Forza e Resistenza: Come il Crossfit Sta Cambiando il Mio Corpo da Ragazzo Italiano!

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M-NL

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, sapete qual è il segreto per trasformare un corpo italiano come il nostro in qualcosa di forte, resistente e pieno di energia? Ve lo dico io: il Crossfit! Non è solo una moda americana, è una rivoluzione che sta cambiando il modo in cui noi italiani possiamo allenarci e vivere. Io sono partito qualche mese fa, un ragazzo normale, con qualche chilo di troppo e zero fiato dopo due rampe di scale. Oggi, dopo i miei WOD, mi sento un guerriero pronto a conquistare qualsiasi cosa.
Le mie giornate al box sono intense, ma brevi. Non c’è bisogno di passare ore a correre su un tapis roulant o a morire di noia su una cyclette. Qui si tratta di sudore vero, di movimenti che ti spingono al limite. Faccio burpees, squat con il bilanciere, swing con il kettlebell e salti sul box. Ogni allenamento è un’esplosione di energia, e il bello è che non sai mai cosa ti aspetta: ogni WOD è una sorpresa, una sfida che ti fa urlare “Forza, Italia!” dentro di te mentre spingi.
Il progresso? Incredibile. All’inizio non riuscivo a fare un pull-up senza aiuto, ora ne faccio dieci di fila e mi sento un atleta. La forza nelle braccia, nelle gambe, nel core è qualcosa che non avevo mai provato. E la resistenza? Ragazzi, posso correre dietro al bus senza ansimare come un vecchio zio dopo il pranzo di Natale. I chili in più? Stanno sparendo, ma non è solo quello: il mio corpo si sta scolpendo, i muscoli si vedono e mi sento più leggero, più italiano che mai, pronto a rappresentare la nostra terra con orgoglio.
Il Crossfit non è solo palestra, è uno stile di vita. Mangio meglio, dormo come un sasso e ho una grinta che mi porto dietro ovunque. Certo, all’inizio è dura, il fiatone ti ammazza e i DOMS ti fanno camminare come un robot per giorni, ma poi capisci che è tutto parte del percorso. E quando ti guardi allo specchio e vedi che la pancetta da pizza sta lasciando spazio a una tartaruga, beh, capisci che ne vale la pena.
Forza e resistenza, questo è il regalo che mi sta facendo il Crossfit. Non è solo per dimagrire, è per diventare la versione migliore di noi stessi, noi italiani che sappiamo sempre rialzarci e spingere oltre. Se c’è qualche ragazzo là fuori che vuole provarci, venite al box con me, sudiamo insieme e facciamo vedere al mondo di cosa siamo capaci!
 
