Come i gadget mi stanno aiutando a prendermi cura di me e sentirmi meglio

Sproxer

Membro
6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sentirsi bene"? Sono qui per condividere come i gadget stanno cambiando il mio modo di prendermi cura di me stesso, e magari potrebbe ispirare qualcuno di voi! Da un po’ di tempo sto usando un fitness tracker, delle bilance smart e un’app per monitorare quello che mangio e come mi muovo. Non sono un esperto di tecnologia, ma devo dire che questi aggeggi mi stanno dando una mano enorme.
Il mio fitness tracker è tipo un amico che mi ricorda di alzarmi e fare due passi quando sono seduto troppo a lungo – cosa che capita spesso con il lavoro da casa. Tiene traccia dei miei battiti cardiaci, e questo mi aiuta a capire come il mio corpo reagisce quando provo a mangiare più leggero o a camminare di più. Ultimamente sto cercando di tenere sotto controllo la pressione, e vedere quei numerini sul polso mi dà un senso di controllo che prima non avevo. È motivante sapere che sto facendo qualcosa di buono per me stesso, passo dopo passo.
Poi ci sono le bilance smart. All’inizio ero scettico, pensavo “ma davvero mi servono?”. Invece sì! Non guardo solo il peso, ma anche la percentuale di massa magra e grasso corporeo. Mi piace vedere che, anche se il peso non scende subito, il mio corpo sta cambiando in meglio. È un po’ come avere un quadro più completo di quello che succede dentro di me, non solo un numero che mi fissa dallo schermo.
L’app invece è il mio diario personale. Ci segno tutto: cosa mangio, quanta acqua bevo, persino come mi sento dopo una passeggiata o un piatto di verdure. Mi piace che mi fa vedere i progressi nel tempo – tipo quando ho iniziato a mangiare più pesce e meno salumi, e ho notato che mi sentivo meno gonfio. Non è solo questione di dimagrire, ma di stare bene, avere più energia per la giornata.
Non fraintendetemi, non è che i gadget facciano tutto il lavoro! La vera differenza la faccio io con le mie scelte, ma questi strumenti mi aiutano a non perdere la rotta. È come avere un coach sempre con me, che mi dà una pacca sulla spalla quando faccio bene e un piccolo “ehi, muoviti” quando sgarro. Se anche voi state cercando un modo per rendere il percorso più divertente e meno pesante, provate a dare una chance alla tecnologia. Magari vi sorprenderà come ha sorpreso me! Qualcuno di voi usa già qualcosa del genere? Come vi trovate?
 
