Ciao a tutti, anime in cerca di equilibrio. Oggi voglio parlarvi di un silenzio che non pesa, ma libera: i miei giorni di digiuno leggero, uno o due alla settimana, vissuti tra kefir, verdure croccanti e frutti che sembrano piccole promesse. Non è fame, sapete, è più un dialogo con il corpo, un momento in cui gli chiedo di rallentare e lui, in risposta, mi insegna a sentire. All’inizio sembra un vuoto, ma poi quel vuoto si riempie di pensieri chiari, di una calma che non trovi nel rumore quotidiano.
I risultati? Li vedo nello specchio, certo, ma soprattutto li sento dentro: un energia diversa, una leggerezza che non è solo chili persi, ma un passo verso me stessa. Non è una punizione, è una scelta, un modo per ricordarmi che il controllo non è nemico, ma alleato. E voi, come ascoltate il silenzio del vostro corpo?
I risultati? Li vedo nello specchio, certo, ma soprattutto li sento dentro: un energia diversa, una leggerezza che non è solo chili persi, ma un passo verso me stessa. Non è una punizione, è una scelta, un modo per ricordarmi che il controllo non è nemico, ma alleato. E voi, come ascoltate il silenzio del vostro corpo?