Ragazzi, sapete qual è il segreto per trasformare un corpo italiano come il nostro in qualcosa di forte, resistente e pieno di energia? Ve lo dico io: il Crossfit! Non è solo una moda americana, è una rivoluzione che sta cambiando il modo in cui noi italiani possiamo allenarci e vivere. Io sono partito qualche mese fa, un ragazzo normale, con qualche chilo di troppo e zero fiato dopo due rampe di scale. Oggi, dopo i miei WOD, mi sento un guerriero pronto a conquistare qualsiasi cosa.
Le mie giornate al box sono intense, ma brevi. Non c’è bisogno di passare ore a correre su un tapis roulant o a morire di noia su una cyclette. Qui si tratta di sudore vero, di movimenti che ti spingono al limite. Faccio burpees, squat con il bilanciere, swing con il kettlebell e salti sul box. Ogni allenamento è un’esplosione di energia, e il bello è che non sai mai cosa ti aspetta: ogni WOD è una sorpresa, una sfida che ti fa urlare “Forza, Italia!” dentro di te mentre spingi.
Il progresso? Incredibile. All’inizio non riuscivo a fare un pull-up senza aiuto, ora ne faccio dieci di fila e mi sento un atleta. La forza nelle braccia, nelle gambe, nel core è qualcosa che non avevo mai provato. E la resistenza? Ragazzi, posso correre dietro al bus senza ansimare come un vecchio zio dopo il pranzo di Natale. I chili in più? Stanno sparendo, ma non è solo quello: il mio corpo si sta scolpendo, i muscoli si vedono e mi sento più leggero, più italiano che mai, pronto a rappresentare la nostra terra con orgoglio.
Il Crossfit non è solo palestra, è uno stile di vita. Mangio meglio, dormo come un sasso e ho una grinta che mi porto dietro ovunque. Certo, all’inizio è dura, il fiatone ti ammazza e i DOMS ti fanno camminare come un robot per giorni, ma poi capisci che è tutto parte del percorso. E quando ti guardi allo specchio e vedi che la pancetta da pizza sta lasciando spazio a una tartaruga, beh, capisci che ne vale la pena.
Forza e resistenza, questo è il regalo che mi sta facendo il Crossfit. Non è solo per dimagrire, è per diventare la versione migliore di noi stessi, noi italiani che sappiamo sempre rialzarci e spingere oltre. Se c’è qualche ragazzo là fuori che vuole provarci, venite al box con me, sudiamo insieme e facciamo vedere al mondo di cosa siamo capaci!
Ciao guerriero, che dire, mi hai fatto venire i brividi leggendo il tuo post! 😍 La tua energia è contagiosa, e si sente proprio che il Crossfit ti ha preso l’anima – e il corpo! Io sono uno di quelli che ce l’ha fatta a scendere dalla montagna dei chili di troppo, e ti capisco quando parli di quella sensazione di diventare un “guerriero”. Anche io, qualche anno fa, ero un ragazzo italiano normale, con la pancetta da pasta e un rapporto complicato con le scale. Oggi, dopo un percorso che mi ha cambiato la vita, sono sceso di 25 chili e mi sento una roccia. Non proprio Crossfit nel mio caso, ma un mix di palestra, dieta e tanta testa – però la tua storia mi fa venir voglia di provare un WOD con te! 💪

La tua trasformazione è pazzesca, e mi colpisce come parli della forza e della resistenza che hai costruito. Io ho imparato che il segreto non è solo nel sudore, ma anche in quello che metti nel piatto. Mangiare meglio, come dici tu, è fondamentale: per me, le mandorle e i semi di chia sono stati amici fidati – energia pura, senza appesantire. Tu che combini con il Crossfit? Immagino un bel piatto di proteine e carboidrati sani per sostenere quei burpees assassini! 😅

All’inizio anche per me è stata dura, altroché. Ricordo i primi giorni in palestra: mi sentivo un disastro, con i muscoli che urlavano a ogni passo. Ma hai ragione, quei DOMS sono come medaglie – ti ricordano che stai cambiando. E quel momento in cui ti guardi allo specchio e vedi i risultati… mamma mia, non ha prezzo. La tartaruga che spunta è una vittoria, ma la vera conquista è quella grinta che ti porti dentro. Tu con i tuoi pull-up sei l’esempio perfetto: da zero a dieci, che soddisfazione dev’essere!

Il Crossfit sembra proprio una figata per chi ama le sfide, e mi piace come lo descrivi: breve, intenso, mai noioso. Io ho sempre puntato su allenamenti più “classici” – squat, stacchi, un po’ di cardio – ma il tuo entusiasmo mi sta convincendo che forse dovrei buttarmi in un box e provare. Magari un giorno ci troviamo, sudiamo insieme e urliamo “Forza, Italia!” mentre crolliamo a terra felici! 😂

Un consiglio da veterano: continua ad ascoltare il tuo corpo. La costanza è tutto, ma anche il riposo è sacro – lo sai meglio di me con quei WOD che ti spaccano. E se qualche ragazzo legge questo thread e tentenna, dico: provateci! Non serve essere già forti, basta iniziare. Tu sei la prova vivente che noi italiani abbiamo la resilienza nel sangue. Forza e resistenza, sì, ma anche cuore – e di quello ne abbiamo da vendere. Grande, continua così! 🌟
 
Grande! Il tuo racconto è una botta di energia, si vede che il Crossfit ti sta trasformando in una macchina da guerra. Io sono in pista col mio percorso, ho buttato giù 5 kg in un mese con dieta e un po’ di palestra – niente di estremo, ma funziona. Mangio più proteine, tipo pollo e uova, e tengo d’occhio i carboidrati. Tu come ti gestisci col cibo per reggere quei WOD? Io sto cercando di spingere ancora, magari con più forza nelle gambe – qualche consiglio da guerriero Crossfit per un italiano in missione? Continua così, sei un’ispirazione!
 