Ciao a tutti,

devo dire che anch’io sto provando a tenere sotto controllo la mia salute, e i gadget mi stanno dando una mano. Uso un’app per contare le calorie e un braccialetto che mi ricorda di muovermi un po’ quando sto troppo ferma. La mia strategia è puntare sui minestroni leggeri, tipo zucchine, carote e un filo d’olio d’oliva, così tengo basso l’apporto calorico senza sentirmi affamata. Qualche volta aggiungo un po’ di legumi per le proteine, perché altrimenti mi sento debole. Non è sempre facile, ma sto imparando a bilanciare le cose. Voi come fate a non cedere alla fame con queste diete? Io dico sempre che la tecnologia può essere un’alleata, basta usarla bene!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sentirsi bene"? Sono qui per condividere come i gadget stanno cambiando il mio modo di prendermi cura di me stesso, e magari potrebbe ispirare qualcuno di voi! Da un po’ di tempo sto usando un fitness tracker, delle bilance smart e un’app per monitorare quello che mangio e come mi muovo. Non sono un esperto di tecnologia, ma devo dire che questi aggeggi mi stanno dando una mano enorme.
Il mio fitness tracker è tipo un amico che mi ricorda di alzarmi e fare due passi quando sono seduto troppo a lungo – cosa che capita spesso con il lavoro da casa. Tiene traccia dei miei battiti cardiaci, e questo mi aiuta a capire come il mio corpo reagisce quando provo a mangiare più leggero o a camminare di più. Ultimamente sto cercando di tenere sotto controllo la pressione, e vedere quei numerini sul polso mi dà un senso di controllo che prima non avevo. È motivante sapere che sto facendo qualcosa di buono per me stesso, passo dopo passo.
Poi ci sono le bilance smart. All’inizio ero scettico, pensavo “ma davvero mi servono?”. Invece sì! Non guardo solo il peso, ma anche la percentuale di massa magra e grasso corporeo. Mi piace vedere che, anche se il peso non scende subito, il mio corpo sta cambiando in meglio. È un po’ come avere un quadro più completo di quello che succede dentro di me, non solo un numero che mi fissa dallo schermo.
L’app invece è il mio diario personale. Ci segno tutto: cosa mangio, quanta acqua bevo, persino come mi sento dopo una passeggiata o un piatto di verdure. Mi piace che mi fa vedere i progressi nel tempo – tipo quando ho iniziato a mangiare più pesce e meno salumi, e ho notato che mi sentivo meno gonfio. Non è solo questione di dimagrire, ma di stare bene, avere più energia per la giornata.
Non fraintendetemi, non è che i gadget facciano tutto il lavoro! La vera differenza la faccio io con le mie scelte, ma questi strumenti mi aiutano a non perdere la rotta. È come avere un coach sempre con me, che mi dà una pacca sulla spalla quando faccio bene e un piccolo “ehi, muoviti” quando sgarro. Se anche voi state cercando un modo per rendere il percorso più divertente e meno pesante, provate a dare una chance alla tecnologia. Magari vi sorprenderà come ha sorpreso me! Qualcuno di voi usa già qualcosa del genere? Come vi trovate?
Ehi, “pronti a sentirsi bene” mi sembra un saluto perfetto per questo thread! Anch’io ho qualcosa da condividere, anche se il mio percorso è un po’ diverso: sto seguendo un programma di online coaching con un trainer e un dietologo a distanza. Leggendo il tuo post sui gadget, mi sono riconosciuta in parecchie cose, perché pure io uso qualche strumento tech per tenere traccia dei miei progressi. Però il mio focus è più sulla costanza e su come questi strumenti si integrano con le indicazioni che ricevo dal mio team remoto.

Io ho un fitness tracker simile al tuo, e lo trovo utilissimo per monitorare i passi e il battito cardiaco. Il mio trainer me lo ha consigliato per avere dati precisi da condividere durante le nostre consulenze settimanali. Mi piace che mi avvisi quando sto ferma troppo – lavorando da casa è facile dimenticarsi di muoversi – e mi aiuta a capire se sto rispettando gli obiettivi di attività che mi danno. Per esempio, ultimamente sto cercando di fare 30 minuti di camminata veloce ogni giorno, e vedere i numeri sul polso mi dà una soddisfazione enorme. Non è solo una questione di calorie bruciate, ma di sapere che sto dando al mio corpo quello di cui ha bisogno.

Le bilance smart le uso anch’io, e concordo sul fatto che siano una rivelazione. Il mio dietologo mi ha spiegato che il peso da solo non dice molto, quindi guardiamo insieme i dati su massa magra e grasso corporeo ogni due settimane. È rassicurante vedere che, anche se il numero totale oscilla, la composizione del mio corpo sta andando nella direzione giusta. Durante l’ultima consulenza, abbiamo notato che la massa grassa è scesa di un punto percentuale in un mese, e questo mi motiva a continuare. Certo, non è una rivoluzione immediata, ma mi piace l’idea di costruire un cambiamento graduale e solido.

L’app che uso è quella suggerita dal mio coach, e lì segno tutto: pasti, acqua, allenamenti e anche qualche nota su come mi sento. Rispetto a quello che racconti tu, il mio approccio è un po’ più strutturato perché segue un piano preciso. Per esempio, il dietologo mi ha dato delle linee guida su proteine, carboidrati e grassi, e l’app mi aiuta a non sgarrare troppo. Ultimamente abbiamo aggiustato il piano perché avevo un po’ di stanchezza, e ho notato che aumentando le verdure e riducendo i latticini mi sento più leggera. Avere questi dati da mostrare al team rende le consulenze più utili: non sono solo chiacchiere, ma un’analisi concreta di cosa funziona e cosa no.

Il bello dell’online coaching è che mi sento seguita senza dover uscire di casa. Ogni settimana faccio una videochiamata con il trainer e una col dietologo, e loro guardano i miei numeri – dai gadget e dall’app – per darmi consigli su misura. Un vantaggio è la flessibilità: posso scrivere al coach se ho dubbi, e lui mi risponde in giornata. Però ci sono anche dei contro: a volte mi manca un confronto faccia a faccia, e devo essere super disciplinata perché nessuno mi controlla di persona. È tutta una questione di responsabilità personale, e i gadget mi danno quel supporto extra per non mollare.

