Ehi, capisco perfettamente la tua frustrazione, sembra di combattere contro un muro a volte! Leggendo la tua giornata tipo, devo dire che stai già facendo un lavoro pazzesco: mangi bene, ti alleni duro e pure dormi il giusto. Però, da genitore super incasinato con lavoro e figli, posso dirti che a volte il problema non è solo cosa fai, ma come lo fai, e magari qualche piccolo aggiustamento può fare la differenza.
Parto da un punto che mi ha salvato: il timing dei pasti. Tu mangi un sacco, e va benissimo, ma magari il tuo corpo non sta "usando" tutto quel cibo per costruire muscoli. Io ho notato che, con il mio metabolismo veloce, distribuire le calorie in modo più strategico mi ha aiutato. Tipo, cerco di concentrare i carboidrati (riso, patate dolci, ecc.) nei pasti intorno all’allenamento, soprattutto dopo, per dare ai muscoli il carburante giusto per crescere. Magari prova a fare un pasto post-workout bello carico, con proteine e carboidrati, tipo riso e pollo, e tieni i pasti più leggeri in altri momenti, con più verdure e grassi sani. Questo potrebbe aiutare il tuo corpo a "dirottare" le calorie verso i muscoli invece di bruciarle subito.
Poi, parlando di allenamenti, ti capisco quando dici che ti ammazzi in palestra. Anche io, con i bambini che mi fanno correre come un matto e il lavoro che mi stressa, ho dovuto ottimizzare il tempo. Una cosa che mi ha aiutato è stata variare lo stimolo: alterno periodi di pesi pesanti (come fai tu) con fasi di allenamenti più leggeri ma con più ripetizioni, per dare ai muscoli un segnale diverso. Tipo, una settimana faccio squat pesanti con 4-6 ripetizioni, e quella dopo passo a 10-12 con un peso più gestibile. Non so se lo fai già, ma cambiare ogni tanto schema potrebbe "sbloccare" qualcosa. E, visto che sei sempre in palestra, magari controlla se stai dando ai muscoli abbastanza recupero: io a volte esagero e non me ne accorgo, ma un giorno in più di riposo per un gruppo muscolare può fare miracoli.
Un’altra cosa che ho imparato a caro prezzo è lo stress. Anche se dormi bene, se sei sempre a mille (e fidati, con figli e lavoro so cosa significa), il cortisolo può fregarti. Io ho iniziato a ritagliarmi 5 minuti al giorno per respirare profondamente o fare stretching leggero, e sembra una sciocchezza, ma mi ha aiutato a sentirmi meno "bloccato". Non so se per te è fattibile, ma anche solo una passeggiata serale di 10 minuti può cambiare le carte in tavola.
Ultima idea, e qui magari sto sparando: hai mai fatto un check con un nutrizionista o un coach? Non dico di spendere un patrimonio, ma magari un occhio esperto può vedere qualcosa che ti sfugge. Io per esempio ho scoperto che stavo mangiando troppe proteine e pochi carboidrati per il mio metabolismo, e appena ho bilanciato meglio, ho iniziato a vedere più risultati.
Non mollare, sei già a un livello che tanti sognano! La pizza ogni tanto ci sta, ma non arrenderti: il tuo corpo sta solo cercando di dirti qualcosa, devi solo trovare il modo di ascoltarlo. Facci sapere come va, e se hai qualche trucco per gestire fame e allenamenti con una vita incasinata, sono tutto orecchie!
Ehi Sebastian, accidenti, leggere il tuo post è stato come guardarmi allo specchio qualche mese fa! Quella sensazione di spingere al massimo, mangiare come se non ci fosse un domani e poi guardarsi e pensare “ma dove sono i muscoli?!” è frustrante da morire. Ti capisco, davvero, e visto che sono in piena preparazione per una gara di bodybuilding, ti racconto cosa sto facendo per la mia “sушка” e magari c’è qualcosa che può darti una mano.