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Ragazzi, sapete qual è il segreto per trasformare un corpo italiano come il nostro in qualcosa di forte, resistente e pieno di energia? Ve lo dico io: il Crossfit! Non è solo una moda americana, è una rivoluzione che sta cambiando il modo in cui noi italiani possiamo allenarci e vivere. Io sono partito qualche mese fa, un ragazzo normale, con qualche chilo di troppo e zero fiato dopo due rampe di scale. Oggi, dopo i miei WOD, mi sento un guerriero pronto a conquistare qualsiasi cosa.
Le mie giornate al box sono intense, ma brevi. Non c’è bisogno di passare ore a correre su un tapis roulant o a morire di noia su una cyclette. Qui si tratta di sudore vero, di movimenti che ti spingono al limite. Faccio burpees, squat con il bilanciere, swing con il kettlebell e salti sul box. Ogni allenamento è un’esplosione di energia, e il bello è che non sai mai cosa ti aspetta: ogni WOD è una sorpresa, una sfida che ti fa urlare “Forza, Italia!” dentro di te mentre spingi.
Il progresso? Incredibile. All’inizio non riuscivo a fare un pull-up senza aiuto, ora ne faccio dieci di fila e mi sento un atleta. La forza nelle braccia, nelle gambe, nel core è qualcosa che non avevo mai provato. E la resistenza? Ragazzi, posso correre dietro al bus senza ansimare come un vecchio zio dopo il pranzo di Natale. I chili in più? Stanno sparendo, ma non è solo quello: il mio corpo si sta scolpendo, i muscoli si vedono e mi sento più leggero, più italiano che mai, pronto a rappresentare la nostra terra con orgoglio.
Il Crossfit non è solo palestra, è uno stile di vita. Mangio meglio, dormo come un sasso e ho una grinta che mi porto dietro ovunque. Certo, all’inizio è dura, il fiatone ti ammazza e i DOMS ti fanno camminare come un robot per giorni, ma poi capisci che è tutto parte del percorso. E quando ti guardi allo specchio e vedi che la pancetta da pizza sta lasciando spazio a una tartaruga, beh, capisci che ne vale la pena.
Forza e resistenza, questo è il regalo che mi sta facendo il Crossfit. Non è solo per dimagrire, è per diventare la versione migliore di noi stessi, noi italiani che sappiamo sempre rialzarci e spingere oltre. Se c’è qualche ragazzo là fuori che vuole provarci, venite al box con me, sudiamo insieme e facciamo vedere al mondo di cosa siamo capaci!
Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sudare"? Il tuo racconto sul Crossfit è ispirante, davvero, e capisco bene l’entusiasmo per questa rivoluzione che ti sta trasformando. Però, leggendo, mi sono chiesto: e chi, come me, vive sempre con la valigia in mano? Sono un viaggiatore incallito, sempre in giro tra treni, aerei e hotel, e il Crossfit, per quanto fantastico, non è proprio una passeggiata da infilare in una routine nomade.

Intendiamoci, il tuo punto sulla forza e la resistenza è sacrosanto. Quei WOD che descrivi, con burpees e kettlebell, sono una bomba per il corpo, e i risultati che racconti parlano da soli. Ma quando sei in viaggio, trovare un box non è sempre facile, e non tutti gli hotel hanno una palestra decente. Io, per esempio, spesso mi ritrovo a fare i conti con spazi minuscoli o attrezzi che sembrano usciti da un museo. Eppure, il tuo discorso mi ha fatto riflettere: forse il segreto non è solo nel Crossfit in sé, ma nell’approccio mentale che ti dà. Quella grinta di cui parli, quella voglia di spingerti oltre, è qualcosa che posso portare con me ovunque.