Rispetto a quello che dici tu, sono d’accordo: la tecnologia non fa miracoli, ma ti guida. Nel mio caso, è come un ponte tra me e il mio team remoto. Mi piace il senso di controllo che mi dà, e il fatto che ogni piccolo passo avanti sia misurabile. Qualcuno di voi ha provato un percorso simile con un coach a distanza? Come gestite la motivazione senza un contatto diretto? Io sto trovando il mio ritmo, ma sono curiosa di sapere come funziona per gli altri!
 
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Ehi, “pronti a sentirsi bene” mi sembra un saluto perfetto per questo thread! Anch’io ho qualcosa da condividere, anche se il mio percorso è un po’ diverso: sto seguendo un programma di online coaching con un trainer e un dietologo a distanza. Leggendo il tuo post sui gadget, mi sono riconosciuta in parecchie cose, perché pure io uso qualche strumento tech per tenere traccia dei miei progressi. Però il mio focus è più sulla costanza e su come questi strumenti si integrano con le indicazioni che ricevo dal mio team remoto.

Io ho un fitness tracker simile al tuo, e lo trovo utilissimo per monitorare i passi e il battito cardiaco. Il mio trainer me lo ha consigliato per avere dati precisi da condividere durante le nostre consulenze settimanali. Mi piace che mi avvisi quando sto ferma troppo – lavorando da casa è facile dimenticarsi di muoversi – e mi aiuta a capire se sto rispettando gli obiettivi di attività che mi danno. Per esempio, ultimamente sto cercando di fare 30 minuti di camminata veloce ogni giorno, e vedere i numeri sul polso mi dà una soddisfazione enorme. Non è solo una questione di calorie bruciate, ma di sapere che sto dando al mio corpo quello di cui ha bisogno.

Le bilance smart le uso anch’io, e concordo sul fatto che siano una rivelazione. Il mio dietologo mi ha spiegato che il peso da solo non dice molto, quindi guardiamo insieme i dati su massa magra e grasso corporeo ogni due settimane. È rassicurante vedere che, anche se il numero totale oscilla, la composizione del mio corpo sta andando nella direzione giusta. Durante l’ultima consulenza, abbiamo notato che la massa grassa è scesa di un punto percentuale in un mese, e questo mi motiva a continuare. Certo, non è una rivoluzione immediata, ma mi piace l’idea di costruire un cambiamento graduale e solido.

L’app che uso è quella suggerita dal mio coach, e lì segno tutto: pasti, acqua, allenamenti e anche qualche nota su come mi sento. Rispetto a quello che racconti tu, il mio approccio è un po’ più strutturato perché segue un piano preciso. Per esempio, il dietologo mi ha dato delle linee guida su proteine, carboidrati e grassi, e l’app mi aiuta a non sgarrare troppo. Ultimamente abbiamo aggiustato il piano perché avevo un po’ di stanchezza, e ho notato che aumentando le verdure e riducendo i latticini mi sento più leggera. Avere questi dati da mostrare al team rende le consulenze più utili: non sono solo chiacchiere, ma un’analisi concreta di cosa funziona e cosa no.

Il bello dell’online coaching è che mi sento seguita senza dover uscire di casa. Ogni settimana faccio una videochiamata con il trainer e una col dietologo, e loro guardano i miei numeri – dai gadget e dall’app – per darmi consigli su misura. Un vantaggio è la flessibilità: posso scrivere al coach se ho dubbi, e lui mi risponde in giornata. Però ci sono anche dei contro: a volte mi manca un confronto faccia a faccia, e devo essere super disciplinata perché nessuno mi controlla di persona. È tutta una questione di responsabilità personale, e i gadget mi danno quel supporto extra per non mollare.

