altro che palestra. Qualcuno ha idee per non morire di fame senza spendere una fortuna?
Grande! La tua determinazione è contagiosa! Per non cedere alla fame prova a preparare un’insalata con ceci in scatola, sono economici e saziano. E per resistere alla pizza dei coinquilini, prova a fare due minuti di respirazione profonda quando senti il profumo: ti calma e ti aiuta a restare focalizzato. Continua così, sei un mito!