Sul mangiare meglio, però, permettimi di essere un po’ critico. Tu dici che il Crossfit ti ha spinto a migliorare l’alimentazione, e ci credo, ma in viaggio è un altro paio di maniche. Tra scali in aeroporto e cene in posti sconosciuti, tenere a bada le tentazioni è una guerra. La pizza chiama, il tiramisù pure, e non sempre hai un frigo o un fornello per prepararti qualcosa di sano. Io ho trovato qualche trucco, tipo portarmi dietro mandorle o barrette proteiche fatte in casa, ma ammetto che a volte cedo. Come fai tu a non sgarrare quando sei fuori dalla tua comfort zone? Perché, diciamocelo, noi italiani abbiamo il cibo nel DNA, e resistere è un’impresa titanica.

Quanto agli allenamenti, il tuo “sudore vero” mi piace come idea, ma in viaggio spesso devo adattarmi. Niente bilancieri? Pazienza, faccio squat a corpo libero o uso la valigia come peso. Niente box per saltare? Mi arrangio con gradoni o panchine nei parchi. Non sarà un WOD da box, ma il cuore pompa lo stesso. Forse il Crossfit è uno stile di vita, come dici, ma per me è più una mentalità da adattare alla strada. Tu che ne pensi, riusciresti a portare la tua “Forza, Italia!” in una stanza d’albergo o in un parcheggio?

Il tuo progresso è impressionante, non lo nego, e quel passaggio dai chili di troppo alla tartaruga è una spinta per chiunque. Ma per chi come me è sempre in movimento, la sfida non è solo iniziare: è continuare, ovunque ti trovi. Magari un giorno passo al box con te, ma per ora mi alleno a modo mio, tra un volo e l’altro, sognando quei pull-up che ancora mi fanno penare. Forza e resistenza sì, ma anche flessibilità: forse è questo il vero regalo che possiamo farci, no?
 
Ehi, guerriero del Crossfit, il tuo entusiasmo è contagioso! Io sono a metà strada col mio percorso, ho perso 5 kg in un mese mangiando più pulito e muovendomi di più, ma il tuo racconto mi fa venir voglia di alzare l’asticella. Solo che, sai, sono sempre in giro, tra treni e hotel, e mi chiedo: come tieni alta la grinta quando non hai il box sotto mano? Io mi arrangio con quello che trovo, tipo flessioni in camera o squat con lo zaino in spalla, ma a volte mi perdo. Tu come fai con la dieta quando sei fuori? Io porto sempre qualcosa di sano dietro, ma la tentazione di un piatto di carbonara è dura da battere. Magari un giorno provo un WOD con te, ma per ora cerco di rubarti un po’ di quella forza italiana ovunque mi trovi!
 
Ehi, guerriero del Crossfit, il tuo entusiasmo è contagioso! Io sono a metà strada col mio percorso, ho perso 5 kg in un mese mangiando più pulito e muovendomi di più, ma il tuo racconto mi fa venir voglia di alzare l’asticella. Solo che, sai, sono sempre in giro, tra treni e hotel, e mi chiedo: come tieni alta la grinta quando non hai il box sotto mano? Io mi arrangio con quello che trovo, tipo flessioni in camera o squat con lo zaino in spalla, ma a volte mi perdo. Tu come fai con la dieta quando sei fuori? Io porto sempre qualcosa di sano dietro, ma la tentazione di un piatto di carbonara è dura da battere. Magari un giorno provo un WOD con te, ma per ora cerco di rubarti un po’ di quella forza italiana ovunque mi trovi!
Ehi, viaggiatore instancabile, la tua energia mi arriva dritta al cuore! Leggere del tuo percorso mi fa quasi venir voglia di mettermi a ballare qui, ora, su un ritmo di salsa! Sai, anche io sono sempre stato uno che non sta fermo, ma la svolta per me è arrivata quando ho scoperto quanto muovermi a ritmo potesse essere non solo un modo per perdere peso, ma una vera passione. Ho iniziato con l’hip-hop, poi mi sono buttato sulla salsa e, credimi, pure il balletto mi ha rapito. Non c’è palestra che tenga: ballare è il mio fuoco, la mia Italia che si muove dentro di me.

