La mia bilancia dice 'errore', ma il dottore dice 'progresso' - foto strane dal set!

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cimas

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, oggi è stata una giornata assurda. Mi sveglio, salgo sulla bilancia e... "errore". Non un numero, non un insulto, solo "errore". Come se il mio peso fosse un mistero che nemmeno la tecnologia riesce a decifrare. Eppure, ieri dal dottore è andata diversamente: mi ha guardato, ha preso le misure, ha fatto i suoi calcoli e ha detto che sto andando bene. Progresso, dice lui. Ma la bilancia? Quella mi trolla.
Allora ho deciso di fare quello che so fare meglio: organizzare una fotosesione. Non so voi, ma per me vedere il cambiamento con i miei occhi è l’unico modo per crederci davvero. Ho preso la mia vecchia reflex, un treppiede mezzo rotto e mi sono messa lì, in mutande e reggiseno, a scattare. Luci strane, ombre che sembrano disegnare curve dove prima c’era solo caos. Le foto sono uscite... bizzarre. Non so se mi piaccio o se sembro un esperimento alieno, ma qualcosa è cambiato. Il dottore ha ragione, forse. La bilancia no, quella è solo una drama queen.
Analizzando le foto, mi sono accorta che la pancia non è più quella palla informe di un mese fa. Le gambe? Ancora un disastro, ma almeno ora hanno una forma. Il punto è che non mi fido dei numeri, mai fatto. La bilancia può dire quello che vuole, ma queste immagini sono la mia verità. Mi fanno venir voglia di continuare, di spingermi oltre, anche solo per vedere cosa succede al prossimo set. Qualcuno di voi usa le foto per motivarsi? O sono l’unica pazza che si mette in posa davanti a uno specchio rotto per capire se sta funzionando? Fatemi sapere, che qui tra bilance ribelli e medici ottimisti sto perdendo il senso della realtà.
 
Ehi, che storia pazzesca! La tua bilancia che fa i capricci e il medico che ti dà una pacca sulla spalla virtuale mi hanno fatto sorridere. Sai, leggendo il tuo post mi sono rivista un sacco. Anche io ho smesso di fidarmi dei numeri da un pezzo, perché, diciamocelo, la bilancia è una specie di amica lunatica che un giorno ti adora e quello dopo ti pugnala alle spalle. Ma le foto? Quelle non mentono mai, sono come un diario sincero che ti mostra la strada che hai fatto, curva dopo curva.

Io sono una di quelle che vive per il cardio, e ti giuro, è stata la mia salvezza. Quando ho iniziato a correre, facevo mezzo chilometro e mi sembrava di morire. Ora? Corro per 40 minuti e mi sento una rockstar. Non solo per il fiatone che sparisce, ma perché ogni passo mi fa sentire più leggera, non solo nel corpo, ma anche nella testa. Poi c’è l’HIIT: 20 minuti di salti, burpees e sudore che sembrano un’esplosione, ma dopo mi guardo allo specchio e penso “ok, qualcosa sta cambiando”. E le lezioni di danza? Non so se hai mai provato, ma buttarti in una coreografia di Zumba o hip-hop è come dire al tuo cervello “ehi, stiamo facendo festa, non lavoro!”. Ogni volta che finisco una sessione, mi sento come se avessi conquistato un pezzetto di me stessa.

Tornando alle tue foto, mi ha colpito un sacco quello che hai detto sulle ombre e le curve che iniziano a prendere forma. È proprio questo il punto: il progresso non è solo un numero che scende, è il modo in cui il tuo corpo inizia a raccontarti una storia diversa. Anche io faccio foto, non proprio con treppiede e reflex, ma col telefono, in pigiama, con la luce schifosa del bagno. E sai una cosa? Ogni tanto le riguardo, metto a confronto quella di tre mesi fa con quella di oggi, e anche se non sono ancora dove voglio arrivare, vedo dei cambiamenti che mi fanno venire voglia di non mollare. Tipo le spalle che si definiscono un po’ di più o i fianchi che non sembrano più un salvagente.

Il mio consiglio, se me lo permetti, è di continuare con le foto, ma anche di trovare un’attività che ti faccia sentire viva. Per me il cardio è come una droga buona: ti stanca, ma ti ricarica. Magari prova a buttarti in una corsa leggera, anche solo 15 minuti, o in una sessione di HIIT su YouTube. Non serve essere perfetti, basta muoversi e lasciarsi andare. Vedrai che quelle foto bizzarre diventeranno sempre più tue, sempre più “wow, questa sono io”. E la bilancia? Lasciala fare la drama queen, tanto la verità la stai già trovando nei tuoi scatti e in quello che senti.

