Ciao a tutti, oggi voglio condividere qualche riflessione e consiglio su come affrontare un mese di detox, soprattutto quando si mangia fuori casa. So bene quanto possa essere complicato mantenere delle abitudini sane lontano dalla propria cucina, ma con un po’ di organizzazione i succhi e gli smoothie possono diventare dei grandi alleati.
Partiamo da una cosa semplice: la mattina, prima di uscire, preparo sempre un succo verde. Uso spinaci, una mela, un po’ di sedano e qualche fettina di zenzero. È facile da fare, lo metto in una bottiglia termica e me lo porto dietro. Tiene a bada la fame e mi dà energia senza appesantirmi. Quando sono fuori, magari in pausa pranzo, cerco di evitare i piatti troppo elaborati e punto su qualcosa di leggero, come un’insalata, ma avere quel succo pronto mi salva da scelte meno sane.
Un’altra idea che mi piace è lo smoothie da “sopravvivenza”. Prendo una banana, un cucchiaio di burro di mandorle e un po’ di latte vegetale, frullo tutto e via. Se so che sarò in giro tutto il giorno, lo preparo la sera prima e lo tengo in frigo fino al mattino. È nutriente e mi evita di cedere a snack pieni di zuccheri o fritti che si trovano ovunque quando mangi fuori.
Però, attenzione, non esagerate con i succhi. All’inizio del mio percorso di detox ho fatto l’errore di berne troppi, pensando che più fosse meglio. Risultato? Mi sentivo stanca e con lo stomaco sottosopra. Il corpo ha bisogno di equilibrio, quindi consiglio di alternare: un giorno succhi, un giorno smoothie con fibre, e magari una cena leggera ma solida, come verdure cotte e un po’ di proteine magre. Mangiare fuori non deve essere un ostacolo, basta conoscere i propri limiti.
Se vi va, provate a dedicare un mese a questo approccio. Non è una gara, ma un modo per sentirsi meglio. Io dopo quattro settimane noto la differenza: meno gonfiore, più leggerezza. E voi, avete qualche trucco per detox quando siete in giro?
Partiamo da una cosa semplice: la mattina, prima di uscire, preparo sempre un succo verde. Uso spinaci, una mela, un po’ di sedano e qualche fettina di zenzero. È facile da fare, lo metto in una bottiglia termica e me lo porto dietro. Tiene a bada la fame e mi dà energia senza appesantirmi. Quando sono fuori, magari in pausa pranzo, cerco di evitare i piatti troppo elaborati e punto su qualcosa di leggero, come un’insalata, ma avere quel succo pronto mi salva da scelte meno sane.
Un’altra idea che mi piace è lo smoothie da “sopravvivenza”. Prendo una banana, un cucchiaio di burro di mandorle e un po’ di latte vegetale, frullo tutto e via. Se so che sarò in giro tutto il giorno, lo preparo la sera prima e lo tengo in frigo fino al mattino. È nutriente e mi evita di cedere a snack pieni di zuccheri o fritti che si trovano ovunque quando mangi fuori.
Però, attenzione, non esagerate con i succhi. All’inizio del mio percorso di detox ho fatto l’errore di berne troppi, pensando che più fosse meglio. Risultato? Mi sentivo stanca e con lo stomaco sottosopra. Il corpo ha bisogno di equilibrio, quindi consiglio di alternare: un giorno succhi, un giorno smoothie con fibre, e magari una cena leggera ma solida, come verdure cotte e un po’ di proteine magre. Mangiare fuori non deve essere un ostacolo, basta conoscere i propri limiti.
Se vi va, provate a dedicare un mese a questo approccio. Non è una gara, ma un modo per sentirsi meglio. Io dopo quattro settimane noto la differenza: meno gonfiore, più leggerezza. E voi, avete qualche trucco per detox quando siete in giro?