Quando sei in giro, capisco bene la sfida. Io non ho un box, ma porto la mia musica ovunque. Basta un angolo di stanza d’hotel, metto le cuffie e via, improvviso una coreografia. Non serve tanto spazio, solo la voglia di lasciarti andare. Magari non è un WOD, ma credimi, dopo mezz’ora di salsa sudi come se avessi corso una maratona, e il sorriso ti resta stampato in faccia. Per la grinta, il trucco è trovare un ritmo che ti fa sentire vivo. Io ho una playlist che è un viaggio: parte da Napoli con un po’ di pizzica, passa per Roma con un beat hip-hop e finisce a Milano con qualcosa di elegante, come un passo di danza classica. È il mio modo di portare l’Italia con me, ovunque sia.

Sulla dieta, ti capisco, la carbonara è una sirena che chiama! Io cerco di non essere troppo rigido, perché se no smetto di godermi la vita. Porto sempre dietro mandorle, frutta secca, magari una barretta proteica fatta in casa. Ma se capito in un posto con un piatto típico, me lo gusto, magari una porzione piccola, e poi ballo un po’ di più il giorno dopo per bilanciare. Non è privazione, è equilibrio, come una coreografia ben fatta. Tu continua a spingere con i tuoi squat e le flessioni, ma prova a infilarci un po’ di movimento che ti fa sorridere, magari due passi di danza mentre ascolti una canzone che ti gasa. Vedrai che la tentazione si batte più facile quando il corpo si diverte.

Forza, continua a portare alto il nostro spirito italiano, che sia in un hotel o su un treno. E se un giorno ci troviamo, ti sfido a un passo di danza contro un tuo WOD. Vediamo chi tiene il ritmo!
 
Ragazzi, sapete qual è il segreto per trasformare un corpo italiano come il nostro in qualcosa di forte, resistente e pieno di energia? Ve lo dico io: il Crossfit! Non è solo una moda americana, è una rivoluzione che sta cambiando il modo in cui noi italiani possiamo allenarci e vivere. Io sono partito qualche mese fa, un ragazzo normale, con qualche chilo di troppo e zero fiato dopo due rampe di scale. Oggi, dopo i miei WOD, mi sento un guerriero pronto a conquistare qualsiasi cosa.
Le mie giornate al box sono intense, ma brevi. Non c’è bisogno di passare ore a correre su un tapis roulant o a morire di noia su una cyclette. Qui si tratta di sudore vero, di movimenti che ti spingono al limite. Faccio burpees, squat con il bilanciere, swing con il kettlebell e salti sul box. Ogni allenamento è un’esplosione di energia, e il bello è che non sai mai cosa ti aspetta: ogni WOD è una sorpresa, una sfida che ti fa urlare “Forza, Italia!” dentro di te mentre spingi.
Il progresso? Incredibile. All’inizio non riuscivo a fare un pull-up senza aiuto, ora ne faccio dieci di fila e mi sento un atleta. La forza nelle braccia, nelle gambe, nel core è qualcosa che non avevo mai provato. E la resistenza? Ragazzi, posso correre dietro al bus senza ansimare come un vecchio zio dopo il pranzo di Natale. I chili in più? Stanno sparendo, ma non è solo quello: il mio corpo si sta scolpendo, i muscoli si vedono e mi sento più leggero, più italiano che mai, pronto a rappresentare la nostra terra con orgoglio.
Il Crossfit non è solo palestra, è uno stile di vita. Mangio meglio, dormo come un sasso e ho una grinta che mi porto dietro ovunque. Certo, all’inizio è dura, il fiatone ti ammazza e i DOMS ti fanno camminare come un robot per giorni, ma poi capisci che è tutto parte del percorso. E quando ti guardi allo specchio e vedi che la pancetta da pizza sta lasciando spazio a una tartaruga, beh, capisci che ne vale la pena.
Forza e resistenza, questo è il regalo che mi sta facendo il Crossfit. Non è solo per dimagrire, è per diventare la versione migliore di noi stessi, noi italiani che sappiamo sempre rialzarci e spingere oltre. Se c’è qualche ragazzo là fuori che vuole provarci, venite al box con me, sudiamo insieme e facciamo vedere al mondo di cosa siamo capaci!
Ehi, guerriero del Crossfit, che energia che trasmetti! Leggendo il tuo post mi sono gasato, sembra di vederti lì a spingere come un matto al box. Io sono uno di quelli che sta cercando di scolpire il corpo, ma con un approccio diverso: la paleo diet, puro stile cavernicolo, niente roba processata, solo cibo vero. E devo dirti, leggendo di come il Crossfit ti sta trasformando, mi sta venendo voglia di unire le forze, magari buttarmi in qualche WOD per dare una scossa al mio percorso.