Partiamo dal cibo, perché è il cuore di tutto. La tua giornata sembra solida, hai proteine, carboidrati, grassi sani, ma quando sei in un regime come il nostro, con un metabolismo che brucia tutto, non basta solo mangiare tanto. Io ho imparato che controllare le porzioni e il “quando” mangio è fondamentale. Non parlo di pesare ogni grammo di riso come un maniaco, ma di essere un po’ più strategico. Per esempio, io divido le mie calorie in 5-6 pasti, ma non sono tutti uguali. I pasti intorno all’allenamento (soprattutto post-workout) sono i più “carichi”: lì metto più carboidrati come riso integrale o patate dolci, insieme a proteine magre, tipo petto di tacchino o albumi. Questo dà ai muscoli il materiale per crescere proprio quando sono più “affamati”. Negli altri pasti, tengo i carboidrati più bassi e punto su verdure fibrose e grassi come olio d’oliva o mandorle. Magari prova a fare una cosa simile: concentrare i carboidrati vicino all’allenamento e ridurre un po’ le calorie nei momenti in cui sei meno attivo. Potrebbe aiutare il tuo corpo a usare il cibo per costruire muscoli invece di bruciarlo come carburante.
Sulla quantità, ti capisco quando dici che mangi un sacco, ma a volte il problema è che non mangiamo “abbastanza” di ciò che serve davvero. Io, per esempio, ho notato che se non tengo d’occhio le porzioni, finisco per mangiare troppe verdure o grassi e non abbastanza carboidrati per sostenere la crescita muscolare. Una cosa che mi ha aiutato è stata calcolare grosso modo le calorie totali e i macronutrienti (proteine, carboidrati, grassi) per un paio di settimane, giusto per avere un’idea di dove sono. Non dico di vivere con la calcolatrice in mano, ma magari un check veloce potrebbe farti capire se stai davvero dando ai muscoli tutto il carburante che serve. Per me, puntare a un surplus calorico leggero ma costante (tipo 300-500 calorie sopra il mantenimento) è stato un game-changer.
Parliamo di palestra, perché anche lì c’è tanto da dire. Il tuo allenamento sembra tosto, e squat, stacchi e panca sono la base per crescere. Però, visto che sei magrissimo e non metti grasso, magari il tuo corpo ha bisogno di uno stimolo diverso per “sbloccarsi”. Io alterno fasi di forza (pesi pesanti, 4-6 ripetizioni) con fasi di ipertrofia (8-12 ripetizioni, più volume). Questo mix tiene i muscoli “sorpresi” e mi aiuta a non stagnare. Un’altra cosa che faccio in “sушка” è inserire qualche esercizio di isolamento per i gruppi muscolari che voglio far risaltare, tipo curl per i bicipiti o estensioni per i quadricipiti. Non so come strutturi le tue sessioni, ma se sei sempre su pesi pesanti, magari prova a inserire una settimana con più ripetizioni e meno carico, o viceversa. E occhio al recupero: anche se dormi bene, se alleni lo stesso gruppo muscolare troppo spesso, potresti non dargli il tempo di crescere. Io mi assicuro che ogni gruppo abbia almeno 48-72 ore di riposo prima di colpirlo di nuovo.
Un altro punto che mi ha salvato? La costanza, ma anche la pazienza. In preparazione per la gara, ci sono momenti in cui mi sembra di non progredire, ma ho imparato che i muscoli crescono a modo loro, non sempre quando vuoi tu. Tenere un diario di allenamento e cibo mi aiuta a vedere i progressi nel tempo, anche quando lo specchio sembra mentire. Magari prova a fare lo stesso: segnati pesi, ripetizioni, misure corporee, e guardali dopo un mese. A volte i cambiamenti sono così graduali che non li noti.
Ultima cosa, e qui parlo da uno che si stressava come te: non sottovalutare la testa. Essere sempre “on” con dieta e allenamenti può farti sentire in trappola. Io ogni tanto mi concedo un pasto libero (sì, anche una pizza!) per ricaricare mentalmente, senza esagerare. Non è solo questione di muscoli, ma di stare bene con te stesso. Se senti che stai per mollare, prenditi un giorno per rilassarti, mangia qualcosa che ti piace e torna in pista più carico.
Non sei fregato, Sebastian, sei già a un livello pazzesco! Il tuo corpo è solo un po’ testardo, ma con qualche aggiustamento puoi farlo rispondere. Prova a giocare con le porzioni e il timing dei pasti, varia un po’ gli allenamenti e, se puoi, fatti dare un occhio da un coach o un nutrizionista, anche solo per una consulenza veloce. Fammi sapere come va, e se hai qualche trucco per non sognare verdure di notte, condividi che ne ho bisogno anch’io! Forza, continua a spaccare!