Rispetto a quello che dici tu, sono d’accordo: la tecnologia non fa miracoli, ma ti guida. Nel mio caso, è come un ponte tra me e il mio team remoto. Mi piace il senso di controllo che mi dà, e il fatto che ogni piccolo passo avanti sia misurabile. Qualcuno di voi ha provato un percorso simile con un coach a distanza? Come gestite la motivazione senza un contatto diretto? Io sto trovando il mio ritmo, ma sono curiosa di sapere come funziona per gli altri!
Ehi, “sentirsi bene” è proprio il punto, no? Io invece sono qui che combatto con la mia testa più che con il corpo. Uso un’app per segnare cosa mangio, ma non sempre ci scrivo tutto – a volte mi vergogno pure di dirlo a me stessa. Ho un passato incasinato con il cibo, tipo giornate a digiuno e altre a strafogarmi. Ora sto provando a capirci qualcosa con un fitness tracker che mi dice se mi muovo abbastanza. Non è tanto per dimagrire, ma per non sentirmi uno straccio. Le bilance smart? Le ho, però spesso le ignoro: vedere i numeri mi manda in tilt. Il tuo post mi ha fatto pensare che forse potrei usarle diversamente, tipo per notare i progressi senza fissarmi. Tu come fai a non lasciarti ossessionare dai dati?
 
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Ciao, leggendo il tuo post mi sono proprio rivista in quel mix di entusiasmo e disciplina che descrivi! Io sono nel team paleo, quindi il mio percorso è un po’ diverso, ma ti capisco quando parli di come i gadget aiutano a tenere il filo. Seguo questa dieta da un po’, cercando di mangiare come i nostri antenati – niente cibi processati, solo cose naturali come carne, pesce, verdure, frutta e noci. E sai, anche se sembra una cosa antica, la tecnologia mi sta dando una mano enorme per non perdermi, specialmente ora che l’inverno mi fa venir voglia di comfort food super calorici.

Io uso un fitness tracker, come te, e lo trovo una svolta. Non tanto per i passi – anche se ammetto che mi piace vedere quel numerino crescere – ma per il sonno. Dormire bene è diventato un pezzo chiave del mio percorso, perché se non riposo abbastanza, il giorno dopo ho fame di schifezze. L’inverno poi non aiuta: fa buio presto, fa freddo, e il divano chiama! Il tracker mi avvisa se passo troppo tempo ferma, e mi ricorda di fare due passi o magari una sessione veloce di stretching. Non è che mi trasformo in una gazzella, ma mi aiuta a non crollare nella modalità letargo.

Per il cibo, invece, niente app super strutturate per me. Ho provato a segnare tutto, ma dopo un po’ mi sembrava di fare i compiti. Però uso un quadernino – vecchia scuola, lo so – dove scrivo cosa mangio e come mi sento. Tipo, ho notato che se esagero con le patate dolci, che in teoria sono paleo, mi sento gonfia. Invece, verdure invernali come zucca o cavolo nero mi danno energia senza appesantirmi. La bilancia smart ce l’ho, ma la uso con calma, una volta ogni tanto. Come dici tu, il peso oscilla, ma vedere che la massa grassa scende anche solo di poco mi dà una spinta. Non mi fisso sui numeri, cerco di ascoltare di più il mio corpo.

Il bello del paleo per me è che mi ha fatto riscoprire il piacere di cucinare. In inverno sto sperimentando un sacco: zuppe di ossa con spezie, stufati di selvaggina, o verdure al forno con olio di cocco. L’altro giorno ho fatto un esperimento con una torta di mandorle e mele, senza zuccheri raffinati, e giuro, sembrava un dolce “normale”. Questi piatti mi fanno sentire coccolata senza uscire dai binari, e credo sia un po’ come il tuo coaching online: ti dà struttura, ma anche spazio per goderti il percorso.

Sul discorso motivazione, ti capisco quando dici che a volte manca il contatto diretto. Io non ho un coach, ma il forum per me è una specie di squadra virtuale. Leggere come ve la cavate voi mi fa venir voglia di non mollare. Certo, l’inverno è tosto: le giornate corte mi buttano un po’ giù, e senza gadget probabilmente mi lascerei andare. Il mio trucco è prepararmi il cibo in anticipo, così quando sono stanca non finisco a ordinare schifezze. Tipo, tengo sempre una scorta di brodo di ossa in freezer – sembra una sciocchezza, ma scalda l’anima e mi tiene in riga.