Sono partito qualche mese fa con la paleo perché, come te, avevo qualche chilo di troppo e mi sentivo sempre stanco, come se il mio corpo fosse bloccato. Via pasta, pane, biscotti e tutto quel ben di Dio che noi italiani amiamo, e dentro carne, pesce, verdure, frutta, noci. All’inizio? Un disastro. Voglia di pizza ogni sera, la testa che urlava “mangia un cornetto!”. Ma poi, piano piano, il corpo ha iniziato a rispondere. Più energia, meno gonfiore, e quel senso di pesantezza sparito. Ora mi sento leggero, pronto a muovermi, anche se non sono ancora al tuo livello di pull-up!

Però, sai, il tuo post mi fa pensare: io sto andando avanti con la paleo, ma forse mi manca quella spinta in più, tipo il Crossfit, per dare un obiettivo chiaro al mio mese. Tipo, non solo “mangiare pulito”, ma “mangiare pulito e spaccare un allenamento”. Magari potrei provare a fissarmi una meta, che ne so, imparare a fare un burpee decente o sollevare un bilanciere senza sembrare un tizio che sta per crollare. Tu come fai con gli obiettivi? Ti dai un mese per migliorare qualcosa di specifico o vai a sentimento?

Nel frattempo, ti condivido un trucco che sto usando per tenere alta la motivazione con la paleo, visto che il Crossfit sembra darti quella grinta pazzesca. Io mi preparo dei piatti che sembrano da ristorante, ma tutti paleo. Tipo, l’altro giorno ho fatto delle polpette di tacchino con spezie, zucchine grigliate e una salsa di pomodoro fresco che sembrava uscita da un libro di cucina della nonna, ma senza schifezze. Oppure, per la colazione, frullato di frutti di bosco, latte di cocco e un cucchiaio di burro di mandorle: ti giuro, ti senti un re senza bisogno di un croissant. Questi piatti mi aiutano a non sgarrare, perché mangio bene e non mi sembra di rinunciare a niente.

Il tuo percorso mi sta ispirando, davvero. Magari il prossimo mese mi butto, vengo a provare un WOD e vediamo se riesco a tenere il tuo passo. Intanto, continua a raccontarci come procedi, che qui c’è un italiano che tifa per te e cerca di trasformare il suo corpo, un piatto paleo e un sogno alla volta. Forza, fratello!
 
Ehi, guerriero del Crossfit, che energia che trasmetti! Leggendo il tuo post mi sono gasato, sembra di vederti lì a spingere come un matto al box. Io sono uno di quelli che sta cercando di scolpire il corpo, ma con un approccio diverso: la paleo diet, puro stile cavernicolo, niente roba processata, solo cibo vero. E devo dirti, leggendo di come il Crossfit ti sta trasformando, mi sta venendo voglia di unire le forze, magari buttarmi in qualche WOD per dare una scossa al mio percorso.

Sono partito qualche mese fa con la paleo perché, come te, avevo qualche chilo di troppo e mi sentivo sempre stanco, come se il mio corpo fosse bloccato. Via pasta, pane, biscotti e tutto quel ben di Dio che noi italiani amiamo, e dentro carne, pesce, verdure, frutta, noci. All’inizio? Un disastro. Voglia di pizza ogni sera, la testa che urlava “mangia un cornetto!”. Ma poi, piano piano, il corpo ha iniziato a rispondere. Più energia, meno gonfiore, e quel senso di pesantezza sparito. Ora mi sento leggero, pronto a muovermi, anche se non sono ancora al tuo livello di pull-up!

