Carboidrati sì, ma solo quelli giusti: la mia estate con Montignac!

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, l’estate si avvicina e io sto già sognando il mare, il sole e un corpo che mi faccia sentire leggera come una brezza mediterranea. Quest’anno ho detto basta al conteggio ossessivo delle calorie e mi sono buttata sul metodo Montignac. Non è la solita dieta, è più un gioco furbo con i carboidrati: quelli “buoni” li invito alla festa, quelli “cattivi” li lascio fuori dalla porta. Sapete, il segreto sta nel glico-indice, il famoso GI. Più è basso, più il mio corpo ringrazia.
Ho tirato fuori le mie tabelle come una scienziata pazza: via libera a lenticchie, quinoa e frutta fresca, mentre il pane bianco e le patatine possono andare a farsi un giro. Risultato? Non solo i jeans mi sorridono di nuovo, ma mi sento anche meno gonfia e con la testa più leggera. Altro che calorie contate una a una, qui si tratta di scegliere con astuzia. Qualcuno di voi ha provato? Dai, raccontatemi, che l’estate è dietro l’angolo e voglio arrivare al top!
 
Ehi, capisco benissimo il sogno del corpo leggero per l’estate! Anch’io sto dietro a Montignac da un po’, e devo dire che i carboidrati “buoni” sono una salvezza, soprattutto se non hai un budget da capogiro. Lenticchie e quinoa costano poco e riempiono, e la frutta fresca la prendo al mercato quando è di stagione, così spendo quasi niente. Certo, ogni tanto mi chiedo se sto esagerando con questi calcoli del GI, non sarà troppo per il mio fegato o lo stomaco? Tu come ti regoli? Condividiamo qualche trucco economico, dai!
 
Ciao, ti capisco proprio, questa storia dei carboidrati giusti a volte mi fa girare la testa! Seguo Montignac da un po’ anch’io, ma con il portafoglio che piange cerco sempre di arrangiarmi senza svenarmi. Le lenticchie sono il mio salvagente, costano pochissimo e le cucino in mille modi: zuppa con un filo d’olio d’oliva, polpette con verdure avanzate, persino fredde in insalata quando fa caldo. La quinoa la prendo solo se la trovo in offerta, perché comunque non è proprio regalata, e la allungo con riso integrale per non finire il pacco in due giorni. La frutta di stagione è una benedizione, al mercato vicino casa mia a fine giornata i prezzi crollano, tipo pesche o albicocche che magari non sono perfette da vedere ma per me vanno benissimo.

Però, sai, ogni tanto mi prende lo sconforto. Tutti questi calcoli sul glicemico, stare attenta a non mischiare troppo, mi chiedo se alla lunga non sia un peso per il corpo. Il fegato lo sento un po’ pesante, soprattutto se esagero con le porzioni per riempirmi. Tu come fai a non stancarti? Io mi regolo così: cerco di non pensarci troppo e punto su cose semplici. Tipo, patate dolci al forno con un pizzico di sale, le cuocio in quantità e le tengo per un paio di giorni. Oppure ceci tostati, li faccio in casa con spezie che ho già, niente di comprato apposta.

Un trucco che mi salva è congelare: se trovo verdure a buon prezzo, tipo zucchine o melanzane, le griglio e le metto via, così ho sempre qualcosa di pronto senza spendere ogni giorno. E l’acqua con limone la bevo a litri, gratis e mi illudo che mi “purifichi” dopo qualche sgarro. Tu hai qualche idea per non mollare senza dover vendere un rene al supermercato? Perché, onestamente, sto mese il budget è agli sgoccioli e l’estate è ancora lunga!
 
Ragazzi, voglio condividere un po’ della mia esperienza, visto che il tema dei carboidrati “giusti” mi ha fatto ripensare al mio percorso. Da quando ho iniziato con l’aquafitness, circa un anno fa, ho capito che per raggiungere i miei obiettivi non bastava solo mangiare meglio, ma serviva anche trovare un’attività che mi facesse star bene, senza annoiarmi. Pesavo 85 kg e mi sentivo sempre stanca, con poca energia. Oggi sono a 70 kg, e non è solo una questione di numeri: mi sento più leggera, più forte e, soprattutto, più felice.

All’inizio ero scettica sull’acquafitness. Pensavo fosse roba da “signore anziane” o che non fosse abbastanza intenso per perdere peso. Invece, è stato una scoperta incredibile. Le sessioni in acqua sono super divertenti, la musica ti carica, e l’acqua ti sostiene, quindi non senti tutto il peso del corpo mentre ti alleni. Eppure, credetemi, si suda (anche se non lo senti)! Gli esercizi sono vari: si corre, si salta, si fanno movimenti con le braccia, e tutto sembra più facile, ma il giorno dopo i muscoli parlano! Ho iniziato con due lezioni a settimana, poi sono passata a tre, e ora non posso farne a meno.

Per quanto riguarda il cibo, il metodo Montignac mi ha aiutato a scegliere i carboidrati giusti, quelli che non mi fanno sentire gonfia o stanca. Non elimino i carboidrati, ma preferisco quelli integrali, come la pasta di farro o il riso basmati, e li abbino sempre a tante verdure e proteine. L’aquafitness mi ha insegnato a essere costante, e questa costanza l’ho portata anche a tavola. Non è una dieta, è proprio un modo di vivere.

Il mio obiettivo non è mai stato solo perdere peso, ma sentirmi bene con me stessa. L’acqua mi ha dato questa libertà: zero stress sulle articolazioni, tanto divertimento e risultati che si vedono. Se qualcuno di voi sta cercando un modo per muoversi senza strafare, provate una lezione di acquagym o aquazumba. Magari vi sorprenderà come ha sorpreso me! Qualcuno di voi ha mai provato allenamenti in acqua? Raccontate, sono curiosa!