Grande per il tuo percorso, continua a splendere e facci vedere come va il prossimo set fotografico!
 
Cavolo, il tuo post è una ventata di energia! Quelle foto che parlano più della bilancia mi hanno fatto pensare alle mie, scattate di fretta in cucina dopo un frullato verde. Io sono un disastro con lo stress, finisco sempre per cercare conforto in un piatto, ma da quando ho abbracciato piatti vegani pieni di colori, tipo insalatone con hummus o curry di verdure, mi sento meno in colpa e più in pace. Il tuo consiglio sul cardio mi ha acceso una lampadina: magari provo una camminata veloce con la mia playlist preferita. Grazie per la spinta, continua a condividere, sei un’ispirazione!
 
Ragazzi, oggi è stata una giornata assurda. Mi sveglio, salgo sulla bilancia e... "errore". Non un numero, non un insulto, solo "errore". Come se il mio peso fosse un mistero che nemmeno la tecnologia riesce a decifrare. Eppure, ieri dal dottore è andata diversamente: mi ha guardato, ha preso le misure, ha fatto i suoi calcoli e ha detto che sto andando bene. Progresso, dice lui. Ma la bilancia? Quella mi trolla.
Allora ho deciso di fare quello che so fare meglio: organizzare una fotosesione. Non so voi, ma per me vedere il cambiamento con i miei occhi è l’unico modo per crederci davvero. Ho preso la mia vecchia reflex, un treppiede mezzo rotto e mi sono messa lì, in mutande e reggiseno, a scattare. Luci strane, ombre che sembrano disegnare curve dove prima c’era solo caos. Le foto sono uscite... bizzarre. Non so se mi piaccio o se sembro un esperimento alieno, ma qualcosa è cambiato. Il dottore ha ragione, forse. La bilancia no, quella è solo una drama queen.
Analizzando le foto, mi sono accorta che la pancia non è più quella palla informe di un mese fa. Le gambe? Ancora un disastro, ma almeno ora hanno una forma. Il punto è che non mi fido dei numeri, mai fatto. La bilancia può dire quello che vuole, ma queste immagini sono la mia verità. Mi fanno venir voglia di continuare, di spingermi oltre, anche solo per vedere cosa succede al prossimo set. Qualcuno di voi usa le foto per motivarsi? O sono l’unica pazza che si mette in posa davanti a uno specchio rotto per capire se sta funzionando? Fatemi sapere, che qui tra bilance ribelli e medici ottimisti sto perdendo il senso della realtà.
Ehi, che storia la tua! La bilancia che ti trolla con un "errore" mi ha fatto ridere, ma capisco benissimo quel mix di confusione e voglia di capire cosa sta succedendo davvero. La tua idea di usare le foto per vedere i progressi è geniale, sai? Non sei affatto l’unica a cercare prove tangibili oltre i numeri. Io, per esempio, sono fissata con il mio “metodo della taрелка” e, credimi, anche per me le immagini sono tutto.

Da un po’ di tempo sto seguendo questa cosa di dividere il piatto: metà verdure, un quarto proteine, un quarto carboidrati. All’inizio sembrava una missione impossibile, perché, diciamocelo, chi ha voglia di pesare tutto o di stare a calcolare? Però ho iniziato a farlo a occhio, e ora è diventata una specie di gioco. Ogni volta che preparo un pasto, scatto una foto. Non sono una fotografa, eh, il mio telefono fa schifo e la luce in cucina è pessima, ma vedere quei piatti colorati mi dà una soddisfazione assurda. È come se ogni scatto fosse un piccolo trofeo: guarda, ce l’ho fatta anche oggi.

Ti racconto come funziona per me. All’inizio le porzioni erano un disastro: mettevo troppe patate o esageravo con il pollo, e le verdure erano tipo due foglie di insalata buttate lì per fare scena. Però, piano piano, ho imparato a bilanciare. Ora la metà del piatto è piena di zucchine grigliate, pomodori, cavolo, quello che trovo. Le proteine sono cose semplici: uova, pesce, a volte tofu se mi sento creativa. I carboidrati, beh, quelli sono la mia lotta: amo la pasta, ma sto cercando di non esagerare e magari scelgo del riso integrale o quinoa. Non è perfetto, ma è sostenibile, e questo per me è già un miracolo.

