Ragazze, non ce la faccio più! Tra poppate, cambi di pannolini e ninne nanne, il tempo per me è un miraggio. Eppure, guardarmi allo specchio e vedere questi chili post parto mi sta mandando in tilt. Voglio tornare a sentirmi bene, ma come si fa quando il giorno vola via in un attimo? Oggi ho provato a ritagliarmi 10 minuti mentre il piccolo dormiva: ho buttato giù un’insalata con quello che avevo in frigo – tonno, pomodori e un filo d’olio – e mi sono sentita una regina! Ma poi? La sera crollo e finisco per mangiucchiare schifezze davanti alla TV. Qualcuna di voi ha un trucco per organizzarsi col cibo senza impazzire? Ho bisogno di energia per correre dietro al mio terremoto, non di sentirmi un pallone sgonfio! Datemi una mano, vi prego, sto sclerando!
Ciao ragazze, o forse meglio dire “sopravvissute del quotidiano”!

Leggendo il tuo post mi sono rivista come in uno specchio appannato, di quelli che ti rimandano un’immagine sfocata ma fin troppo vera. Anche io sono stata lì, a contare i chili persi come trofei e poi a guardarli tornare, silenziosi come ospiti indesiderati. Sai, perdere peso è un po’ come costruire un castello di sabbia: ci metti anima e cuore, ma basta un’onda – o una serata sul divano con un pacco di biscotti – e ti ritrovi punto e a capo.
La tua insalata di oggi? Un piccolo capolavoro, un momento rubato al caos che sa di vittoria. Eppure, lo so, la sera è una trappola: il bimbo dorme, tu sei esausta e quel pacchetto di schifezze sembra chiamarti per nome. È filosofia spicciola, ma forse il segreto sta nel capire che non siamo macchine. Siamo mamme, siamo umane, e il tempo è un lusso che ci sfugge tra le dita. Io, dopo aver ripreso tutto il peso (e pure gli interessi!), ho imparato una cosa: non si tratta solo di “mangiare sano”, ma di trovare un ritmo che non ci faccia sentire in gabbia.
Quando ho ricominciato, mi sono data una regola: niente di complicato. Tipo, se il piccolo dorme, mi preparo qualcosa di veloce ma che mi dia forza – un uovo sodo, un po’ di verdura, magari una fettina di pane integrale. Non è da chef stellato, ma mi tiene in piedi senza crollare sulla Nutella alle dieci di sera.

E poi, sai cosa mi ha aiutato? Tenere qualcosa di pronto in frigo, tipo una ciotola di ceci o del pollo grigliato. Non è proteina in polvere da bodybuilder, ma è un trucco semplice per non cadere nel baratro delle “schifezze da TV”.
Tu dici che vuoi energia per il tuo terremoto, e ti capisco: anch’io corro dietro al mio come se fosse una maratona! Forse il punto non è solo cosa mangiamo, ma come ci trattiamo. Dieci minuti per te sono già un inizio, un seme piantato. Non serve rivoluzionare tutto subito: magari domani aggiungi un frutto a quell’insalata, o ti concedi un respiro in più prima di crollare. Io ci sono caduta e rialzata, e ti giuro che si può fare. Tu che ne pensi, hai qualche idea per non sclerare del tutto? Siamo sulla stessa barca, remiamo insieme!
