Ragazzi, buongiorno o buon tutto, fate voi. Sono qui che leggo i vostri commenti su mangiare crudo e sollevare pesi, e mi chiedo: ma davvero pensiamo che basti questo per tenere tutto sotto controllo? Io sono un fan del crudismo da anni, ho perso chili su chili solo con frutta, verdura e qualche seme, e vi dico che sì, funziona per dimagrire, ma quando si parla di porzioni è un altro discorso. Ti metti lì, ti alleni duro, alzi ghisa come se non ci fosse un domani, e poi torni a casa e ti prepari una ciotola gigante di insalata cruda con zucchine, carote e un pugno di noci. Sembra sano, no? Eppure, se non stai attento, finisci per mangiare il doppio di quello che ti serve, perché "tanto è crudo, tanto è leggero". E invece no, le calorie ci sono eccome, soprattutto se ci aggiungi avocado o semi come se piovesse.
Vi porto la mia esperienza: all'inizio pesavo tutto, perché non mi fidavo. Una mela, 100 grammi di spinaci, 30 grammi di mandorle. Poi ho smesso, pensando che il crudismo fosse una specie di passeggiata. Errore mio. Ho ripreso a gonfiarmi, non tanto di peso, ma di volumi, perché senza accorgermene esageravo con le quantità. Ora sono tornato a un minimo di disciplina: non serve la bilancia ogni volta, ma un occhio al piatto sì. Tipo, mi preparo una bowl con cetrioli, pomodori e un po’ di tahina fatta in casa, ma sto attento a non trasformarla in una piscina di roba. Oppure frullo una zuppa cruda di peperoni e carote, ma non mi bevo mezzo litro in un colpo.
Insomma, sollevare pesi e mangiare crudo è una combo interessante, ma non illudiamoci che sia la soluzione magica per non pensare a quanto mettiamo nel piatto. Se non ci stai dietro, rischi di vanificare tutto il lavoro in palestra. Voi come fate? Avete trucchi per non esagerare o semplicemente vi affidate al "tanto è sano"? Sono curioso, perché a volte mi sembra di essere l’unico a dubitare di questo sistema.
Vi porto la mia esperienza: all'inizio pesavo tutto, perché non mi fidavo. Una mela, 100 grammi di spinaci, 30 grammi di mandorle. Poi ho smesso, pensando che il crudismo fosse una specie di passeggiata. Errore mio. Ho ripreso a gonfiarmi, non tanto di peso, ma di volumi, perché senza accorgermene esageravo con le quantità. Ora sono tornato a un minimo di disciplina: non serve la bilancia ogni volta, ma un occhio al piatto sì. Tipo, mi preparo una bowl con cetrioli, pomodori e un po’ di tahina fatta in casa, ma sto attento a non trasformarla in una piscina di roba. Oppure frullo una zuppa cruda di peperoni e carote, ma non mi bevo mezzo litro in un colpo.
Insomma, sollevare pesi e mangiare crudo è una combo interessante, ma non illudiamoci che sia la soluzione magica per non pensare a quanto mettiamo nel piatto. Se non ci stai dietro, rischi di vanificare tutto il lavoro in palestra. Voi come fate? Avete trucchi per non esagerare o semplicemente vi affidate al "tanto è sano"? Sono curioso, perché a volte mi sembra di essere l’unico a dubitare di questo sistema.