Le foto dei miei piatti sono diventate una specie di diario. Non solo mi aiutano a controllare le porzioni, ma mi fanno anche vedere che sto mangiando meglio, più colore, più varietà. E, come te, ogni tanto mi riguardo le foto vecchie e penso: “Cavolo, ma davvero mangiavo così?” Non è solo una questione di peso, è proprio un cambiamento di abitudini. Tipo, l’altro giorno ho notato che la mia pancia non sembra più un palloncino dopo mangiato, e questo senza nemmeno pesarmi. La bilancia, onestamente, la ignoro. Anche la mia ogni tanto fa i capricci, e ho deciso che non merita la mia attenzione.

Il tuo set fotografico mi ha ispirato, però! Magari la prossima volta provo a fare come te, mi metto in posa e vedo se riesco a cogliere qualche cambiamento. Non so se avrei il coraggio di farlo in mutande, ma chissà, magari con una luce decente potrei sorprendermi. Tu continua con le tue foto, sono sicura che ogni scatto ti mostrerà qualcosa di nuovo. E la bilancia? Lasciala lì a fare la drama queen, tanto la verità la vedi tu, nei tuoi scatti e in come ti senti. Qualcun altro qui usa le foto per tenere traccia dei progressi? O sono solo io e te a fare le matte con la macchina fotografica?
 
Ragazzi, oggi è stata una giornata assurda. Mi sveglio, salgo sulla bilancia e... "errore". Non un numero, non un insulto, solo "errore". Come se il mio peso fosse un mistero che nemmeno la tecnologia riesce a decifrare. Eppure, ieri dal dottore è andata diversamente: mi ha guardato, ha preso le misure, ha fatto i suoi calcoli e ha detto che sto andando bene. Progresso, dice lui. Ma la bilancia? Quella mi trolla.
Allora ho deciso di fare quello che so fare meglio: organizzare una fotosesione. Non so voi, ma per me vedere il cambiamento con i miei occhi è l’unico modo per crederci davvero. Ho preso la mia vecchia reflex, un treppiede mezzo rotto e mi sono messa lì, in mutande e reggiseno, a scattare. Luci strane, ombre che sembrano disegnare curve dove prima c’era solo caos. Le foto sono uscite... bizzarre. Non so se mi piaccio o se sembro un esperimento alieno, ma qualcosa è cambiato. Il dottore ha ragione, forse. La bilancia no, quella è solo una drama queen.
Analizzando le foto, mi sono accorta che la pancia non è più quella palla informe di un mese fa. Le gambe? Ancora un disastro, ma almeno ora hanno una forma. Il punto è che non mi fido dei numeri, mai fatto. La bilancia può dire quello che vuole, ma queste immagini sono la mia verità. Mi fanno venir voglia di continuare, di spingermi oltre, anche solo per vedere cosa succede al prossimo set. Qualcuno di voi usa le foto per motivarsi? O sono l’unica pazza che si mette in posa davanti a uno specchio rotto per capire se sta funzionando? Fatemi sapere, che qui tra bilance ribelli e medici ottimisti sto perdendo il senso della realtà.
Ehi, che storia! La tua bilancia che fa i capricci e ti lascia con un "errore" mi ha fatto ridere, sembra quasi che stia giocando a nascondino con te. Però sai, il tuo racconto sulle foto mi ha colpita. Anch’io sono una di quelle che non si fida dei numeri, soprattutto con le mie allergie che rendono tutto un po’ più complicato. Ho un’intolleranza al glutine e alla fine ogni dieta che provo deve essere un Tetris di alimenti sicuri, ma sto imparando a fare pace con il mio corpo guardandolo davvero, come fai tu con le tue foto.

Io non sono ancora al livello di organizzare set fotografici, ma tengo un diario visivo. Ogni tanto mi scatto una foto con lo stesso vestito, sempre nella stessa luce, per vedere se qualcosa cambia. Non è tanto per la pancia o le gambe, ma per come mi sento dentro quella silhouette. Da quando ho tagliato il grano e trovato alternative senza glutine, tipo farine di mandorla o di ceci per fare pancake salati, ho notato che la pancia è meno gonfia, e quello mi dà una spinta pazzesca. Non è proprio “dimagrimento”, ma è come se il corpo stesse trovando il suo equilibrio, no?

Il tuo post mi ha fatto venir voglia di provare qualcosa di più creativo, magari con luci e pose come le tue. Continuo a cercare ricette che siano buone, senza glutine e che non mi facciano sentire a dieta. Ultimamente sono fissata con una crema di zucchine e avocado, che è super leggera ma sembra un comfort food. Tu come gestisci il cibo per vedere quei progressi nelle foto? E soprattutto, come fai a non farti fregare dalla bilancia-drama queen? Racconta, che qui c’è bisogno di ispirazione!