Riguardo alla tua domanda su come non ossessionarsi coi dati, per me è stato un percorso. All’inizio guardavo la bilancia ogni giorno, e se saliva di mezzo chilo era un dramma. Poi ho capito che il numero non racconta tutto. Ora cerco di concentrarmi su come mi sento: ho più energia? I jeans stringono meno? Dormo meglio? I gadget mi aiutano a vedere il quadro generale, ma cerco di non farli diventare i miei padroni. Tu come fai a bilanciare questa cosa col tuo team remoto? E magari raccontami, usi qualche ricetta speciale per affrontare l’inverno senza sgarrare? Sono curiosa!
 
Ciao, leggendo il tuo post mi sono proprio rivista in quel mix di entusiasmo e disciplina che descrivi! Io sono nel team paleo, quindi il mio percorso è un po’ diverso, ma ti capisco quando parli di come i gadget aiutano a tenere il filo. Seguo questa dieta da un po’, cercando di mangiare come i nostri antenati – niente cibi processati, solo cose naturali come carne, pesce, verdure, frutta e noci. E sai, anche se sembra una cosa antica, la tecnologia mi sta dando una mano enorme per non perdermi, specialmente ora che l’inverno mi fa venir voglia di comfort food super calorici.

Io uso un fitness tracker, come te, e lo trovo una svolta. Non tanto per i passi – anche se ammetto che mi piace vedere quel numerino crescere – ma per il sonno. Dormire bene è diventato un pezzo chiave del mio percorso, perché se non riposo abbastanza, il giorno dopo ho fame di schifezze. L’inverno poi non aiuta: fa buio presto, fa freddo, e il divano chiama! Il tracker mi avvisa se passo troppo tempo ferma, e mi ricorda di fare due passi o magari una sessione veloce di stretching. Non è che mi trasformo in una gazzella, ma mi aiuta a non crollare nella modalità letargo.

Per il cibo, invece, niente app super strutturate per me. Ho provato a segnare tutto, ma dopo un po’ mi sembrava di fare i compiti. Però uso un quadernino – vecchia scuola, lo so – dove scrivo cosa mangio e come mi sento. Tipo, ho notato che se esagero con le patate dolci, che in teoria sono paleo, mi sento gonfia. Invece, verdure invernali come zucca o cavolo nero mi danno energia senza appesantirmi. La bilancia smart ce l’ho, ma la uso con calma, una volta ogni tanto. Come dici tu, il peso oscilla, ma vedere che la massa grassa scende anche solo di poco mi dà una spinta. Non mi fisso sui numeri, cerco di ascoltare di più il mio corpo.

Il bello del paleo per me è che mi ha fatto riscoprire il piacere di cucinare. In inverno sto sperimentando un sacco: zuppe di ossa con spezie, stufati di selvaggina, o verdure al forno con olio di cocco. L’altro giorno ho fatto un esperimento con una torta di mandorle e mele, senza zuccheri raffinati, e giuro, sembrava un dolce “normale”. Questi piatti mi fanno sentire coccolata senza uscire dai binari, e credo sia un po’ come il tuo coaching online: ti dà struttura, ma anche spazio per goderti il percorso.

Sul discorso motivazione, ti capisco quando dici che a volte manca il contatto diretto. Io non ho un coach, ma il forum per me è una specie di squadra virtuale. Leggere come ve la cavate voi mi fa venir voglia di non mollare. Certo, l’inverno è tosto: le giornate corte mi buttano un po’ giù, e senza gadget probabilmente mi lascerei andare. Il mio trucco è prepararmi il cibo in anticipo, così quando sono stanca non finisco a ordinare schifezze. Tipo, tengo sempre una scorta di brodo di ossa in freezer – sembra una sciocchezza, ma scalda l’anima e mi tiene in riga.

Riguardo alla tua domanda su come non ossessionarsi coi dati, per me è stato un percorso. All’inizio guardavo la bilancia ogni giorno, e se saliva di mezzo chilo era un dramma. Poi ho capito che il numero non racconta tutto. Ora cerco di concentrarmi su come mi sento: ho più energia? I jeans stringono meno? Dormo meglio? I gadget mi aiutano a vedere il quadro generale, ma cerco di non farli diventare i miei padroni. Tu come fai a bilanciare questa cosa col tuo team remoto? E magari raccontami, usi qualche ricetta speciale per affrontare l’inverno senza sgarrare? Sono curiosa!
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