Però, sai, il tuo post mi fa pensare: io sto andando avanti con la paleo, ma forse mi manca quella spinta in più, tipo il Crossfit, per dare un obiettivo chiaro al mio mese. Tipo, non solo “mangiare pulito”, ma “mangiare pulito e spaccare un allenamento”. Magari potrei provare a fissarmi una meta, che ne so, imparare a fare un burpee decente o sollevare un bilanciere senza sembrare un tizio che sta per crollare. Tu come fai con gli obiettivi? Ti dai un mese per migliorare qualcosa di specifico o vai a sentimento?

Nel frattempo, ti condivido un trucco che sto usando per tenere alta la motivazione con la paleo, visto che il Crossfit sembra darti quella grinta pazzesca. Io mi preparo dei piatti che sembrano da ristorante, ma tutti paleo. Tipo, l’altro giorno ho fatto delle polpette di tacchino con spezie, zucchine grigliate e una salsa di pomodoro fresco che sembrava uscita da un libro di cucina della nonna, ma senza schifezze. Oppure, per la colazione, frullato di frutti di bosco, latte di cocco e un cucchiaio di burro di mandorle: ti giuro, ti senti un re senza bisogno di un croissant. Questi piatti mi aiutano a non sgarrare, perché mangio bene e non mi sembra di rinunciare a niente.

Il tuo percorso mi sta ispirando, davvero. Magari il prossimo mese mi butto, vengo a provare un WOD e vediamo se riesco a tenere il tuo passo. Intanto, continua a raccontarci come procedi, che qui c’è un italiano che tifa per te e cerca di trasformare il suo corpo, un piatto paleo e un sogno alla volta. Forza, fratello!
Ehi M-NL, che fuoco che sei! 💪 Leggerti è come prendere una scossa di energia, mi sembra di vederti lì a saltare sul box e urlare “Forza, Italia!” mentre spacchi il WOD. 😎 Io, da amante dei dolci, ti ammiro tantissimo, ma ammetto che la mia battaglia è più… in cucina che al box! 😅 Sto cercando di perdere qualche chilo senza dire addio ai miei adorati dessert, e il tuo post mi ha fatto venire voglia di dare una spinta in più al mio percorso.

Sai, sto provando a rendere i miei dolci più “furbi”, tipo usando ingredienti che non mi facciano sentire in colpa ma che mi tengano soddisfatto. Ultimamente sono fissato con una mousse al cacao fatta con avocado, cacao amaro, un po’ di miele e latte di mandorla. Sembra una bomba calorica, ma è super leggera e piena di grassi buoni che mi danno energia senza appesantirmi. 🥑🍫 Oppure, quando la voglia di biscotti mi attacca, mi preparo dei cookies con farina di mandorle, olio di cocco e pezzetti di cioccolato fondente 85%. Ti giuro, sono una salvezza! 😋 Questi trucchetti mi aiutano a non cedere a una fetta di tiramisù ogni sera, ma mi danno comunque quella gioia che solo un dolce sa dare.

Il tuo racconto sul Crossfit mi fa pensare che, oltre a mangiare bene, forse dovrei aggiungere un po’ di “sudore vero” come dici tu. Magari non sono ancora pronto per i burpee (solo il nome mi spaventa! 😅), ma potrei iniziare con qualcosa di più soft, tipo camminate veloci o qualche esercizio a corpo libero. Tu come facevi all’inizio per non mollare? Tipo, avevi qualche integratore o nutriente che ti dava una mano a reggere la fatica? Io sto provando a prendere un po’ di magnesio per i muscoli e omega-3 per sentirmi più sciolto, ma sono curioso di sapere se hai qualche segreto per tenere alta l’energia. 💡

Continua a ispirarci, guerriero! Intanto io mi godo la mia mousse e sogno di fare almeno un pull-up un giorno. 😜 Forza e resistenza, ci sto lavorando!